N/A:non possiedo nessuno dei personaggi di Vis a Vis. Sono solo proprietaria di alcune mie oc. Detto questo spero che vi piaccia la mia storia ;)
Mi ritrovai nella sala d'aspetto per parlare col Preside. Di fronte a me c'era Zulema, che mi stava fissando con degli occhi che potevano lanciare fiamme. Il segno sulla guancia ancora presente, e dal suo naso c'era una linea di sangue secco che arrivava fino al labbro superiore.
Un livido stava iniziando ad apparire sul suo occhio sinistro.
I bidelli si erano offerti di portargli del ghiaccio, o un fazzoletto bagnato per ripulirsi, ma lei aveva rifiutato.
Io d'altro canto, appena mi avevano chiesto se volevo del ghiaccio avevo risposto subito di sì. Non potevo vedermi perché non c'era uno specchio, ma ero sicura di non essere conciata tanto bene neanch'io.
Girai la testa, li con noi c'erano due sostituti, uno era accanto a me, l'altro era accanto a Zulema.
Stavano facendo i cani da guardia.
Poi sentii passi affrettati venire verso di noi, guardai il corridoio e vidi mio padre che arrivava a grandi passi.
"Macarena!" Esclamò appena mi vide.
Mi raggiunse e portò entrambe le sue mani alle mie guance, mi guardò per bene per poi chiedermi. "Mio dio, cosa ti è successo Macarena?"
Wow dovevo essere veramente ridotta uno schifo...
Stavo per aprire bocca per rispondere a mio padre, ma fui distratta dall'arrivo di un'altra persona.
Molto probabilmente era la mamma di Zulema, dato che appena l'aveva vista si era precipitata da lei.
"Zulema, oh figlia mia, che cosa hai fatto?" sentii la voce della donna che alle mie orecchie suonò molto dolce. Era da più di un anno che non vedevo mia madre, di conseguenza non mi era più capitato di sentire una voce materna preoccupata.
Mia madre non telefonava mai... e quando provavo a contattarla, lei semplicemente non rispondeva.
I miei pensieri vennero interrotti dalla porta dell'ufficio del Preside che si apriva.
"Signora Zahir, signor Ferreiro, prego entrate... Zulema Macarena anche voi." Iniziò il lui.
Zulema distolse lo sguardo da me per alzarsi ed incamminarsi insieme a sua madre nell'ufficio, la stessa cosa facemmo io e mio padre poco dopo.
Una volta che eravamo tutti seduti su quelle scomode sedie di plastica e la porta fu chiusa, il Preside iniziò a parlare.
"Allora... Mi dispiace avervi dovuto convocare così in fretta, ma purtroppo le vostre figlie non mi hanno dato altra scelta..."
Con la coda dell'occhio vidi Zulema seduta scomposta sulla sua sedia, braccia incrociate al petto.
Mentre io cercai di essere più composta possibile.
" Ma vedete, le vostre due figlie oggi hanno fatto una rissa." Rivelò ai genitori presenti.
" Cosa?" La mamma di Zulema si portò una mano alla bocca tale era lo shock.
" Quando?" Chiese mio padre.
"Stamattina, durante i venti minuti di ricreazione." Rispose il Preside.
Mi voltai verso mio padre il quale mi guardò a sua volta. "Mi scusi Preside, ma con tutta sincerità è difficile per me credere che Macarena abbia preso parte ad una rissa... Lei non è una persona violenta."
Zulema sbuffò a quelle parole. Tutti ci voltammo verso di lei, ma Zulema fece finta di niente.
"Signor Preside, io mi devo scusare... Zulema non causerà più nessun problema... Vero Zulema?"
"Signora Zahir ad avere iniziato la rissa, da quello che mi è stato riferito, è stata la signorina Ferreiro."
Sentii gli sguardi dei due genitori su di me.
"Si è vero che la signorina Zahir l'ha provocata... Ma la prima ad avere alzato le mani è stata la Ferreiro" continuò lui.
Mi voltai verso mio padre. Il suo sguardo era un miscuglio di incredulità confusione e delusione. "È vero quello che sta dicendo il Preside Macarena?"
Io abbassai gli occhi e tornai a guardare davanti a me. "Si..." Confermai con vergogna.
Potevo percepire lo sguardo di mio padre, c'era delusione in esso.
Potevo sentirlo su pelle.
"Okay... Che cosa dobbiamo fare ora?" chiese mio padre esaltando un respiro per poi concentrare la sua attenzione di nuovo sul Preside.
"Voi? Dovete fare quello che ritenete più giusto con le vostre figlie. Per quanto riguarda il lato scolastico, sarò costretto a segnare questo accaduto sul loro fascicolo scolastico. In più dovranno sottostare ad una punizione, ovviamente."
Annuii con la testa.
"Certo ovviamente" rispose la signora Zahir.
Da lì I nostri genitori e il Preside parlarono per altri quindici minuti ad occhio e croce. Minuti che quella arpia di Zulema ed io passammo in silenzio.
Alla fine si decise che la punizione era una sospensione di tre giorni. Quando saremmo rientrate avremmo dovuto stare a scuola due ore in più, per quindici giorni, ad aiutare i bidelli a pulire le aule della scuola.
A voi sembrerà una scemata ma tenete conto che la nostra scuola aveva tre piani. L'ultimo era occupato dalla biblioteca e quindi non veniva conteggiato
Penso che io fossi l'unica ad andare nella biblioteca.
Comunque sia, uscimmo tutti e quattro dall'ufficio, e mio padre chiese alla signora Zahir se potevano parlare un attimo.
Al che io rimasi sola affiancata da Zulema, la quale ridacchiò.
"Mi spieghi che hai da ridere? Ci siamo appena beccate due settimane di punizione e tre giorni di sospensione per colpa tua."
"Al contrario, la prima ad avere alzato le mani, come ha detto il Preside, sei stata te." Si girò verso di me, e un sorrisetto stava giocando sulle sue labbra. "Quindi la colpa è solo tua."
Ancora prima che io potessi controbattere, Zulema si allontanò da me ed andò da sua madre che l'aveva appena chiamata.
"Alla prossima... Ratto."
N/A mi scuso per eventuali errori.
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Watermelon Candy «Girl X Girl»
Fanfiction🇮🇹Scritta in lingua Italiana🇮🇹 Zurena AU Macarena Ferreiro Molina è la tipica ragazza perfetta di 18 anni che ogni famiglia desidera. Al contrario della sua compagna di classe diciannovenne Zulema Zahir, la quale invece è portata particolarment...