Un Assaggio Di Potere

CAPITOLO 2: DUBBI

Sono trascorsi due giorni dall'incidente. Cerco di far finta di nulla, ma l'eco di ciò che è successo continua a rimbombarmi nella testa.
Cosa mi è successo? Sto forse diventando una specie di mostro? Era solo un sogno? Troppe domande affollavano la mia mente, finché non giunse mio padre ad interrompere i miei pensieri.

"Tevak, ragazzo, è tardi. È ora di alzarsi."

"Si padre, vi raggiungo subito"

"Stai ancora pensando a quello che è successo, non è cosi?"

Se ne accorse subito, non sono bravo a nascondere le mie emozioni.

"è strano... Per un istante ho sentito una scarica di adrenalina pervadermi dalla testa ai piedi... Era una sensazione stranissima"

"figlio mio, capisco perfettamente le tue perplessità. Anch'io sono sorpreso da quanto accaduto, non te lo nascondo, ma non puoi lasciarti soffocare dai dubbi per tutta la vita,  altrimenti non riuscirai a viverla a pieno."

"Si, avete ragione, padre."

"forza, ora alzati. La giornata è ancora lunga e ho un paio di lavoretti per te"

"Certamente! Non ti deluderò!"

Mio padre riusciva sempre a rincuorarmi, anche quando tutto andava male, come quando la mamma se n'è andata.
Mio padre mi chiese di preparare le terre per l'inseminatura e di recarmi al mercato a fare scorte di cibo.
La prima mansione la completai senza il minimo sforzo, ma per la seconda ebbi qualche piccolo intoppo. Poiché il mercato dove mi recavo di solito aveva finito le scorte di mele, ho dovuto fare il giro di Tevasa per riuscire a prenderle. Tuttavia, sulla via del ritorno, un fulmine colpì a ciel sereno. letteralmente.
Con uno scatto fulmineo si materializzò dinanzi a me uno yordle, ma non uno qualsiasi.
Era Kennen, il cuore della tempesta, colui che collabora  l'occhio del crepuscolo per preservare l'equilibrio.

"Sei tu Tevak?"

"Si sono io, è un grande onore incontrarla, cuore della tempesta. Ho sentito molto parlare di lei, ma è la prima volta che la vedo da vicino."

replicai un po' intimorito.

"L'occhio del crepuscolo vuole vederti, recati al monastero Kinkou al più presto."

disse prima di sparire in un lampo.

La raffica di domande ricominciò. L'occhio del crepuscolo in persona vuole vedermi. Che è successo? Cosa ho fatto? Ha a che fare con quello che è successo due giorni fa?
Corsi in fretta e furia a casa. Mio padre non ci crederà mai.
Mentre camminavo, però inciampai, facendo cadere il cesto con le scorte. D'istinto, tesi il braccio in avanti. Al contrario di ogni aspettativa, il cesto e tutto il cibo al suo interno rimase fermo a mezz'aria, sollevato da una folata di vento che impediva alle scorte di toccare terra. Bene, prima l'incontro col cuore della tempesta e ora questo. Questa giornata migliora sempre di più.
Giunto a casa, ciò che mi accoglie è lo spettacolo più raccapricciante della mia vita.
La casa interamente a soqquadro; mio padre per terra, grondante di sangue, con uno shuriken dietro la schiena.

"padre! Che è successo qui? Rispondimi, padre! "

Si aggrappò con le ultime forze che aveva alla mia spalla. Riuscì a pronunciare solo un nome, prima di crollare esanime al suolo

"Zed"

Capì immediatamente ciò che andava fatto. Dopo aver preparato le scorte, il mio viaggio verso il monastero Kinkou ha inizio.