Noi contro il mondo // Marc Márquez

Capitolo 4

Sono ancora qui a fissare quella notifica.

@marcmarquez93 empezó a seguirte

Perchè mai seguirmi, dico io.
La curiosità, ovviamente, ha la meglio su di me.
Entro velocemente sul suo profilo e dò un'occhiata ai suoi post.

Lui in moto.
Lui che fa cross.
Lui in abito da sera.
Lui che si allena.
Lui che esulta nei parchi chiusi dei vari circuiti.
Lui che passa sul podio.

Sempre e solo lui.

Che pallone gonfiato, penso tra me e me.

Giusto qualche volta capita un post in cui è con il fratello oppure in compagnia dei cagnolini.

Mi innervosisco perchè lui è assolutamente off-limits, io sono assolutamente off-limits!

Però...no!

Decido di spegnere il cellulare e mettermi a dormire.
Che giornata!

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20 marzo 2018

Odio svegliarmi, soprattutto se so che mi aspetta un'intensa giornata di studio.

Con molta calma (e con molta calma intendo verso le 10 di mattina), mi alzo dal letto e scendo a fare colazione.

I miei non sono ancora rientrati perché devono essere al lavoro stamattina, quindi trovo solo Federico.
Sta beatamente cazzeggiando con il cellulare sopra al divano in salotto.

- Ben svegliata, pigrona! Fatto le ore piccole, eh?! - mi saluta con la sua ironia

- Buongiorno anche a te! Sai che non mi sveglio mai presto, dovresti averlo imparato da 23 anni a questa parte. - lo abbraccio

- Con te non si sa mai, non smetti mai di sorprendere - mi prende in giro

Gli tiro un cusino e rido.

- A che ora inizi il turno oggi? - gli chiedo, mentre mi incammino in cucina

Federico è stato preso come bagnino al mare. Gli calza a pennello questo incarico, solo mi preoccupo per quelle donzelle a cui ruberà il cuore.

- Attacco alle 2, ma esco prima perchè devo passare a ritirare la divisa e devo ancora firmare dei fogli. -

- Perfetto, così posso studiare in santa pace e senza rompipalle in casa - dico, posando sul tavolo una tazza e un piattino

Non mi è mai piaciuto fare colazione, ma è importante farla, e da brava e diligente ragazza come sono, ci tengo alla mia salute.
La mia colazione è più o meno sempre uguale: caffè caldo e zuccherato, 2 gocciole, 3 fette biscottate e marmellata.
D'inverno, al posto della marmellata uso la nutella, ma con l'estate e la prova costume meglio lasciare da parte troppi grassi.

- Hey! Attenta a come parli! Questo rompipalle qui ti ha gentilmente preparato il caffè, quindi se osi ancora offendermi, dovrai muovere il tuo culo 10 minuti prima e preparartelo da sola la prossima volta - mi raggiunge in cucina

- Lo sai che non potrei vivere senza di te - gli faccio gli occhi dolci

- Se' se', lecchina - ridacchia

Gli faccio la linguaccia e poi mi dedico alla mia colazione, mentre lui torna in camera.
Accendo la tv, ma come sempre non trovo un programma che mi piaccia.

- Uff, mai niente di carino da vedere - sbuffo, mentre spengo il televisore e addento una gocciola

Mi lascio cullare dal silenzio che regna in casa e finisco la mia colazione con una pace assurda.
No, non fatevi strane idee. Questo silenzio mi sta opprimendo, e se non fosse che sono troppo pigra, correrei di sopra a prendere il cellulare che ho dimenticato in camera.
Papà dice sempre che senza cellulare non riesco a vivere, che sto troppo davanti allo schermo e bla bla bla.
Lo ammetto, a volte esagero davvero, ma non ne sono dipendente. So riconoscere quando staccarmi e dedicarmi alla vita reale.