Hey, Delilah!

Trasloco

- "Quanto manca ancora?"
- "Circa 20 minuti e siamo giunti a destinazione Dalila. Un po' di pazienza".
- "Detesto viaggiare. Specie se ci dobbiamo trasferire.
Inoltre, adesso, mi devo trovare nuove amiche e cercare di ambientarmi nella nuova città e nella nuova scuola".
- "Non farne una tragedia. Ci siamo passati tutti quanti, almeno una volta."
- "Si...certo padre; per te è facile parlare così. È grazie al tuo trasferimento per lavoro, in un'altra città, che hai trovato la mamma".
- "E quel trasferimento è stato il mio miglior 'amico'".
- "In che senso?"
- "Vedi figliola, alla vostra età, ormai, ci si aiuta tra amici per trovare la ragazza o il ragazzo.
Ai miei tempi, o ti trovavano la moglie (o il marito) i tuoi genitori o avevi la fortuna dalla tua e grazie a qualche evento, trovavi l'amore".
- "L'amore...che ideale ormai decaduto."
- "La colpa ricade nella tua generazione.
'Sto con te, ma posso pure lasciarti e trovarmene un'alta', 'Tanto ti lascio e me ne vado a puttane'. Queste sono le frasi che sento dire in giro ai tuoi coetanei.
Un tempo si diceva che c'era qualcosa di romantico in chi scommetteva, nelle vecchie canzoni, nel vedersi sotto un orologio e baciarsi..."
- "Tu vivi in un mondo che non esiste...un film; questa è la vita reale.
- "La vita reale è per chi non sa fare di meglio...forse un giorno lo capirai pure tu".
- "Se lo dici tu".

...pochi minuti dopo...

- "Siamo arrivati, aiutami a smontare la macchina".
- "Subito, padre".