Capitolo otto.

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Dopo quella giornata i mesi passarono in fretta e arrivammo di nuovo a settembre; il che voleva dire che presto sarebbe ricominciato l'inferno della scuola e dello studio. L'estate per mia fortuna l'avevo passata bene,con i miei amici al mare a divertirci, bè dato che era il mio ultimo giorno di 'relax' decisi di passarlo con la mia ragazza o se così si poteva chiamare, così la chiamai.

' hey,sono Andrea'
'uhm,pronto?'
Non era la sua voce..sembrava più la voce di un ragazzo. Troia,mi stava tradendo.
'emh..scusa ho sbagliato numero' e chiusi.

In quel momento sentii tutta la mia rabbia dentro di me,presi la qualunque cosa che avevo davanti e la buttai in aria; questa me l'avrebbe pagata quella troia,la odiavo. Mi aveva ferito.

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