VERITÀ NASCOSTE

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Andare via, scappare, cercare una verità e raggiungerla, per poi preferire una qualsiasi bugia, una qualunque illusione, al posto di ciò che, a furia di cercare, abbiamo dimenticato di temere.

Andare via, scappare, cercare una verità e raggiungerla, per poi preferire una qualsiasi bugia, una qualunque illusione, al posto di ciò che, a furia di cercare, abbiamo dimenticato di temere

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La riccia inizia a correre veloce e Rachel non si fa scrupoli a seguirla, voltandosi solo una volta per urlare: «Portateli a casa!»

Sparisce poi tra la folla che si fa largo contrariata per lasciarle passare, mentre entrambe scattano veloci sulla strada in pietra.

Ignis, Julie, Matt e Luke sembrano più scandalizzati di loro tre, cercando però di ricomporsi e di prendere in fretta una decisione.

«È meglio andare via», parla Luke per primo, ingoiando un groppo in gola, ma sono proprio quegli occhi piccoli e scuri, ancora fissi verso la strada lungo cui sono sparite le due ragazze, a tradirlo.

«Dov'è andata Rachel?» un sussurro scappa via dalle labbra di Jessie come un soffio di vento, attraversando le orecchie di tutti gli altri, che però non riescono a trovare risposta a quella domanda.

«Cosa vuol dire questo, Matt?» sibila Ignis al suo orecchio.
«Non lo so, ma niente di buono...»

«Vi accompagniamo a casa», insiste Luke con un sorriso troppo forzato accennato sulle labbra olivastre.

A quel punto Julie si schiera dalla sua parte e con un'occhiataccia e una gomitata fa risvegliare anche Matt e Ignis, il tutto davanti a Jessie, Jack e Rian ancora con le bocche aperte.

«No no, che è successo?!»
«Jessie, calmati. Hai sentito Rachel, meglio tornare a casa.» Julie si piazza davanti a lei e le afferra le spalle con entrambe le mani, obbligandola a instaurare un contatto visivo con lei.

«Non posso tornare a casa e fingere che non sia successo niente! È scoppiata una bomba e ci scommetto la barba di mio zio Elimus che è per causa mia!»

«Lascia perdere la barba bianca e imbalsamata di quel povero vecchio e concentrati sulla realtà per un attimo», interviene Jack prendendo il posto di Julie.

«La conosco la realtà e devo fare qualcosa, è colpa mia!»
«No, tu non conosci la realtà, ti stai semplicemente facendo prendere dall'ansia e tu, quando ti fai prendere dall'ansia, diventi paranoica e iperattiva, quindi ora ti calmi e vediamo di trovare una soluzione insieme!» le ordina lui con un tono lento e pacato, come se potessero stare lì a parlare per ore, come se non ci fosse l'urgenza di agire, come se non fosse mai successo nulla.

A quel punto lei fa un respiro profondo e lo ascolta, accantonando momentaneamente l'ansia e l'iperattività.

«Va meglio?» le chiede lui mostrandole uno dei suoi soliti sorrisi rassicuranti. Lei non gli risponde e si limita a fare un altro sospiro, troppo orgogliosa per dargli ragione.

«Wow, amico! Ci sai fare, eh?!» commenta
Matt sorpreso.
«In undici anni si imparano i trucchi del mestiere», si lascia andare Jack con un sorrisetto beffardo.

LA NUOVA GUERRADove le storie prendono vita. Scoprilo ora