Holiday time

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Quel giorno Harry venne svegliato verso le sei del mattino da sua madre, era il giorno della partenza, Harry si sforzò di ricordare cosa aveva sognato quella notte, e ancora mezzo intontito gli tornò in mente tutto:

𝙸𝚗𝚒𝚣𝚒𝚘 𝚜𝚘𝚐𝚗𝚘:
𝚑𝚊𝚛𝚛𝚢 𝚜𝚒 𝚝𝚛𝚘𝚟𝚊𝚟𝚊 𝚒𝚗 𝚜𝚙𝚒𝚊𝚐𝚐𝚊 𝚊 𝚙𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎𝚛𝚎 𝚒𝚕 𝚜𝚘𝚕𝚎 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚞𝚗𝚊 𝚛𝚊𝚐𝚊𝚣𝚣𝚊 𝚍𝚊𝚒 𝚌𝚊𝚙𝚎𝚕𝚕𝚒 𝚛𝚘𝚜𝚜𝚒 𝚕𝚘 𝚌𝚑𝚒𝚊𝚖𝚘´: "𝙰𝚖𝚘𝚛𝚎!"
𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚛𝚊𝚐𝚊𝚣𝚣𝚊 𝚎𝚛𝚊 𝚐𝚒𝚗𝚗𝚢 𝚠𝚎𝚊𝚜𝚕𝚎𝚢, 𝚒𝚗𝚍𝚘𝚜𝚜𝚊𝚟𝚊 𝚒𝚗 𝚋𝚒𝚔𝚒𝚗𝚒 𝚊 𝚏𝚒𝚘𝚛𝚒 𝚎𝚍 𝚞𝚗 𝚙𝚊𝚒𝚘 𝚍𝚒 𝚘𝚌𝚌𝚑𝚒𝚊𝚕𝚒 𝚍𝚊 𝚜𝚘𝚕𝚎, 𝚑𝚊𝚛𝚛𝚢 𝚛𝚒𝚖𝚊𝚜𝚎 𝚜𝚝𝚞𝚙𝚒𝚝𝚘 𝚍𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚞𝚊 𝚋𝚎𝚕𝚕𝚎𝚣𝚣𝚊.
𝚕𝚊 𝚛𝚘𝚜𝚜𝚊 𝚜𝚘𝚛𝚛𝚒𝚜𝚎 𝚎 𝚕 𝚋𝚊𝚌𝚒𝚘´, 𝚏𝚞 𝚞𝚗 𝚋𝚊𝚌𝚒𝚘 𝚌𝚊𝚛𝚒𝚌𝚘 𝚍𝚒 𝚙𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚎, 𝚜𝚒 𝚖𝚒𝚜𝚎 𝚙𝚘𝚒 𝚊 𝚌𝚊𝚟𝚊𝚕𝚌𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚎 𝚐𝚊𝚖𝚋𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚖𝚘𝚛𝚘...

𝚏𝚒𝚗𝚎 𝚜𝚘𝚐𝚗𝚘

Harry venne brutalmente riportato alla realtà da sua madre
Che lo chiamava
L: "Terra chiama Harry, 1 2 3, terra chiama Harry..."
Disse la madre
L: "HARRYYYYYYYYYYYYY!!!" Gridò poi spazientita
H:" si sono sveglio"
L: "sbrigati e scendi di sotto dobbiamo trovarci a casa di hermione tra quaranta minuti."

Harry si alzò di malavoglia ma poi si ricordò: oggi avrebbe rivisto ginny corse in bagno si lavò la faccia di corsa e fece altrettanto vestendosi scese di sotto, bevve un sorso d'acqua mangiò un biscotto si diresse nuovamente su prese la valigia nera e si avviò in soggiorno dove si trovava il camino.

H:" mamma io vado!"
L: "Harry, calmo, mancano ancora venti minuti, tra dieci minuti andiamo, vai a salutare papà!"
H:"e dove si trova?"
L:"fuori, sta con Sirius,  giocano a quidditch"
H:"non mi hanno invitato!"
Disse fingendosi offeso
L:"tu stai per partire!"
H:"lo so, lo so, scherzavo. Ora vado"
Detto questo il ragazzo uscì e trovò il padre ed il padrino in volo sulle scope
S:"Harry! Pronto per il viaggio? Vedi di trovarti una ragazza miraccomando, ce ne sarà qualcuna carina!"
J:"Sir guarda che ad Harry non serve, l'ha già trovata, ma direi che non possiede i miei geni da rubacuori, non si è ancora dichiarato!"
S:"Come come? Ho sentito bene? Il mio figlioccio è innamorato?"
J:"Sì felpato, sei sordo?!"
S:"No tranquillo"
Harry più rosso dei capelli di sua madre disse:
H:"Ciao papà, ciao Sirius,  gridate pure al mondo tutto quanto!"
Harry era amareggiato, suo padre non poteva andare in giro a gridare ai quattro venti i suoi segreti, era già tanto che lo sapesse lui, anche se forse ai vicini non importava molto, ma si trattava di rispetto. E almeno sua madre non lo sapeva, o almeno così credeva, non ci teneva ad un interrogatorio di novantaquattro ore.

L:"Harry andiamo!"
Disse sua madre
H:"arrivo!"
Harry corse in camera sua perprenderela valigia, ricordandosi poi che quella era già davanti al camino del soggiorno.

mise la mano dentro al barattolo della polvere volante e la buttò dentro il camino, poi gridò:
H:"casa Granger!"
Lo stesso fece sua madre ed in un batter d'occhio si ritrovarono dentro al salotto della casa di hermione.

Sg. Granger: "Harry, ciao, hermione si sta preparando, ora scende, ciao Lily, accomodatevi pure"
He:"Mamma arrivo!"
Disse hermione, e subito scese le scale: indossava dei jeans lunghi e aderenti con una maglietta bianca  e nera con una scollatura un po' particolare.
He:"Ciao Harry"
H:"Ciao He-"
Harry non fece in tempo a finire la frase che dal camino spuntarono Ron e ginny, lei indossava una gonna a fiori un po' corta, una camicetta bianca, un foulard con lo stesso motivo della gonna e dei sandali bianchi abbastanza eleganti. Ad un certo punto il salotto di casa Granger venne riempito da sei valige: una blu, una raffigurante il london bridge, una azzurra, una rossa e oro, un baule per Hogwarts ed un trolley decorato con dei pallini.
H&He:"ma che diavolo è tutta sta roba?!"
G:"il baule è di Ron, tutte le altre valige sono mie" disse ginny arrossendo un po'
R:"ha fatto shopping con Demelza,  si sarà comprata almeno sei costumi da bagno, smisurati prendisole scollati, una miriade di pantaloncini super corti, tre abiti da sera,  delle scarpe eleganti e delle magliette troppo corte e aderenti per i miei gusti..."
He:"va bene non importa dobbiamo andare, in macchina non ci portiamo nulla, arriviamo all'aeroporto ci parcheggiamo in un posto appartato e poi facciamo arrivare lì le valige"
Sg. Granger: "Vi accompagnerò io in macchina "
L: "Ciao tesoro mio!" Disse lily baciando il figlio sulle guance ed abbracciandolo
H:"Va bene mamma sto attento, ora lasciami che dobbiamo andare" disse il moro la cui faccia si mimetizza con i capelli della madre per la figura un po' imbarazzante fatta con lily.

E se nulla fosse mai successo? || HinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora