𝘊𝘩𝘢𝘱𝘵𝘦𝘳 𝘵𝘸𝘰 -𝘚𝘵𝘢𝘯𝘭𝘦𝘺

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«Allora» inizió Addison.
«Quando torni ufficialmente a scuola?» disse guardando la sua amica.
Lei e Jenny erano sedute sul divano a casa di Addy da ore, a parlare, e Ricky era andato a casa sua.
«Credo lunedì prossimo» rispose Jenny abbassando lo sguardo triste.
«Come lunedì? Ma manca ancora un sacco di tempo a lunedì! Mi manca andare a scuola con te e cazzeggiare» disse Addy con lo steso sguardo triste.
«Lo so, ma hey, almeno staró con te a casa» disse prendendolo le mani e guardandola sorridendo.
«Già» rispose abbozzando un sorriso.
«Comunque si è fatto tardi, sarà meglio andare a dormire» disse Addy alzandosi dal divano.
Anche Jenny si alzó e subito dopo andarono al piano di sopra.
Il letto di Addy era a due piazze, così decise di far dormire Jenny con lei.
Addy le prestó un suo pigiama dato che lei non ne aveva con sè.
«Grazie, domani sera faccio un salto a casa e vado a prendere le mie cose, lo giuro» disse Jenny infilandosi i pantaloncini.
«Ok, va bene» rispose Addy mettendosi sotto le coperte seguita da Jenny.
«Beh, buonanotte» disse Addison.
«Buonanotte testa di cazzo» sorrise Jenny.
Addy sorrise e si mise a dormire.

Il mattino seguente Addison avrebbe avuto scuola quindi si sarebbe dovuta alzare presto.
«Spegni quella cazzo di sveglia o te la metto nel culo» disse Jenny prendendo il cuscino e mettendoselo in faccia.
«Tanto pure tu dovrai svegliarti presto da lunedì» sorrise Addy.
«Sì ma sette giorni sono un'infinità»
«Ti lascio convinta, comunque ora esco e se torna mio padre non interagire, ti prego» disse sistemandosi la maglietta bianca che indossava.
«Sì tranquilla»
«E non maltrattare il mio criceto»
«Ok» sbuffó.
«E non mangiare l'ultimo waffle che è mio» disse quasi assottiglia do gli occhi.
«Va bene» rispose.
«E non-»
«E smetti di rompere il cazzo e vai a scuola» la interruppe esasperata Jenny.
«OK, va bene, ciao» disse aprendo la porta.
«Cià» disse semplicemente in risposta Jenny, e Addison uscì dalla stanza.

Fece velocemente colazione per poi andare a scuola in bici.
Appena arrivó si diresse verso il suo armadietto e lo aprì per prendere i libri per la lezione di chimica.
«Ciao» disse Ricky sorridendo arrivando da dietro di lei.
«Buongiorno» sorrise anche lei.
«Allora, com'è andata con Jenny dopo che me ne sono andato?» chiese Ricky passandosi la mano sul collo come per imbarazzo.
«Tutto bene, perchè?» chiese non capendo.
Intanto aveva preso i libri e chiuso l'armadietto e si stavano dirigendo in classe per la lezione di chimica.
«Hem, così, chiedevo, comunque quando torna a scuola?» chiese mettendole un braccio attorno alle spalle.
«Hey, tranquillo, solo perchè è tornata Jenny non vuol dire che non ti considereró più» rispose lei sorridendogli.
«No, non mi preoccupo per questo» rise nervosamente.
In realtà era proprio così, si preoccupava che Addison avrebbe potuto non considerarlo più dopo il ritorno della sua migliore amica.
«Sicuramente, comunquemi ha detto che torna lunedì» rispose lei staccandosi da lui ed aprendo la porta per entrare in laboratorio.
Ricky si andó a sedere accanto a Brad, pensó do sedersi accanto a Dina ma si era seduta accanto alla sua amica Sydney.
Non era amica di Sydney, nemmeno di Dina in realtà ma ci provava.
Andó a sedersi accanto ad un ragazzo che aveva visto spesso, ma di cui nemmeno sapeva il nome, era alto, riccio e dava l'idea di essere molto gentile, e uno sfigato.
«Hem..ciao» disse lui sorridendo.
«Ciao» disse lei fredda e distaccata.
Entró anche il professore ed inizió la lezione.
Mentre facevano degli esperimenti Stan fece accidentalmente cadere una fiala verso Addison, che si rovesció sulla sua maglietta.
«Hey sta più attendo imbranato»
«S-scusa, mi dispiace» disse impanicato guardandola mentre cercava di pulirsi con un tovagliolo.
La ragazza non rispose, era troppo arrabbiata e se avesse parlato probabilmente lo avrebbe solo insultato.
«Non viene via così»
«Vuoi stare zitto?» chiese lei quasi urlando.
Suonó la campanella e tutti uscirono dalla classe, intanto Stanley continuava a chiedere scusa ad Addy per averle sporcato la maglia.
«Lascia stare, vattene» rispose esasperata per poi entrare nel bagno delle donne e cercó di pulirsi inutilmente.
Quando uscì il ragazzo non era più lì, forse le aveva dato ascolto.
«Hey, dove sei scappata dopo la lezione?» disse Ricky che la stava cercando.
«Al bagno, quello vicino a cui stavo seduta a chimica mi ha rovesciato una fiala sulla maglia»
«Cosa? Lo ammazzo»
«Non puoi ucciderlo solo per questo, e comunque non lo ha fatto apposta, e altra cosa, quella maglietta mi fa schifo»
«Senti, ci vieni alla mia festa sabato prossimo?» chiese lui.
«Non lo so, non mi piacciono le feste»
«Ma ti piaccio io» sorrise.
«Vai convinto»
Andarono in menza per pranzare e si sedettero al loro solito tavolo dove sedevano anche Dina e Brad.
«Ragazzi, che ne dite se domani andiamo al bowling?» chiese Ricky.
«Sì dai ci sta» disse Addy.
«Sarebbe carino» rispose Dina sorridendo.

Finito di pranzare le lezioni proseguirono tranquillamente e dopo scuola Addy tornó a casa.
«Sono a casa» urló entrando.
«Robin?» chiamó sua sorella.
«Jenny? Papà?»
«Addy ciao» disse Robin che era in cucina seduta su uno sgabello a chiacchierare con Jenny.
«Ciao» rispose sorridendo.
«Papà?»
«Non lo so, credo torni stasera tardi» rispose Robin riempiendosi un bicchiere d'acqua.

«Senti, io esco, passo a casa per prendere un po' di cose e saluto Hitler» disse Jenny prendendo la sua borsa che era sul divano.
Hitler era il suo modo che aveva di chiamare sua madre.
«Io vado dalla mia amica stanotte ricordi?» disse Robin anche lei prendendo uno zaino.
Aveva un pigiama party, sarebbe rimasta sola tutta la sera ad aspettare Jenny.
«Posso accompagnarti io se vuoi» disse Jenny.
«Davvero? Grazie» rispose allegra Robin.
«OK allora noi andiamo, ciao» disse Jenny.
«Ciao» rispose Addy.
Dopo che uscirono Jenny e Robin, Addison si mise ad ascoltare la musica con le sue cuffie.
Ed è mentre escoltava Fly, dei Bloodwitch, che qualcuno le suonó a casa.
Sì Alzó dal divano ed andó ad aprire la porta.
"sarà papà" pensó Addy.
Aprì la porta e si ritrovó davanti l'ultima persona che si sarebbe aspettata.
«E tu che ci fai a casa mia imbranato?» disse guardando Stan sul suo portico.
«E-ecco io..c'è Eric Tiwill?»
«No, perchè cerchi mio padre?» chiese la ragazza stranita.
«Io-»
«No aspetta, sei il suo spacciatore?» chiese lei ridendo amaramente.
«In realtà io-»
«Se vuoi puoi entrare e aspettarlo dentro»
La ragazza continuava a ripetersi che non era possibile che uno sfigato come lui fosse una specie di spacciatore.
«Allora, cos'è? Erba? Cocaina? Ecstasy?» chiese lei, in realtà era interessata.
«Marijuana» disse lui serio.
«Bene perfetto» rispose la ragazza sarcastica.
Lei lo fece entrare e si accomodarono sul divano.
«Comunque, come ti chiami?»
«Stanley, Stanley Barber»
«Io sono Addison, ma puoi chiamarmi Addy» disse lei prendendo il telefono in mano e bloccando la musica sotto lo sguardo interessato di Stan.
«Ti piacciono i Bloodwitch?» chiese lui entusiasta.
«Sì» rispose sorridendogli.
«Io ho il vinile, edizione limitata» disse lui attirando l'attenzione di Addy.
«Oh cazzo sul serio?» chiese diventando improvvisamente più allegra.
«Sì, forse un giorno, te li faró ascoltare»
«Ne sarei onorata» disse ironica.

Addy capì di avere molto in comune con Stan quella sera, parlarono molto, ed improvvisamente si trasformó in una serata molto più tranquilla per Addy, Stanley non era così male per essere lo "spacciatore" di suo padre.

Lawaifudifavij
No allora capiamoci, è tutto oggi e tutto ieri che sto sclerando perchè Jack Dylan Grazer ha pubblicato su instagram il trailer di we are who we are, e niente sono esplosa, poi mi appaiono post dove dicono che faranno quasi sicuramente concludere Stranger Things con una quinta stagione, che boh, francamente penso che quando uscirà il trailer della quarta esplodo prima di vedere la serie intera.
Altra cosa, ma qualcuno mi spiega perchè non fanno fanfiction su Mike wheeler? Cioè ho fatto questa su Stan perchè sto poveretto non se lo caga nessuno e non ci sono fanfiction su di lui, ma cazzo Mike Wheeler oh, ne sto leggendo una su quotev, un giorno se ne avró voglia faró una fanfiction su di lui.
E sì aggiorno alle 4 di notte perchè io puó.
Comunque boh halfway happy è diventata la mia frase di Stranger things preferita.

❝𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐞❞ [𝑺𝒕𝒂𝒏𝒍𝒆𝒚 𝑩𝒂𝒓𝒃𝒆𝒓]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora