Tʜʀᴇᴇ-ᴍᴏᴏɴʟɪɢʜᴛ

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Ariana's Pov
finita questa giornata orrenda pensavo ancora a cosa avrei potuto fare. Non potevo farmi mettere i piedi in testa da una stupida preside, sono troppo testarda per permetterlo! Mi ricordo quando c'era il Signor Johnson ad avere in mano la Prinstone, era tutto così bello...per ogni problema bastava andare nel suo ufficio e bussare alla porta, ritrovandosi un signore sulla sessantina quasi pelato, sempre col sorriso. Ogni problema riusciva a risolverlo e non c'era differenza tra maschio e femmina, non c'era differenza tra nero e bianco, non c'era differenza tra etero e gay. Adesso è tutto il contrario. E io odio questo genere di cose! Siamo tutti uguali, punto e basta. Pensando a queste cose mi venne un idea: avrei potuto semplicemente andare nel ufficio di questa Signora Smith e chiederle il perché di queste drastiche (e stupide) decisioni. Non lascerò che l'accademia si rovini, già il mondo è rovinato, almeno l'accademia deve essere salva e, se proprio è il caso, sarò io a salvarla.
  Decido finalmente di aprire il mio zaino e tirare fuori i miei compiti, aprii il mio astuccio e iniziai a lavorarci su.
   Dopo circa un'ora e mezza finii il tutto richiudendo e mettendo insieme per l'indomani. Erano le 16.37, a quest'ora i docenti scolastici lavorano ancora, il che significa che la nuova preside sarà sicuramente nel suo ufficio! Misi i miei migliori amici tacchi e aprii la porta. Mi girai per richiuderla, prendendo la chiave e facendo un giro veloce. Tirai fuori la chiave e la misi nella mia borsa, mi rigirai ma non vidi il solito corridoio con le mura bianche, il mio secondo colore preferito. Bensì una persona, chi? Beh, il ragazzo follemente innamorato di me. Si chiama Mac Miller, ha diciott'anni ed è almeno due anni che mi viene dietro. Io non lo vedo nemmeno come un amico, un semplice conoscente. Non è l'unico a venirmi dietro, c'è ne sono anche altri ma lui è proprio ossessionato da me! Il che mi fa anche piacere, significa che sono bella, fuori e dentro.Penso. Credo. Immagino.
"Cosa vuoi?" dissi sbuffando e facendo un po' la bad girl, non sono una bad girl ma avvolte mi piacerebbe esserlo
"Lo sai che sei bellissima?" mi disse praticamente con gli occhi a cuoricino. Tipica frase giornaliera. Ormai quella frase la sognavo la notte.
"Si, lo so" dissi facendo un sorriso compiaciuto
"E adesso se non ti dispiace questa bellissima ragazza ha una missione da compiere, buona giornata Miller" dissi spostandomi sorridendo, per poi girargli le spalle. Mi sentivo un po' cattivella, infondo mi amava, io lo trattavo da cagnolino. Anzi, probabilmente peggio. Il problema è che quando cerco di essere un po' più gentile non mi viene più dietro, probabilmente mi preferisce così. E io preferisco avere un ammiratore, forse non segreto ma va benissimo anche così.
La mia mente tornò nel pianeta terra: dovevo andare dalla signora Smith! Andai verso le scale e scesi di un piano, per poi girare a destra verso il distributore automatico tipico del Signor Johnson; è stata una sua idea metterlo vicino al suo ufficio, chissà se la preside toglierà via anche questo. Spero di no, quando la mensa ha un cibo di merda che fine faccio io senza la mia amata colazione? Camminai ancora circa una decina di passi e arrivai davanti a quella grande porta nera. Non c'era più la targhetta con scritto "Sig.ore Johnson", bensì adesso c'era "Sig.ora Smith". Dal cognome me la immagino una signora abbastanza bella e per bene. Ok sono molto strana a immaginare le persone dal cognome, ma boh, io sono nata così. Tornai alla mia missione e feci un respiro profondo e misi la mano nella maniglia d'oro. Feci per spingerla verso il basso fin quando non sentii il rumore dei tacchi dietro di me e una voce femminile
"Cosa ci fa davanti al mio ufficio?"

spazio autrice
hii❤️ vi è piaciuto? spero di si! ho aggiunto la prima scena maciana, spero vi sia piaciuta!🖤

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