Scendo dalla mia nuova macchina che ho preso ieri (Ranger Rover bianca) salgo le scale del distretto 21 con il computer nella mano destra e il telefono. E con la borsa
"Hey sergente" dico io appena supero la soglia "buongiorno dottoressa amy" dice lei con il sorriso "va bene anche solo Amy" le dico con un sorriso falso "Aniways, per caso c'è Mouse" continuo io. Mouse é colui che lavora per l'intelligence é in grado di trovare anche l'uomo più nascosto al mondo
Lei mi guarda stranita. In effetti un po' lo era visto che non ho parlato mai con mouse "si é su con l'intelligence. In questo momento non hanno nessun caso" dice lei
Annuisco e indico con la testa il cancello che si apre solo con l'impronta della mano
"Oh yeah" dice lei andando verso la direzione del cancello e mi apre "grazie""Hey amy" dice Erin con una tazza di caffè vedendomi salire le scale "hi guys" saluto un po' tutti. Tutti ricambiano e Adam si alza e viene verso di me "sai pensavo che dovresti controllarmi la mano" dice lui alzando la mano. "Sai la pistola pesa e faccio fatica a muoverlo a volte quindi... Sai una visita non farebbe male..." Dice lui palesemente provandoci
Lo guardai con gli occhi socchiusi e la testa inclinata "certo. Vieni al Chicago med e Ethan te lo controllerà sicuro" dico con il sorriso
Sento delle risate in sottofondo "fai bene a sederti amico" dice Kevin
"Come mai qui?" Mi chiede Jay passandomi una tazza di caffè "grazie.... In realtà non sono qui per voi" dico io mentre Jay si siede sulla scrivania
"Sto cercando Mouse" tutti mi guardano più che confusi. Non mi hanno mai visto parlare con mouse e deve sembrare strano in effetti. Li guardo uno a uno e mi fermo su Jay "sai dove é?"Lui mi indica la loro credo caffetteria. "Thanks" sistemo la borsa e mi dirigo verso la stanza
Entro ed eccolo li. Appena chiudo la porta si gira velocemente facendo un urletto
Spalanco gli occhi e lo guardo stranita. Lui si schiarisce la gola "Jay non é qui" dice lui "non sono qui per lui. Ma per te" dico appogiando il computer sul Tavolo e la borsa "io?" Dice indicandosi. Annuisco e vado dietro al punto "devi trovare mio padre" lui gira la testa ad un lato "scusami?" "Hai sentito bene. Qui nel computer puoi vedere quello che ho trovato. Ma alcune cose non posso farli anche perché sono illegali. Quindi tu puoi farlo visto che lavori per la polizia" spiego io semplicemente
Lui annuisce "ok posso farlo. Solo se mi offrirai da bere" dice lui. Sorrido e mi avvicino a lui lentamente "no" dico io facendogli scomparire la faccia "quando hai finito chiamami. Ho scritto nel computer il numero" dico tornando indietro e prendendo sia il telefono che la borsa stavo per allontanarmi ma mi fermo "ahn. Se scopro che lo hai detto a qualunque essere umano sulla terra che non sia io. Ti spezzo le gambe" dico con il sorriso
"Oh non ne saresti capace" dice lui sorridendo. Ma smette subito notando la mia faccia "non sai di cosa sono capace"
Lo sento deglutire ed esco dalla stanzaEntro nel med mettendo le chiavi nella borsa e il telefono pure
Mi cambio velocemente e appena esco
CODICE UNI ALLE EMERGENZE
"Allright " sussuro io mentre corro verso la barella "cosa abbiamo?" Urla Connor mentre si avvicina anche lui "Nathan Clay, uomo di 58 anni, pedone contro auto, GCS 12, segni vitali stabili.Deformità sulla parte superiore del braccio sinistro." Dice mentre controllo il respiro con lo stetoscopio e solo ora mi accorgo che c'è l'agente Ramon "portiamolo qua dentro." Dice Connor mentre giriamo. Lamenta dolori al petto e schiena." Continua lui. "Signor Clay riesce a sentirmi?" Chiede Connor. L'uomo fa solo dei versi strani "Signor Clay" dice ancora Connor ma niente "Al mio via, uno, due, tre." Dico io e lo spostiamo sul lettino
April e le altre infermiere cominciano ad attaccarlo ai monitor
"Vie respiratorie intatte, respiro libero da tutti e due lati" dico io
Sento il paziente fare dei versi di dolore "Tensione al petto e alla colonna vertebrale, cos'è successo?" Chiede Connor A Ramon
"Camminava con la moglie sulla Michigan Avenue, improvvisamente é impazzito, ha iniziato a lamentarsi con la moglie, una coppia samaritani é accorsa in aiuto, così é saltato tra le macchine." Spiega lui "un punto per il karma" continua. mi giro verso di lui e scuoto la testa "no... ok" dice lui, sorrido e ritorno a guardare il paziente "ECG a 12, radiografie e TAC al torace, addome e bacino, controllo delle vertebre TLS." Dice Connor "ok" risponde April
Nel frattempo si sente una signora "sto bene devo andare da mio marito" urla lei e corre verso la stanza "wo wo Signora, Signora, Signora, deve stare qui Alright" dico fermandola "É tutta colpa mia... Senta, ho bloccato la caduta con la mia mano, non con il collo, sto neurologicamente bene." Spiega lei. Socchiudo gli occhi "Tecnicamente. É un dottore?" Le chiedo io cercando di farla stare ferma "si si lo sono" dice lei
Ad un certo punto suo marito comincia a urlare e a alzarsi "Laura, ti prego Laura!" Dice lui "Dottori!" Urlano le infermiere
Corriamo verso di lui e cerchiamo di farlo stare fermo "tesoro, no" urla la donna
Roman si avvicina anche "sono qui!" urla la donna "ce ne sono troppi." Continua lui "aiutami!!!" "Mi servono delle cinghie, 2 di Versed e 5 di Haldol." Dice Connor "no, non l'haldol, Quetiapine." Urla di nuovo la donna "non é aggressivo, ha la demenza da corpi di Lewy" spiega lei
Io e Connor ci guardiamo "Aspetta niente Haldol. 25 di Quetiapine." Dico io a April "va tutto bene amore!"
"Che diavolo é il Lewy?" Chiede a me e a Connor sussurando "una forma debilitante di demenza" spiega Connor "Alzheimer incontra Parkinson" Continuo io
Sospirai e io e Connor ci riguardiamo
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||Chicago Med||
FanfictionLa storia di una ragazza senza cognome con un passato difficile Affronterà tante cose nel corso del suo lavoro. Momenti belli e momenti brutti