PRESENTAZIONE

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Probabilmente coglierete piccole sfumature di me ogni volta che incontrerete Ignis, Nestor, Nicolaj e molti altri, perché in fondo ogni storia, sono convinta, trasmette buona parte dell'anima di chi l'ha scritta e non esiste modo più bello di raccontarsi che questo, per me.  

Voglio comunque presentarmi e descrivervi come avverrà la pubblicazione della storia, che questa volta, dopo diverse esperienze abbastanza controproducenti, preferirei rispettare:
- I capitoli usciranno due volte a settimana, e poiché a breve andrò in vacanza, nei momenti più tragici (aka zero wifi) una.
-Mi piacerebbe moltissimo che commentaste, sia che si tratti di critiche (vi prego costruttive! Sono una persona che si abbatte facilmente quindi non distruggetemi, please :) ), che (spero) gioie, esclamazioni di sorpresa e beatitudine (adesso, non esagerare Simona). 

Terminata la solfa burocratica, vi faccio un piccolo riassunto della mia complicatissima personalità:
Mi chiamo Simona, liberamente ispirato alla amatissima e odiatissima conduttrice televisiva Simona Ventura, una delle prime donne della televisione italiana; sono un ariete, un segno di fuoco, di caos, un segno che appunto odi o ami, caratteristica che segna la mia vita da diciotto anni.
Amo il dono della vita tanto quanto quello della morte, perché in fondo siamo polvere di stelle e la prospettiva di tornare a casa non mi spaventa, amo il mare e la montagna, il freddo e il sole cocente di ferragosto, i sorrisi e le lacrime, gli amici e la solitudine. 
Amo le stagioni di mezzo, poiché mi ricordano molto me stessa e più di ogni cosa amo sognare.
Sono nata in Sicilia, in un mondo di colori brillanti, odori pungenti e personalità scoppiettanti, ma vivo a Milano, la città della ragione e dell'ordine. 
Vivo un controsenso ogni momento della mia esistenza, eternamente divisa fra luce e oscurità, razionalità e sentimenti. 
Spesso mi sento fuori posto in questo mondo bianco e nero, ecco perché da sempre cerco la mia strada, quella in cui il mio bisogno di conoscere la verità seguendo la logica che la genera, possa coesistere con il mistero che ammanta le nostre anime di irrazionalità. 
Da questo mio dualismo nasce Kalòn, una storia in cui anima e ragione si sfideranno fino all'ultimo sangue, decretando non la vittoria di uno piuttosto che l'altro, quanto la verità del detto: "fra i due litiganti il terzo gode.".
Chi mai sarà questo terzo? Su cosa si fonda il nostro mondo, l'universo, da che noi ne abbiamo memoria e minima comprensione?
Vi concedo un indizio:
Kalòn viene dal greco e indica il BELLO, non l'aggettivo con cui soggettivamente giudichiamo un oggetto, un animale, una persona, un paesaggio e così via, ma il BELLO INCORRUTTIBILE, un idea per Platone, la regina delle idee.
Nel mio riutilizzo di questo termine, Kalòn è una scintilla, un piccolo fuoco inestinguibile presente in ciascuno di noi e in ciò che ci circonda. 
Kalòn è quel qualcosa (non voglio fare spoiler) senza il quale nient'altro sarebbe.

Ovviamente, non mi sono affatto spiegata bene, per quello bhe, buona lettura, spero di averi intrigato.

Detto ciò, mi scuso in anticipo per l'uso della punteggiatura e la struttura dei periodi che sono certa, daranno sui nervi a chi ha la capacità di padroneggiare la scrittura molto meglio di quanto non sappia farlo io e nel caso, per l'invenzione di alcune parole (lo so è strano, ma a volte mi capita).

Alla prossima,

Simo. 

Kalòn - Il bello incorruttibile [Primo libro: Mare Calmo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora