Capitolo 5

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Ricky e Chris decisero di sposarsi verso metà marzo. Lì, nella Grande Mela. Chris, come Tom e Sam, era inglese, mentre Ricky portoricano, ma si sarebbero comunque sposati nella città che li aveva fatti incontrare.

Una settimana prima del matrimonio, Sam e Tom decisero di fare una piccola vacanza alle Hawaii, per staccare un pochino con la vita di città.

Una di quelle mattine si trovavano in spiaggia:

"Sam ti sei addormentato?"

"C-cosa?"

"Si, ti sei addormentato." disse scocciato Tom. Poco dopo un bambino arrivò disorientato davanti all'ombrellone dei due:

"Hai perso qualcosa piccolo?" chiese gentilmente Tom:

"S-sì. Non trovo più il mio papà."

"Vieni, ti aiuto a ritrovarlo." disse il ragazzo sorridendo.

Poi prese per mano il bimbo ed i due si diressero verso il bar della spiaggia:

"Secondo me il tuo papà ti sta cercando al bar."

I due entrarono nel piccolo chiosco sulle note di una canzone di Britney Spears:

"Womanizer, woman-womanizer, you're a womanizer

Oh, womanizer, oh, you're a womanizer, baby

You, you, you are. You, you, you are

Womanizer, womanizer, womanizer"

Tom chiese al piccolo.

"C'è nessuno che conosci?"

"Non lo so, non vedo nessuno. Un momento, eccolo!"

"Piccolo mio! Mi hai fatto stare in pensiero." disse il padre prendendolo in braccio.

Tom rimase estasiato alla vista di quell'uomo: molto più alto di lui, un fisico divino, capelli castani, occhi azzurri, barba cortissima ed uno sguardo magnetico:

"Grazie mille per aver trovato mio figlio! C'è qualcosa che posso fare per sdebitarmi?"

"No grazie, si figuri."

"Insisto, davvero!"

"Va bene, allora accetto!" disse Tom, convinto soprattutto dal fisico del ragazzo:

"Non mi sono ancora presentato, mi chiamo Daniel. Vuole un caffè?"

"Sì grazie. Io mi chiamo Tom invece."

"Tom?"

"Tom Daley, piacere."

"Dan Osborne, piacere mio."

La canzone intanto ricordò a Tom che aveva un fidanzato e riacquistò il lume della ragione:

"Bene Dan, appena finisco di bere il caffè devo tornare in spiaggia, il mio ragazzo mi aspetta"

"No. Non ci credo." disse Dan incredulo:

"A cosa?" chiese Tom:

"Sei anche tu gay!"

"Sì perché?"

"Ma perché lo sono anch'io!"

Tom s'immaginò di esplodere.

Qualche minuto più tardi arrivò Sam:

"Ehi Tom, ti cercavo. Chi sono loro?"

"Ah piacere, Dan Osborne, e lui è mio figlio Teddy"

"Io sono Sam, il fidanzato di Tom."

Il ragazzo pronunciò quella frase con un tono strano, quasi come a dire:

"Io sono Sam, e lui è proprietà mia."

Dan però non ci fece caso e, passata la gelosia iniziale di Sam, i tre cominciarono a conoscersi meglio.

Passò in fretta quella settimana per i ragazzi, alle prese con Teddy e grazie anche alla compagnia di Dan. Legarono così tanto che l'invitarono al matrimonio dei loro amici, dato che Dan si sarebbe trasferito a New York per lavoro.

"Vuoi tu, Chris Mears, prendere come tuo legittimo sposo, il qui presente Ricky Martin?"

"Sì, lo voglio."

"E vuoi tu, Ricky Martin, prendere come tuo legittimo sposo, il qui presente Chris Mears?"

"Sì, lo voglio."

A quel punto i due si baciarono e Tom si alzò urlando:

"I miei cuccioli!"

Sam fece cenno a Tom si sedersi perché tutti lo stavano gurdando.

Il matrimonio si svolse nella sala cerimonie di uno dei più importanti ristoranti di New York. Alla fine della cerimonia, tutti gli invitati si diressero verso l'ala ristorante. Le portate invitanti attirarono subito l'attenzione di Tom, che mangiò come se non lo facesse da settimane:

"Tom hai il verme solitario?"

"No perché?"

"Ti stai abbuffando."

"Ah sì?"

"Direi..." disse Sam con aria di rimprovero.

Il banchetto continuò allegramente finché non arrivò l'ora del ballo. Sam si scatenò in pista quando partì una canzone di Britney Spears, la sua cantante preferita:

"It's Britney, bitch

I see you

And I just wanna dance with you"

"Amore vieni a ballare con me?"

"No sto con Teddy, vai a divertirti!"

"Ok, a dopo!"

"Cameras are flashing while we're dirty dancing

They keep watchin', keep watchin'

Feels like the crowd is saying

Gimme gimme more, gimme more"

Mentre Sam ballava in pista, Tom si divertiva a giocare con Teddy, e chiese al padre se qualche volta avrebbero potuto avere l'occasione di poterci passare del tempo assieme. Dan così si accordò con Tom: lui e Sam avrebbero tenuto Teddy mentre il padre lavorava.

Passarono tre settimane dal matrimonio. Una sera Tom era a casa da solo con Teddy quando arrivò Dan:

"Ehi campione! Come stai?"

"Bene papino!"

"Ci siamo divertiti molto oggi" continuò Tom:

"Teddy prendi le tue cose che andiamo a casa."

"Ok."

Dan abbassò la voce e iniziò a parlare con Tom:
"Grazie per quello che fai per noi."

"Ah figurati."

"Prima o poi dovrò trovare il modo di ringraziarti."

"No tranquillo, per me e Sam è un piacere tenere Teddy."

A quel punto Dan guardò profondamente negli occhi Tom, e lo baciò.

"Mio, per sempre"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora