Capitolo 9

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Era un pomeriggio di metà giugno, Ricky, Chris, Sam e Zac erano in un bar del centro ad aspettare:

"Quinn sta per arrivare. É questione di attimi." disse Chris.

"Ciao ragazzi."

"Quinn!" esclamò Zac:

"Cosa vuole lui?" chiese il ragazzo irritato a Ricky:

"Ti vuole parlare."

Zac così iniziò a scusarsi:

"Quinn, io ti amo, voglio ancora sposarti, ti prego non lasciamoci per una cazzata!"

"No tu forse non hai capito. Scopare con un altro non è una cazzata. Tradirmi non è una cazzata. E non farti vedere più, brutta merda."

Il ragazzo uscì dal locale e così fece anche Zac, disperato.

Poco dopo arrivò Tom:

"Non mi avevate detto che ci sarebbe stato anche lui. Non ti alzare, non sono venuto per te. Perché mi hai voluto qui Ricky?"

"Sam voleva parlarti."

"Io non ho nulla da dire. Torno a casa che sta iniziando a piovere. Ciao."

Tom uscì dal locale, inseguito da Sam. Arrivati fuori urlò:

"Tom aspetta!"

"No. Dopo tutti questi anni, dopo tutto quello che è successo, dopo che tuo fratello se n'è andato per farci vivere in pace, tu mi lasci. Sei imperdonabile."

"Tom non dire così! Lo so che mi ami!"

"Sì che ti amo, ma sei imperdonabile. Sparisci!" urlò Tom buttando a terra l'altro.

Così scappò via, con le lacrime che si mescolavano alla pioggia, raggiunse la sua Maserati e andò. Sam rimase in ginocchio sul marciapiede, piangendo alla vista del suo amato che correva via, via da lui.

Il giorno dopo Sam, adirato, prese la sua Aston Martin e arrivò fino a Philadelphia da Dan:

"Tu! Mi hai rovinato la vita!"

"Ma se me ne sono andato per farvi vivere in pace!"

"Volevo prendermi una pausa e ora Tom vuole lasciarmi definitivamente! Tutto per colpa tua!"

"Ma se io me ne sono andato per farvi vivere felici, non credi che l'unico idiota qui sia tu!?"

Sam non rispose e si accasciò al muro:

"Sam, ti aiuterò io. Teddy è con la babysitter, vado a casa di Tom a parlargli. Tu torna a casa tua e aspettalo."

Come un razzo, Dan partì alla volta di New York. Si stava facendo sera, quando suonò alla porta:

"L'ultima persona che voglio vedere dopo tuo fratello sei tu, Dan!"

"Tom, Sam voleva prendere una pausa per riflettere, non mollarti definitivamente!"

"Ma tu non mi amavi? Sei tu la causa della sua scelta!"

"Sì, ma ho messo da parte i miei sentimenti e ho deciso di fare la cosa giusta."

"Io con Sam non ci torno. Mi sono stancato della sua gelosia."

"Tom, vuoi veramente buttare all'aria la tua vita? Perché lasciare Sam vuol dire buttare all'aria la tua intera vita, il tuo passato! Quel ragazzo è la tua vita. In ogni giorno felice della tua vita c'era lui. Non hai passato momento che valga la pena di ricordare, senza di lui. Voi due vi appartenete come nessun altro su questo pianeta. Siete nati per essere felici insieme."

Tom pianse. Pianse molto a quelle parole:

"Vuoi davvero lasciarlo?"

"No."

"Allora vai da lui e parlagli!"

Sam intanto aveva chiamato a casa sua Ricky, Chris e Quinn per essere sotenuto in quel difficile momento:

"Sono nervosissimo, Tom arriverà? Dan l'avrà convinto?"

"Sì, ne sono più che sicuro, e se te lo dico io..." rispose Quinn.

Suonò il campanello.

Sam aprì e vide il faccino senza fiato di Tom:

"Tom, scusami, ho sbagliato, volevo solo tempo per riflettere, non pensavo che te la prendessi così!" disse Sam inginocchiandosi davanti alla figura dell'unico uomo della sua vita:

"Non ti preoccupare. Dan mi ha fatto capire che non avrei dovuto prendermela. Questa volta ho sbagliato io a non capirti. Ora però non ha più senso stare lontani."

"Tom ti amo. Non avrei mai dovuto lasciarti andare."

"Non ci pensare più."

Tom aiutò il fidanzato a rialzarsi e lo baciò con tutta la forza del suo corpo, facendolo sbattere contro il muro. L'altro così lo prese in braccio, fece stringere le gambe del moro intorno alle sue e lo portò in camera.

Lo stese sul letto e disse:

"Ogni sera qui c'era il tuo odore, ma tu no."

"é passato. Ora spogliami."

Fecero l'amore, ma con una passione mai vista prima, sapendo ormai di appartenersi per sempre, e che nulla più li avrebbe divisi.

Mentre i due piccioncini vivevano questo dolce momento, arrivò Dan a casa dei due. Ricky gli aprì la porta e lo fece entrare:

"Salve a tutti."

"Come mai qui?" chiese Ricky:

"Sono venuto a chiedere scusa, ho combinato un po' di casini."

"Solo un po'?" chiese irritatissimo Quinn:

"Tanti, troppi. Con Tom e Sam credo di aver fatto già qualcosa per rimediare. Ora sono qui per te, Quinn."

"Che belle parole. Pensi di riuscire a convincermi in questo modo?"

"E allora m'inginocchierò."

Dan s'inginocchiò, davanti a Quinn incredulo:

"Sono perdonato?"

"Forse."

Note:

Yeeee! Tom e Sam sono tornati insieme! Che adorabili patatini. In quanto a Zac e Quinn... Vi anticipo già che non è finita qui. Bene, la parte su Tom e Sam è temporaneamente conclusa, ma la storia in sé no. Spero vi stia piacendo, perché i prossimi capitoli saranno dedicati a Dan, scopriremo varie cose del passato di questo misterioso personaggio che sembra uscito dal nulla giusto per rovinare la vita ai nostri piccioncini, e dovrà fare i conti con varie ingiustizie che la vita gli presenterà. Riuscirà ad affrontarle? "You'll have to wait and see" cit Neyde (Spero di non essere ucciso dal mio ragazzo per la citazione, io ti amo! <3)

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