Capitolo 3

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Quando finirono, Tom riaccompagnò Quinn a casa e arrivato a casa sua ricevette una telefonata dall'ospedale:

"Scusi lei è il ragazzo del signor Sam Callahan?"

"No, perché?"

"Beh può avvisare la famiglia o gli amici che il ragazzo ha avuto un incidente d'auto?"

"COSA!!?"

"Non si preoccupi, non è grave ma lo stiamo tenendo sotto controllo."

"Ok, arriverò fra poco!"

Tom iniziò ad agitarsi e chiamò Ricky:

"Sam ha avuto un incidente!"

"Cosa!?"

"Corri in ospedale!"

Quando Ricky, Chris e Quinn arrivarono in ospedale trovarono Tom in lacrime seduto su una sedia, non lontano dalla stanza di Sam:

"Sono un idiota, uno stronzo, è tutta colpa mia!"

"Ma cos'è successo?" disse Ricky mentre accoglieva il ragazzo in lacrime fra le sue braccia:

"Io e Quinn abbiamo scopato e davanti a lui e-"

Le parole gli si bloccarono, così Quinn raccontò cos'era successo:

"Ma perché l'hai fatto?"

"Lui ha fatto lo stesso con me, volevo vendicarmi ma ho fatto un disastro!"

"Oh Tom sei un caso perso! Ma ora come sta Sam?"

"Non lo so."

"Vedi se ti fanno entrare e se sta bene parlagli." gli consigliò Ricky, cercando una soluzione per un problema più grosso di lui.

Tom si diresse verso la stanza e con un cenno i medici lo fecero entrare. Quando lo vide in quel letto si rese veramente conto del danno fatto, e ricominciarono a scendergli le lacrime. Dopo qualche minuto raccolse il coraggio, prese una sedia, strinse una delle mani di Sam e, anche se il povero ragazzo dormiva ancora, cominciò a parlare:

"Sam sono un coglione, uno stronzo, merito io di stare in quel letto solo per aver causato quel che ti è successo! Non sai quanto io mi faccia schifo in questo momento, per il mio rancore ti ho quasi ucciso. Mi odio veramente. Sono stato uno stronzo a far male all'unica persona che ho amato e che amerò per sempre. Sì Sam, io ti amo."

"Tranquillo, è tutto a posto."

"Sam! Sei sveglio!

"E ho sentito tutto."

"Sam ti prego perdonami!"

"Tom, stai tranquillo. Ho sbagliato anch'io, covavo il rancore dal giorno che ci siamo lasciati e ne ho approfittato. Questo è quel che mi merito."

"No Sam, non è vero! Tu non hai fatto nulla, sono io l'idiota!"

"Tom non agitarti. Per me è tutto a posto. Ti amo anch'io. Sì, esatto. E se tu vorrai potremo ricominciare da capo."

"Oh Sam, sei così buono! Io non-"

"Taci e baciami."

Tom non disse altro, e fece quanto richiesto.

La scena venne osservata dai ragazzi e dai medici dalle finestre della camera e Quinn si esaltò esclamando:

"Che cuccioli!"

Al ché tutti si girarono contemporaneamente e tirarono un'occhiataccia al povero ragazzo, che si girò dall'imbarazzo. Dopo una mezz'oretta Tom uscì dalla stanza e informò gli altri del fatto che Sam stava bene e che da lì a qualche giorno sarebbe stato dimesso. E anche che avrebbe passato la notte accanto al suo splendido fidanzato. Già, fidanzato.

"Mio, per sempre"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora