in questa storia la relazione che avrete con Sebastian sarà tutt'altro che casta
ci saranno 2 capitoli finali, potrete scegliere se avere un finale felice o un finale triste
ho creato questo capitolo con l'idea di skippare il mattino e arrivare direttamente alla festa di sera, ma mi sono fatta prendere la mano e ho deciso di farvi un regalo...
Sebastian pov
oggi è il compleanno di (t/n), il conte ha deciso di regalarle un vestito e festeggiare. certo che (t/n) è un terremoto quando dorme, si è spostata così tanto che mi è finita addosso. ha dei lineamenti delicati, delle belle curve (raga non fare sembrare Sebastian un maniaco è difficile) e la postura perfetta sarebbe una vera lady se non fosse per i suoi modi di fare da "paesana" (mi sono appena descritta con i modi di fare (anche perchè la mia postura è peggio di quella del gobbo di notre dame) e ho messo paesana perchè dire scaricatore di porto è poco elegante). nonostante questo vorrei farla mia, marchiarla e far sapere a tutti che è mia, tutta non solo il corpo ma anche l'anima. vorrei prenderla e farle urlare il mio nome tra un gemito e l'altro, le farei toccare il cielo con un dito per poi riportarla qui e stringerla tra le mie braccia senza dargli la possibilità di scappare. oh si sta svegliando...-buon compleanno (t/n)-
(t/n) pov
-buongiorno Sebastian, grazie- ma come sono finita addosso a Sebastian, mi allontano imbarazzata -che ore sono?- dico stropicciandomi gli occhi -le 9:00 a.m- risponde il corvino -perfetto- e mi alzo -vuoi fare una passeggiata?- mi guarda e annuisce -posso scegliere io il tuo vestito?- non mi aspettavo questa domanda -si- dopo la mia risposta Sebastian va a prendere un vestito.
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(per trovare un vestito, senza troppi fiocchi e robe e che non è già stato utilizzato in altre storie, ho impiegato anni. se è già stato messo in qualche storia urlo)
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(mi piacevano queste scarpe fregatevene se non sono il linea con il periodo storico)
-sei bellissima- arrossisco e lui ride della mia reazione -g_grazie- balbetto -andiamo?- -certo- e usciamo. ci inoltriamo nel bosco -ma questo bosco- mi ricorda qualcosa -è il bosco dove ti abbiamo salvata- cosa? -quindi siamo vicini a quella villa- è un incubo -non proprio la villa è a 10 km da qui- non mi sento sicura lo stesso -dove mi stai portando?- chiedo -è una sorpresa- sarà ma a me fanno male i piedi come se mi avesse letto nel pensiero Sebastian mi prende a mo di principessa e dopo 15 minuti circa arriviamo a destinazione.
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-ma è bellissimo- non ero mai stata in posto del genere -quando sorridi ti si illumina il volto- senza darmi la possibilità di rispondere Sebastian mi bacia e poi mi mette giù -ho costruito io questa capanna- dice aprendo la porta -prego- e mi fa entrare, è una stanza con un piccolo tavolo apparecchiato e due sedie, poi un separé e dietro un letto e delle candele.
-posso farmi un bagno?- chiedo imbarazzata -certamente- e mi mostra il suo splendido sorriso -vuoi che ti aiuti con il vestito?- faccio un si con la testa.
piccolo skip time
è rilassante, che bello -Sebastian, ma come hai scoperto questo posto? è lontano da casa- -una mattina decisi di fare una passeggiata e trovai questo posto per caso, nemmeno il signorino conosce questo posto, sarà il nostro segreto-
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arrossisco a quelle parole e nascondo il viso tra le mani.
