-capitolo 14- Ciel

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siamo arrivati alla fine metterò due capitoli finali uno felice e uno triste, scegliete con cura

sono passate 2 settimane e la ferita è guarita completamente. oggi Sebastian non c'è e Ciel mi ha invitata a fare una passeggiata, mi ha dato pure il vestito da mettere.

 oggi Sebastian non c'è e Ciel mi ha invitata a fare una passeggiata, mi ha dato pure il vestito da mettere

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(il tuo e quello di Ciel sono abbinati)

(non sono comode per una passeggiata ma chissene)

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(non sono comode per una passeggiata ma chissene)

-sei pronta?- mi chiede Ciel e io apro la porta della stanza -si, possiamo andare- usciamo di casa e ciel mi porta in una parte del bosco in cui non sono mai stata, c'è un sentiero -ti piace?- mi chiede -è magnifico- rispondo -Ciel ormai hai 17 anni, so che stai tutto il tempo qui, ma hai veramente intenzione di restare solo?- -avevo una fidanzata, mia cugina Elizabeth, ma non l'amavo così ho rotto il fidanzamento e me ne sono andato- Sebastian me lo aveva detto -ma non c'è una ragazza che ti piace? anche se non esci quasi mai qualcuna devi averla incontrata- mi fa un po' pena -si, c'è una ragazza che mi piace. è bellissima, ha un carattere forte, il suo sorriso mi scalda il cuore, è come te, potrebbe essere la perfetta signora Phantomhive, ma lei ama un'altro- poverino, io gli ricordo questa ragazza forse è per questo che si arrabbia quando mi vede insieme a Sebastian, d'istinto lo abbraccio -meriti una donna che ti ami e che guardi solo te. il mare è pieno di pesci sono sicura che troverai una donna così, hai tutta l'eternità per cercarla-

skip time

siamo tornati a casa, sono in camera di Ciel a giocare a scacchi.

-scommettiamo, se vinco io tu esaudisci un mio desiderio e se vinci tu sarò io ad esaudire un tuo desiderio- dice Ciel -va bene- gli rispondo. ha vinto Ciel....

Ciel pov

mi siedo sul letto e invito (t/n) ad accomodarsi accanto a me -qual è il tuo desiderio?- mi chiede  -dammi un bacio- mi da un bacio sulla guancia -voglio un bacio vero, come quelli che dai a Sebastian- le prendo le mani, la spingo sul letto e le do un vero bacio -Ciel fermati- non l'ascolto e faccio scivolare la mia mano sul suo fianco -non voglio- dice provando a ribellarsi, inizio a sbottonarle la giacca, la bacio di nuovo -sarai mia,  (t/n) ti amo- non ci credo, l'ho detto veramente -che stai dicendo?- mi risponde -nel bosco ti ho detto che mi piace una ragazza che non ricambia, quella ragazza sei tu- (t/n) non se lo aspettava -Ciel, mi dispiace, non lo sapevo, scusami- delle semplici scuse non cambieranno i miei sentimenti -(t/n) ti prego, sii mia- (t/n) piange e mi abbraccia. -non piangere- le dico -perdonami sono un insensibile- no non scusarti, la bacio ancora per non farla parlare -signorino- arriva Sebastian -Sebastian non è come sembra- cerca di giustificarsi (t/n) -Sebastian vieni qui- Sebastian esegue il mio ordine e gli spiego tutto    -mi perdoni signorino, se lo avessi saputo....- -se lo avessi saputo cosa? non ti saresti mai dichiarato? non mi avete ancora chiesto cosa penso io- dette queste parole (t/n) esce.

(t/n) pov

torno nella mia stanza e mi cambio. ho bisogno di cambiare aria, non ce la faccio più a stare qui, vado in città. scrivo un biglietto e prendo la falce dello shinigami.

(avrei voluto mettere un vestito bianco per far risaltare una cosa, ma avevo salvato questo vestito quindi tenetevi questo)

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(avrei voluto mettere un vestito bianco per far risaltare una cosa, ma avevo salvato questo vestito quindi tenetevi questo)

(avrei voluto mettere un vestito bianco per far risaltare una cosa, ma avevo salvato questo vestito quindi tenetevi questo)

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esco dalla finestra e vado. sono arrivata in città, sto saltando da un tetto all'altro ~ohohoh guarda chi c'è, (t/n)~ mi giro e Grell vede la falce ~cosa ci fai con una Death Scythe, sei stata tu ad uccidere Jeremy?~ rido -vuoi essere il prossimo?- spunta un altro shinigami -non lo permetterò- detto questo si sistema gli occhiali ~William oooooh~ certo che Grell ha problemi seri                        -sono William T. Spears, della divisione gestionale- mentre parla mi attacca e io paro tutti i colpi con la falce -siete due contro una, non è equo- -dopo il massacro che hai fatto, la prudenza non è mai troppa- rido. mi temono ahahhaha.

Sebastian pov

dopo aver parlato con il signorino decidiamo di andare a controllare (t/n), ma quando entriamo nella stanza troviamo solo un biglietto che dice:

ho bisogno di cambiare aria, sto andando in città, porto la falce per sicurezza.

ps: se dovessi morire, dovrete mangiare la mia anima, ve la dividerete e non accetto obiezioni.

appena finisco di leggere corro in città.

akuma love (Sebastian x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora