La festa

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Oggi è il compleanno di Dray sono settimane che insieme a Hermione organizzo tutto (e per colpa sua Draco mi ha anche messo in "punizione"), voglio che stasera tutto vada bene ma intanto per divertirmi voglio fargli uno scherzetto degno di Peevs.
-Hey amore che giorno è oggi- dice Draco
-mhh fammici pensare- guardo il calendario
-si è un venerdì-
-no io non intendevo quello-
-dray dimmelo tu allora-

Pov Draco
Sul serio Harry si è dimenticato il mio compleanno non so se lo fa apposta o no spero per lui di si altrimenti lo crucio; dopo essermi vestito vado a fare colazione in sala grande tutti i miei amici mi fanno gli auguri ma l'unica persona con cui vorrei passare questa magnifica giornata non si ricorda niente e comunque ovvio che è magnifica il protagonista sono io.

La prima lezione era cura delle creature magiche e guarda caso con i grifondoro, esco dal castello e sento Harry chiamarmi da dietro
-ciao furetto hai visto che bella giornata- si avvicima prendendomi per mano
-bellissima- dico triste
-ehi cucciolo che succede- mi dice fermandosi e prendendomi il viso
-niente sono un po' giù- decido di non fargli notare l'errore
-allora oggi pomeriggio finite le lezioni andiamo a fare una passegiata a Hogsmade cosi ti tiri un po' su- mi dice mentre riprende a cammiare verso la capanna di Hagrid
Le due ore passarono molto in fretta io ridevo con i miei compagni nel vedere i grifondoro farsi male, con Harry parlavo cercando di tralasciare il fatto che si era dimenticato del mio compleanno.
Entro nella mia Sala Comune con Theo
-dai Draco vedi che oggi pomeriggio se ne ricorderà stai tranquillo- dice mentre posa la borsa per terra e io faccio lo stesso
-giuro che se entro la mezzanotte non mi fa gli auguri gli faccio passare le pene dell'inferno- continuo dopo essermi buttato sul divano
-che ore sono ?- chiede Theo
-le due e mezza, cazzo e tardi devo andare- dico rialzandomi dal divano
-ehi dove vai- chiede lui sorpreso
-Io e Harry andiamo a Hogsmade- rispondo alzando le spalle per poi uscire dalla Sala Comune, salgo le scale dei sotterranei e vedo Harry con le braccia incrociate e un piede appoggiato al muro, aveva dei jeans azzurri e una camicia bianca con i primi due bottoni slacciati, una collana che gli pendeva giù dal collo e un anello sul pollice della mano sinistra era bellissimo, ma perché si era vestito così bene e una caterva di domande sovrastarono la mia testa: doveva farmi gli auguri a Hogsmade ?, mi deve dare il regalo ?, mi ha fatto uno scherzo tutto il giorno fino ad adesso ?, mi deve fare la proposta di matrimonio ?, no dai Draco non essere sciocco abbiamo 18 anni non sarebbe il caso.
Mi avvicino e lui mi saluta con un bacio riportandomi alla realtà
-ciao furetto- mi dice baciandomi
-ciao- dico secco
-mi vuoi dire cosa ti prende e tutto il giorno che mi rispondi male- mi chiede mentre ci avviamo verso Hogsmade
-non c'è niente Harry va sempre tutto bene soprattutto oggi va benissimo- dico sarcastico
-io non vado avanti finché non mi dici che hai- continua fermandosi in mezzo al cortile
-semplicemente Harry che oggi è il mio compleanno e il mio carissimo fidanzato non se ne ricordato minimamente, il mio fidanzato era l'unica persona con cui avrei voluto passare questa giornata ma non si può perché per il mio fidanzato è un normalissimo venerdì con il sole- rispondo urlando
-cazzo e già il 5 oggi, dai Dray non fare così può capitare che ci dimentichiamo di certe cose- mi risponde lui prendendomi le mani
-ah no Harry, io non mi scorderei mai e dico mai del tuo compleanno e adesso vado a festeggiare con i miei amici che non se lo sono scordato- dico prendendo a camminare verso l'entrata della scuola
-comunque auguri furetto- mi sento urlare da dietro, perfetto Harry era riuscito a rovinarmi la giornata.
Ero ritornato nuovamente nella mi Sala comune dove c'erano i miei amici.
Il pomeriggio passò tra burrobirre, regali e risate ma una cosa sola mi passava per la testa ed era Harry, volevo lui di fianco a me, ma era stato troppo stronzo quindi no non lo perdonerò facilmente, nella mia testa c'era una guerra tra: dai è Harry è sbadato di suo, e tra: no è uno stronzo prova a perdonarlo e ti faccio fuori, e io non sapevo chi ascoltare.
Arrivata l'ora di cena mi sedetti al tavolo dei Serpeverde e subito mi cadde l'occhio sul tavolo dei grifondoro ma Harry non c'era, possibile che l'avevo fatto stare così male, ma all'improvviso mi arrivò un bigliettino
" dopo cena vatti a cambiare mettiti qualcosa di carino e vieni nella stanza delle necessità voglio darti il mio regalo non è sesso stai tranquillo è per farmi perdonare
H"
L'ansia mi sovrastò, poi lo vidi entrare nella Sala Grande si girò verso di me e mi sorrise io ricambiai curioso e lui distorse lo sguardo, non vedevo l'ora che cena finisse per andarmi a vestire e andare nella stanza, ma tutto ciò accadde più di mezz'ora dopo, ero appena uscito dal mio dormitorio e indossavo dei jeans blu, una camicia nera e delle scarpe nere entrato in un corridoio vedo Harry
-ciao- lo saluto imbarazzato e lui fa lo stesso nel mio stesso modo
-davvero pensavi che mi sarei dimenticato del tuo compleanno furetto- dice lui sorridendomi
-cosa vuoi dire- chiedo insospettito
-dico che io non potrei mai dimenticare il tuo compleanno- dice aprendo la porta della stanza delle necessità e dentro vedo una piccola discoteca con tutti i miei amici era una festa
-quindi tu hai recitato per tutto il giorno e l'altro giorno che sei andato dalla Granger era per organizzare tutto e io ti ho messo in punizione-
-già e non sai quanto è stato difficile vederti triste e non poterti fare ho auguri- dice prima di baciarmi
-e il mio regalo- chiedo divertito
-stasera se è finita la mia punizione- dice lui malizioso
-scherzi certo che è finita se lo avessi saputo non sarebbe neanche iniziata- dico entrando nella stanza.
Era pieno di alcolici anche quelli Babbani e Harry aveva preso il mio preferito la vodka alla menta, mi arrivarono un sacco di regali ma il più bello fu quello di Pansy che mi regalò un orologio di argento con all'interno un serpente che si muoveva in base alle lancette, Seamus invece mi aveva regalato un tubetto di lubrificante al gusto di menta e mela verde, quando lo scartai, lo ringraziai e subito dopo guardai Harry che mi guardava divertito e malizioso, questo era più un regalo per Harry che per me, a fine serata alcuni ragazzi andarono via e nella stanza eravamo il solito gruppetto di amici, giocammo a hai mai con l'alcol e anche a obbligo o verità sempre con l'alcol, eravamo ubriachi fradici, con obbligo o verità ci baciavamo l'uno con l'altro io non ero tanto d'accordo ma Harry lo faceva senza pensieri soprattutto con Hermione quella sera aveva dato più baci a lei che a me, e le cose andava sempre più a peggiorare ad un obbligo che era stato fatto a Harry con Hermione, io gli saltai addosso lui mi prese in braccio
-scusate ragazzi abbiamo da fare- disse lui prese il regalo di Seamus e uscì dalla stanza con me in braccio che gli baciavo il collo, era tutto molto confusa ma sapevo quello che stava per succedere
-daddy qual è il mio regalo di compleanno- chiesi sbiascicando le parole
-adesso lo vedrai cucciolo- dimmi disse dolce poco dopo disse la parola d'ordine della sua Sala Comune salimmo al dormitorio ma prima di chiudere la porta prese la cravatta e la mise sulla maniglia della porta la chiuse e mi butto sul letto si tolse i pantaloni e la camicia rimanendo con i boxer fece la stessa cosa con me
-sto aspettando il mio regalo- dissi impaziente
-calma principessa, calma- mi rispose facendo l'occhiolino, poi prese una scatola e la apri da lì dentro tirò fuori due manette col pelo ma c'era altro dentro ma non riuscii a vedere, con le manette mi legò un polso l'altro lo lascio libero per poi svestirmi sia lui che io eravamo con solo i boxer addosso.
Poco dopo si tolse anche i boxer ma notai una cosa divertente al suo pene era legato un filo che formava un fiocchetto io scoppiai a ridere
-spacchetta il tuo regalo, festeggiato- si avvicino a me io presi un estremista del filo, tirai e lo slegai
-tanti auguri- continuò ridendo, poi prese a baciarmi si mise a cavalcioni su di me c'era solo il leggero tessuto dei miei boxer che separava le nostre evidenti erezioni
-Harry toglili ti prego, voglio sentirti- ma lui non mi ascolto, ma iniziò a massaggiare i miei testicoli da fuori, con la bocca lasciava umidi baci su tutto il mio addome, io ansimavo senza ritegno e lui lo stesso, a lui piaceva avere il potere e a me piaceva essere sotto il suo potere, letteralmente
-Dray ti piace il regalo- chiese lui togliendomi i boxer
-un sacco daddy, ma spacchettiamolo più in fondo- risposi io con un sorriso allora lui prese a leccare il mio membro poi prese il lubrificante nuovo lo apri e uscì un profumo che assomigliava tantissimo al mio, preparò il suo membro e in fine lo infilo dentro di me lentamente
-di più daddy di più- chiesi, lui prese a spingere molto velocemente ma la porta si aprì bruscamente erano Seamus e Dean
-cazzo ma un po' di privacy si può avere in sta scuola- urla Harry
-c'era anche la cravatta sulla porta uscite e anche velocemente- urlai invece io, loro chiusero la porta senza dire niente e noi poco dopo venimmo tutti e due.
Lui si buttò su di me, le nostre erezioni si toccavano ancora erano e tre di mattina o meglio dire notte fonda oramai
-auguri furetto- disse lui facendosi cullare dalle mie mani nei suoi capelli
-è stato bellissimo Harry- dico io facendomi cullare invece dai suoi grattini finimmo per addormentarci tutti e due l'uno tra le braccia dell'altro.

Bellaaa✌🏼
Capitolo lungo e anche molto bello se vi è piaciuto fatemelo sapere nei commenti detto questo alla prossima
👋🏼

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