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Solo dopo un paio di minuti in classe, Renjun si accorse che non era poi così tanto "solo".
<<Hyejin! Scusa se non ti ho salutata, pensavo di essere solo in classe>> Hyejin è conosciuta da tutti come una ragazza semplice e simpatica. Non le interessavano i pettegolezzi e tutto sommato a lei andava bene così la sua vita.
Aveva un ragazzo. Aveva delle amiche. Aveva una famiglia che la amava tanto. Non aveva altro da chiedere insomma.
<<Ma figurati Renjun, vuoi sederti accanto a me? Così ci facciamo compagnia nel frattempo!>> lo incoraggiò la compagna di classe.
Renjun non era tipo da essere investito dalla timidezza appena una ragazza gli rivolgesse la parola. A scuola lo definivano spigliato e caparbio, un tipetto abbastanza tosto e dal carattere distinto. Si distingueva dal suo gruppo di amici per il suo senso dell'umorismo molto pungente a volte.
Ma chi non vuole bene a Renjun? In poche parole era amato da tutti.
<<Come sono andate le vacanze in Cina?>> gli chiese Hyejin cominciando a tirare fuori i libri e gli astucci, posandoli su banco.
Renjun rimase un attimo incantato con lo sguardo perso nel vuoto. <<Renjun? Ehi?>> lo chiamò Hyejin muovendo la mano davanti al volto del ragazzo per attirare la sua attenzione.
<<Uhm scusa hyejin stavo pensando, comunque come al solito. Sono andate bene, ho approfittato per passare del tempo con i miei famigliari>>
<<Hey piccioncini tutti soli?>> Haechan entrò in classe rovinando la chiacchierata tra hyejin e Renjun.
