Capitolo 7

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[kiara]

Tutto accadde velocemente. L'ultima cosa che ricordavo, era Niall che guardava mio fratello prima che lui lo buttasse a terra.

"Spencer! Smettila!" gridai cercando di portare i piedi a terra, ignorando il piede slogato. Spencer continuava a imprecare contro Niall mentre gli tirava dei pugni sulla mandibola e lo strozzava con le sue mani nude. Niall stava respirando a fatica e io continuavo a pregare mio fratello di fermarsi.

Cercai di alzarmi ma finii col cadere sul pavimento, cosa che fece girare la testa di Spencer verso di me. Gemetti dal dolore, afferrandomi il culo dolorante.

Spencer lo maledì di nuovo sottovoce prima di corrermi accanto, provando ad aiutare ad alzarmi mentre guardavo Niall tossire e tenersi una mano al collo.

"Kiara, che succede? Ti sei fatta male? Non avresti dovuto alzarti," disse Spencer mentre mi aiutava ad alzarmi e a farmi sedere sul letto. Scostai la sua mano via, cosa che lo fece guardarmi in modo confuso.

"Sei impazzito!" gridai. "Non voglio vederti in questo momento, vattene via per favore."

"Non sai di cosa stai parlando-"

"So di cosa sto parlando!" lo interruppi io, chiudendo la mano a pugno sul letto. "Ti voglio fuori da questa stanza, ora!"

"Che cazzo ti prende?" disse Spencer, fissandomi con occhi infuocati dalla rabbia. "Non consci nemmeno questo ragazzo! Guarda cosa ti è successo. Stare con lui ti ha portato solo dei grossi guai, se non parlare del fatto che non è ancora passata una settimana!"

"Ciò non ti da alcun diritto di picchiarlo in quel modo!" urlai lanciando un'occhiata a Niall, che ci guardava in imbarazzo mentre si sfregava la mandibola. "Esci, Spencer! Lasciaci da soli!"

Mi guardò, e poi fece lo stesso con Niall, prima di oltrepassare la porta. "Non provare a tornare strisciante dalla gente che si preoccupa per te," disse bruscamente prima di uscire e sbattere la porta. Per un po' mi misi a pensare a ciò che aveva detto, ma fui subito interrotta dai miei pensieri quando sentii Niall gemere.

"Stai bene?" chiesi preoccupata. Stavo per alzarmi ma mi fermai immediatamente quando lui mormorò un 'sì'. "Mi dispiace davvero per quello che ha fatto Spencer. Non so cosa gli sia preso."

"Fa lo stesso," disse sedendosi sulla sedia, continuando a strofinarsi la mandibola che era diventata leggermente rossa. L'impronta del pollice di Spencer aveva lasciato un segno rosso sul suo collo. "Se fossi stato il tuo ragazzo, avrei reagito allo stesso modo del signor Spencer."

I miei occhi si spalancarono e lo fissai come se avesse avuto due teste.

"Che cosa? Ragazzo? Allora non hai capito proprio niente! È mio fratello. Nessuno lo sa. Entrambi abbiamo madri diverse," dissi scuotendo la testa.

Il mio stomaco aveva fatto venti salti quando avevo sentito lui dire se fosse stato il mio ragazzo.

"Ah, sul serio?" disse, leggermente divertito. "Interessante. Quello che ha fatto è stato comunque un po' doloroso, ma l'importante è che ora tua stai bene. Aspetta, stai bene?"

"Sì," dissi, cercando di non sembrare felice per la sua preoccupazione verso di me. "Bhe, ehm, non vai alle lezioni restanti di oggi?"

"No," disse sorridendo. "Resterò qui e mi prenderò cura di te."

Qualcosa dentro di me esplose e mi fece dimenticare la litigata con mio fratello.

-

Erano passate due settimane e continuavo a non parlare con mio fratello. Nessuno di noi due cercava di parlare con l'altro, e anche se la cosa mi metteva un po' di tristezza, Niall mi aveva resa davvero felice in questi ultimi giorni. Eravamo usciti per due settimane intere, subito dopo il mio incidente a cavallo. Era l'unico che si preoccupava per me quando stavo con le stampelle, e oggi era il giorno in cui potevo camminarci senza. Lo aspettavo sulle panchine quando giocava a calcio ed ero quella che gli dava da bere, e a volte del cibo.

Attached (Niall) - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora