Attached (Niall) - Italian translation

Capitolo 3

- || NIALL

"Wow. Non avrei mai immaginato che tu potessi essere così stronzo con una ragazza," disse Zayn appoggiando rumorosamente la birra sul tavolo. Li avevo raccontato ciò che era successo con Kiara prima. Era stato esilarante vederla in quel modo, ma avevo capito che era molto imbarazzata quindi avevo cercato di trattenermi dal ridere. Ero molto vicino a fermare i miei piani quando avevo visto la sua faccia in quelle condizioni, ma poi mi ricordai la vista di lei che mi rompeva la macchina, perciò avrei dovuto pensare a nuovi piani per vendicarmi.

La mia macchina era molto costosa e papà me l'aveva regalata per il mio diciassettesimo compleanno. Ero ossessionato da quella macchina. Mi ero impegnato tanto a scuola per meritarmela e lei me l'aveva rotta così facilmente? Ah, se pensava che gliel'avrei fatta passare liscia facendomi da tutrice personale, si sbagliava. Passo dopo passo, avrei avuto la mia vendetta e farle assaggiare quel cibo piccante era soltanto il primo. Pensavo che potesse reggere il piccante, ma quando non lo fece, sapevo di aver avuto successo. Non ero mai stato così stronzo con una ragazza, ero sempre cortese con loro, ma quello che mi aveva fatto era imperdonabile. La rispettavo, ma doveva ancora pagare per il casino che aveva fatto.

Non so perché, ma quella ragazza, Kiara, mi stava troppo sul cazzo.

"Questo è l'effetto che ti fa la rottura tra te e Faith?" rise Liam, alzando il suo bicchiere per fare cin-cin con il mio ma gli lanciai un'occhiata assassina, facendolo ridere ancora di più.

"Stai zitto, testa pelata. Non menzionare quel nome un'altra volta," sibilai io prendendo un sorso dalla mia birra.

Odiavo sentire il suo nome, mi faceva male. Dopo tutto quello che avevo fatto per lei, mi aveva lasciato per quel Louis Tomlinson? Oh, no. Era un insegnante per l'amor di Dio! Ero grato che se ne fosse andata da scuola. Ma avevo sentito che usciva ancora con quell'insegnate di teatro diciannovenne. Mi sforzavo il più possibile di non picchiarlo perché non volevo causare alcun casino a scuola.

Subito dopo, sentimmo quella familiare voce profonda dalla porta. Le nostre teste si girarono verso quel riccio che era appena entrato nella stanza. Ci trovavamo in quel posto ogni fine settimana. Questo era una volta un giardino ma avevamo deciso di costruirci qualcosa sopra.

"Hey, ragazzi! Come va?," ci salutò Harry dando un pungo a ognuno dei tre. Liam gli passò un bicchiere di alcool mentre Zayn parlava.

"Ti sei perso la storia divertente di Niall."

"Fammi indovinare, si tratta di Kiara Simpson," disse Harry sorridendo, prima di fare un sorso dal suo bicchiere. Come faceva a saperlo? Ci aveva visto? "Se tu sai chiedendo come li faccia a sapere, diciamo solo che conosco un sacco di cose su di lei."

"E come fai a conoscerla così bene?" chiesi, alzando un sopracciglio. Ero molto confuso.

"Sto uscendo con questa super figa della scuola, no?" rispose lui.

"Oh, quella biondina di cui sei pazzo. Penso si chiami Gem," commentò Liam.

"Gen." lo corresse Harry.

Liam rise e fissai Harry per capire ciò che stava dicendo. Zayn non ci seguiva spesso con le nostre conversazioni, ameno che non fossero davvero interessanti. Era sempre a telefono, a chiamare o a scrivere alla sua ragazza. Non eravamo cattivi ragazzi, certo, bevevamo e imprecavamo molto, ma quando si trattava di ragazze le rispettavamo. Non sapevo se i miei ragazzi avessero già avuto delle esperienze sessuali, ma io no. Ero imbarazzato quando mi davo del vergine, ma mi sarei umiliato di più se avessi fatto sesso con qualcuna per cui non provavo sentimenti. In più, non ero ancora maggiorenne. Era meglio restare a bere e andare alle feste invece che andare a letto con diverse ragazze.