Capitolo 6

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[niall]

Non era stata mia intenzione farla cadere dal cavallo, era successo e basta. Dovevo soltanto spaventarla facendo andare più veloce il cavallo, ma non avrei mai immaginato che sarebbe caduta. Ora, mi trovavo fuori dalla stanza dell'ospedale, aspettando ansiosamente che uscisse un dottore. Ovvio che ero nervoso, era caduta malissimo. L'avevo sentita inciamparsi e mi immaginavo come sarei stato io al posto suo, sarei stato molto dolorante.

Mi morsi le unghie mentre aspettavo che una qualsiasi infermiera o dottore uscisse.

L'evento che era accaduto mi rivenne in mente come un flash back, il modo in cui era caduta e gemette dal dolore, il modo in cui ero stato preso dal panico ed ero saltato giù dal cavallo per correre al suo fianco, il modo in cui si era stretta sul suo piede dolorante. Doveva essere le prima volta che le capitava una cosa del genere perché non appena aveva visto il suo piede gonfio mentre la stavo portando in braccio, svenne.

L'unica cosa ce potevo fare mentre la aspettavo era chiamare uno dei suoi familiari, visto che un'infermiera mia aveva dato la sua roba, così presi il suo telefono. Stavo per chiamare suo padre, dato che era il primo nome che avevo visto nella rubrica, ma sentii l'urgenza di scorrere più in basso. Non sapevo cosa stessi facendo, continuavo a scorrere in basso tra i suoi contatti.

Continuai finché il nome di Spencer catturò i miei occhi e finii per scorrere indietro per vedere se quello che avevo visto era corretto. E lo era.

Spencer? Non sapevo quanti anni avesse il signor Spencer, ma poteva essere lui. Perché Kiara aveva il suo numero? Lo avevo pure visto darle un passaggio quando pranzavamo al centro commerciale. Si frequentavano? Era impossibile perché il signor Spencer era un insegnante, ma poteva essere possibile perché non era poi così vecchio per Kiara. Ignorai la leggera fitta al petto e i miei strani pensieri, prima di premere il pulsante verde sull'icona di Spencer.

Portai il telefono all'orecchio e lo aspettai rispondere. Dopo tre squilli, rispose.

"Che vuoi? Sono occupato." Woah, che maleducato!

Mi schiarii la gola prima di parlare, "Ehm, sono Niall Horan."

"Cosa vuoi? Perché stai usando il cellulare di Kiara? Dov'è lei?" la sua voce era severa ma aveva un accenno di preoccupazione. Doveva essere un fidanzato davvero possessivo riguardo a Kiara.

"Ha avuto un piccolo incidente e-"

"Cosa?" gridò lui, cosa che mi fece allontanare leggermente il telefono dall'orecchio. "Dov'è lei? Che incidente? Sto arrivando!"

Gli dissi dov'era l'ospedale e l'ultima cosa che disse fu: "Sapevo che non ci si poteva fidare di te."

Che cosa voleva dire? Era come Gen. Forse Harry aveva raccontato a Gen del mio piano e Gen aveva deciso di non tenere la bocca chiusa andandolo a spifferare a Spencer, il ragazzo di Kiara.

Ma, se lui era il ragazzo di Kiara, perché Harry mi aveva detto che piacevo così tanto a Kiara?

Qualche minuto dopo, il dottore uscì. Mi alzai istantaneamente e mi avvicinai mentre lui controllava dei fogli.

"Come sta? È grave?"

Si schiarì la gola e si aggiustò gli occhiali prima di guardarmi. "Non così male. Si è presa una storta quindi dovrà usare le stampelle, solo per una settimana dato che non è così grave. Sta bene, puoi vederla."

Sospirai dal sollievo e annuì. Vidi due infermiere uscire dalla stanza prima che io entrassi per vederla sdraiata sul letto, mentre si guardava il piede fasciato da un panno bianco.

[ // ]

[kiara]

Quello che mi era successo era incredibile. Era la prima volta che mi accadeva un incidente del genere e non avrei mai voluto che mi riaccendesse un'altra volta. Faceva molto male, non riuscivo a sopportarlo. Forse stavo esagerando ma non ci ero abituata ed ero terrorizzata. Non potevo fare a meno di pensare che cosa sarebbe accaduto se avessi perso il piede. Ma il dottore mi aveva detto che avevo preso solo una storta e che sarei stata meglio, ma dovevo andare in giro con delle cazzo di stampelle per una settimana? No. Stavo fissando il mio piede slogato, quando il dottore aprì la porta ed io guardai in alto per vedere Niall che entrava. All'improvviso mi ricordai la scena di quando lui mi teneva in braccio con la preoccupazione che gli ricopriva la faccia, e il mio stomaco fece venti balzi. Arrossii e mi misi a sedere, allungando la schiena sul cuscino mentre lo guardavo sedersi sulla sedia accanto al letto.

"Ti senti bene?" chiese, dando un'occhiata prima a me e poi al piede.

"Sì." annuii con il capo.

Ci fu un silenzio imbarazzante quando io attorcigliavo ciocche di capelli tra le dita e lui fissava il mio piede. Lo guardai, aspettando che parlasse e si schiarì la gola prima di scroccare il collo.

"Sono veramente dispiaciuto. Finisci sempre male quando stai con me," disse e non potevo fare a meno di sorridere quando vidi le sue guance arrossire leggermente.

"Fa lo stesso," dissi e lui mi sorrise. Amavo stare con lui ma non volevo che quella conversazione si facesse più imbarazzante.

Stava per dire qualcosa quando la porta si aprì all'improvviso, mostrandomi uno Spencer senza fiato che mi lanciò un'occhiata prima di fare lo stesso con Niall come se stesse per ucciderlo.

Attached (Niall) - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora