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"Se mai proverò il significato di disperazione sulla mia pelle, sarà quando non potrò più giocare a pallavolo"
『16』
"E se facessimo un autolavaggio per le macchine?"
"Oikawa ti prego basta"
Disse con un sospiro Amane
"Se potessi ti avrei già strangolato con le mie mani"
Amane stava cercando di spiegare il nuovo capitolo di storia ad Oikawa da più di mezz'ora con continue interruzioni del ragazzo, troppo eccitato per la raccolta fondi per concentrarsi sulle azioni di vecchi generali ormai seppelliti.
"Concentrati così me ne posso andare finalmente a casa"
L'espressione dell'altro dopo questa affermazione si incupisce un po' e per nascondersi porta una patatina dal sacchetto che ha comprato alla bocca per mangiarla.
"Non ti piace passare il tempo con me?"
Chiese Oikawa prendendo le sue mani sopra il tavolo e guardando la ragazza negli occhi.
"Non mi piace sprecare il mio tempo per qualcosa che tu non cerchi nemmeno di capire"
Dato che non avevano voglia di camminare fino alla casa di Tooru per fare ripetizioni decisero di fermarsi nel piccolo bar davanti alla scuola per studiare. Oikawa aveva ordinato più dei due e sembrava aver puntato ad una cameriera dai capelli rossi che stava servendo alcuni tavoli.
"Ma io ti sto ascoltando, solo-"
"Non ne posso più delle tue scuse, facciamo una pausa."
Disse Amane prendendo il telefono dalla borsa e cercando di allentare lo stress.
@tooruoikawa.official ti ha menzionata in una storia
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Alzò lo sguardo dal telefono rivolgendolo ad Oikawa che stava guardando fuori dalla strada mentre sorseggiava il suo frappuccino.
"Che hai nel cervello scusa?"
Chiese la ragazza girando lo schermo del telefono.
"Cosa ho fatto questa volta?"
Disse lui, sporgendosi sul tavolo e cercando di trattenere una risatina.
"Sei uscita bene in quella foto"
"Io non-"
L'affermazione della ragazza viene fermata, colta alla sprovvista da quella affermazione.
"Non è questo il punto"
"Secondo me sei molto carina"
Disse Oikawa appoggiandosi allo schienale della poltrona e sorridendo.
"Cerca di non postare più foto a tradimento. Non ho intenzione di essere inseguita da un branco di tue fan armate di forcone"
Oikawa rimane in silenzio per un paio di secondi finché sul suo viso nasce una risatina che cerca di sopprimere.
"Da quando in qua le mie fan ti inseguirebbero armate di forcone solo perchè ho postato una tua foto?"
Amane si strinse nelle spalle.
"Chi lo sa cosa gli passa per la testa a quelle."
Quando finalmente il ragazzo smise di ridere indicò il sacchetto che teneva tra le mani con un cenno.
"Per farmi perdonare posso offrirtene una, se vuoi"
"Una patatina? Ti stai consumando a quanto vedo"
"Andiamo, una volta che cerco di essere gentile vedi di non lamentarti"
La ragazza alzò gli occhi al cielo ed aprì il palmo della mano ed Oikawa ci posizionò una patatina.
"Grazie signor galanteria, lei sa proprio come fare per rendere una donna felice"
Disse Amane schernendolo.
La ragazza guardò l'orario, notando che ormai il cielo ormai tendeva all'imbrunirsi.
"Si è fatto tardi, andiamo ti accompagno a casa"
"In quelle condizioni pensi che ti permetta di fare tutta quella strada?"
"Non mi sottovalutare Ami-chan"
Disse scompigliandole i capelli.
Ed è in quel momento che il suo cuore iniziò a scaldarsi a quella sensazione di felicità che si espandeva per tutto il torace.
"Che cosa mi sta succedendo"
Si chiese Amane.
A N G O L O A U T R I C E io che non ho nulla da fare quindi aggiorno a quest'ora xD
