Blood

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Data 15/12,-10 al Compleanno di Mario

~Bene studenti,per le vacanze di Natale voglio 20 esercizi di Geometria,15 di Algebra e 7 di scienze.~disse il professore di matematica.
"Cazzo prof,vuole farci schiattare" pensò il rosa.
La classe annuì.
~Ora fate quello che volete che devo dormire.~disse il professore mettendo la testa sul banco.
La classe si divise in gruppetti mentre il lentiginato rimase da solo.
La porta si aprì mostrando la figura del professore di latino.
~Bene tutti seduti.Devo farvi un'annuncio.~disse.
~Lo so,è l'ultimo giorno di scuola poi ci sono le vacanze di Natale ma questa ragazza ha avuto un bisogno urgente di iscriversi in questa scuola.Quindi date il benvenuto a Jessica~disse il professore.
La ragazza entrò.Aveva i capelli neri sciolti sulle spalle,gli occhi gialli,labbra sottili.Per molti forse sembrerà un angelo sceso in terra ma a Stefano non importava un fico secco.

La campanella suonò e gli studenti uscirono dall'aula.Il rosa girò l'angolo e trovò il compagno di stanza a fissare qualcosa.
Il rosa guardò nella stessa e direzione quasi non potè che gridare dalla felicità.
~La spyon...è...~sussurrò il corvino.
~Canon!~completò la frase il lentiginato.
I due quasi sclerarono.Ma si trattennerò.Infatti davanti a loro c'erano Ettore ed Anna contro un muro limonandosi.
~Non disturbiamoli~disse il corvino con faccia soddisfatta.
Il rosa annuì.

Mentre assieme si dirigevano verso il dormitorio,Stefano andò a sbattere contro qualcuno.
~Oddio,scusa.~disse il lentiginato.
~No scusami tu.~disse un voce femminile.Alzò lo sgaurdo e trovo il viso della sua nuova compagna di classe.
~Oh,sei Jessica,la nuova giusto?~disse il lentiginato.
~Si,e tu devi essere Stefano.Sai in classe ti ho trovato molto carino.~disse la ragazza.
~Gra..grazie~disse imbarazzato il rosa.
~Comunque,ti presento Mario.Mario,lei è Jessica,la mia nuova compagna di classe.~presentò il ragazzo.
"Spero per lei che così rimarrà" pensò il corvino.
~Piacere~disse porgendo la mano il corvino.La ragazza stinse la mano.
~Ora noi dovremmo andare~disse il lentiginato.
~Oh,tu puoi rimanere,lui può bene andarsene.~disse la ragazza rivolgendosi a Stefano.
~Perche dovrei andarmene?~chiese il corvino.
~Vai!~disse la ragazza.

Il corvino innervosito fece come gli fù ordinato.
Tornò al dormitorio a preparare le valige.
Mise dentro tante cose.Libri,foto,la nintendo,vestiti.
All'improvviso gli venne un colpo di tosse,si coprì la bocca con la mano ma poi quando la tolse su di esse vi era sangue.Ma la tosse non volle finire.Poi seguì dei dolori al petto.Mise una mano in posizione del cuore.Il dolore era potente.
"La tubercolosi" pensò.
La tosse non vollè finire.Continuava costantemente.
Poggiò una mano sul muro per mantere l'equilibrio visto che la stanchezza si era impadronita del suo corpo.La mano sporca di quel liquido rosso cremisi,dal odore metallico,il petto dolente.
La porta si aprì mostrando la figura del lentiginato.Lo guardò un'attimo per realizzare la situazione poi si avvicinò a lui in più fretta possibile.Lo fece distendere sul letto facendogli appoggiare la schiena al muro.

Angolo shippattice.
Oggi due capitoli perchè si UwU

Hard Boy~SterioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora