Prologo

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Non ricordo quasi nulla di quella sera di Marzo.

Ho ancora stampato nella mente il grido soffocato di mia sorella e il rumore tagliente del coltello che si agitava invano nell'aria. Ricordo quegli occhi color ghiaccio e la lettera sul muro della mia stanza,fatta con il sangue: una semplice J.

Ricordo,come ultima cosa,quella mano gelida sul mio collo,il coltello in aria e il silenzio assordante.

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