Capitolo 4

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Urlo. Ho fatto di nuovo un incubo. Ho il cuore in gola,come ogni mattino.

Mi tranquillizzo e scendo in cucina. Jeff non c'è.

《JEFF!》 urlo 《DOVE SEI?》
"Sarà andato da qualche parte senza preavviso" penso. E cerco di convincermi.

Mi preparo la colazione. Accendo la piccola TV che si trova su un mobiletto e la faccia pallida di Jeff sbuca sullo schermo. Sussulto e mi rendo conto che si tratta di un TG.

"Catturato il serial killer più temuto degli ultimi tempi. Dopo anni di ricerche è stato arrestato Jeff,Jeff the Killer. Pare che l'ultimo omicidio risalga a ieri sera. Pare,inoltre,che non abbia fatto tutto da solo: sul muro della stanza in cui dormiva la vittima è stata trovata anche una M,oltre alla solita J. Caccia anche all'aiutante del ragazzo." Recita così la giornalista. Cosa posso fare? Devo liberarlo.

Mi vesto,prendo qualche coltello che nascondo nella borsa ed esco. Prendo un autobus che mi conduce a circa un chilometro dalla prigione.

Entro inosservata e trovo due guardie carcerarie.
"Cosa posso fare? " penso "di certo non posso chiedere loro di portarmi da Jeff...devo ucciderli".

Prendo due coltelli e vado silenziosamente dietro di loro,che sono distratti da un'animata conversazione e sfilo le chiavi ad uno dei due.

《Sssh,tornate a dormire》 sussurro e li accoltello. Sorrido. Non avrei mai pensato di fare una cosa del genere di mia spontanea volontà.

Corro il più veloce possibile. Faccio il giro della prigione,ma non lo trovo. Sento l'ansia che sale,così decido di chiedere a qualche detenuto,finchè non sento il mio nome. Riconoscerei quella voce tra mille...è Jeff!

《JEFF!》urlo 《JEFF,DOVE SEI?》

《MARILYN! MARILYN! VIENI AD AIUTARMI,TI PREGO》

《URLA JEFF! COSÌ POSSO CAPIRE DOVE SEI》.

Lui inizia a gridare il mio nome e io seguo il suono della sua voce roca.

Dopo interminabili minuti di ricerca,riesco a trovarlo: é in ginocchio,pieno di sangue. Ha un livido sull'occhio sinistro e il braccio destro probabilmente rotto. Perde del sangue dal naso.

Apro velocemente la cella e mi inginocchio vicino a lui.

《Jeff,ho ucciso le guardie carcerarie,ma dobbiamo sbrigarci,potrebbero scoprirci》gli dico 《ma devo cercare di fermare l'emorragia》. Detto ciò mi tolgo la camicia,strappo una manica e gliela faccio passare dietro al collo,in modo da sorreggergli il braccio rotto. Strappo un altro pezzo e gli faccio un tampone per il naso.

《Andiamo》lo incito,mettendogli il braccio sano dietro il mio collo.

Camminiamo velocemente. Riusciamo a prendere un autobus giusto in tempo. Lui tiene il cappuccio per non farsi riconoscere. Ci sediamo infondo

《Che ti è successo?》

《Stanotte la polizia è stata avvisata dell'omicidio grazie ad alcuni vicini dei Foster. Per fortuna tu sei riuscita a scappare...》

《È perchè sei ridotto così?》chiedo timidamente.

《Vedi...quando mi hanno preso,io ho tentato di fuggire,così mi hanno picchiato per stordirmi e potermi portare in cella》la sua voce è dolce,ma spaventata. Lo stringo in un abbraccio,stando attenta al braccio rotto .

《Grazie,piccola》mi sussurra nell'orecchio,seguito da un bacio sulla guancia. Arrossisco violentemente.

《Di nulla...》 dico con un fil di voce.

Dieci minuti e siamo a casa. Sto pensando a Lily,quando sento le dita fredde di Jeff sfiorare le mie. Dopo qualche secondo lui  mi stringe la mano in modo protettivo. Lui guarda fuori,così io ne approfitto per osservarlo. Penso di non aver mai vissuto un momento più bello.

Arriviamo a destinazione. Le nostre mani sono ancora intrecciate. Corriamo fino a casa.

《Jeff》rompo il silenzio 《ti cedo il mio letto,stanotte. Voglio essere sicura che tu stia bene durante la notte》

《Ma sto b...》gli metto l'indice sulle labbra.

《Vai ad allungarti sul mio letto. Io vado a cucinarti qualcosa,così non muori di fame》.

Lui non replica e va nella mia stanza.

Mentre gli cucino della pasta rifletto: non so cosa provo per lui. È un misto tra amore e odio. Basta,sto impazzendo.

Vado a portargli la cena. Mi siedo sul letto e lo aiuto a mangiare,anche se questa cosa lo irrita.

《Devi farti curare,Jeff. Potresti peggiorare》

《No,sono abituato》

《Come vuoi.》dico,allungandomi per terra 《Buonanotte》.

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