Sono le 21:42 e io sono sdraiata sul letto. Penso ancora a quello che è successo ieri pomeriggio.
Immagino il dolore di Jeff. "Quello stronzo ha ucciso la tua famiglia e tu pensi al suo dolore?" Mi dico. Effettivamente è una sciocchezza.
La mia porta si spalanca violentemente. Jeff entra velocemente,armato di coltello e si siede sul mio letto. Impaurita lancio un urlo e stringo le ginocchia contro il mio petto. Addio. Penso.
Lui scoppia in una risata fragorosa. Non capisco...
《Non volevi uccidermi?》 Dico,incredula.
《Non stasera. Stanotte sarai tu ad uccidere.》 Dice lui,malizioso.
"Sarai tu ad uccidere". Questa frase si fa spazio nella mia mente e la ripeto continuamente,come fosse un eco.
《Che significa? Dovrò uccidere qualcuno?》dico tremante al solo pensiero.
Non risponde alla domanda e mi fa cenno di seguirlo.
Andiamo in cucina e ci sediamo intorno al tavolo. Non voglio sentirlo,maledizione!
《Allora,oggi dovrai fare attenzione a dove metti i piedi,quelli hanno numerosi antifurti...》
E continua così per almeno un quarto d'ora.
Io osservo solamente il legno rovinato del tavolo e ogni tanto mugulo un "okay".
《Le vittime di stasera saranno i Foster. In particolare Lily.》 Dice lui,più sorridente che mai.
Appena sento "Foster" alzo lo sguardo. Non può essere. Non ci credo. Mi alzo improvvisamente.
《NON TE LO PERMETTO! TUTTI TRANNE LILY!》
Lui non sembra sorpreso dalla mia ribellione.
《Quella mocciosa va eliminata. Mi ha quasi fatto arrestare e per colpa sua e della sua famiglia sono stato costretto a cambiare casa.》dice lui. Nei suoi occhi la sete di vendetta si accende come una fiamma.
《È la mia migliore amica,Jeff. Non te lo permetto》
Jeff fa una risatina mista ad uno sbuffo.
《Pensavi che non lo sapessi? È per questo che sarai tu ad ucciderla》.
Sto in silenzio. Lo guardo. Avevo davvero provato compassione per quell'essere?
Una sorta di malinconia mi invade. Vorrei piangere,ma non voglio mostrargli la mia debolezza.
Lui mi spiega tutto il programma. Lo guardo negli occhi,a denti stretti.
《Partiremo alle 23:00》 è l'unica cosa che ho sentito.
Corro nella mia stanza. Chiudo tutto a chiave e getto a terra tutto ciò che mi capita sotto il naso. Che cosa ho fatto di male? Perchè tutto questo? Mio padre mi ripeteva sempre che Dio non lancia i dadi. Spero sia così.
Jeff bussa alla mia porta e apre. Io sono accasciata per terra. Mi sono addormentata. Mi alzo,stordita. Ho dolori dappertutto.
《Muoviti》mi intimidisce.
Si dirige verso la finestra,la apre e esce.
Sono incredula, ma lo imito. Mi ritrovo a camminare sul tetto,ma nonostante non sia troppo alto,ho continui capogiri dovuti alle vertigini.
Lui salta giù.
《Salta e sbrigati!》mi urla.
Io sono troppo spaventata e mi limito ad osservare il vuoto.
Lui tende le braccia.
《Lanciati! Ti prendo》
Mi lancio ad occhi chiusi,pronta ad atterrare sul terreno freddo.
Sento due braccia possenti che mi reggono. Apro gli occhi.
《G-grazie》balbetto timidamente.
Jeff mi prende per il polso e iniziamo a correre.
Dopo quaranta minuti di corsa arriviamo. Io sono sfinita. Lui,invece,è più in forma che mai.
Entriamo dalla finestra che conduce alla camera da letto dei genitori di Lily. Sto per piangere...
《Guarda come si fa,tesoro》
Con rapidità tappa la bocca della madre di quella che è la mia migliore amica e le assesta un colpo energico sul petto. Rimango impietrita. Tocca al marito. Un solo colpo sul collo. Tremo. Ogni cosa è sporca di sangue.
Mi fa cenno di seguirlo. Non posso fare altrimenti.
Sulla soglia della porta mi passa il coltello.
Osservo per bene la mia amica per l'ultima volta. Jeff aspetta che Lily si svegli per dirle il suo solito "Ssh,torna a dormire". Io nel frattempo piango silenziosamente.
Si sveglia. Jeff dice la sua solita frase.
Sento qualcosa di pungente premermi sulla schiena e deduco subito che è un coltello.
Mi avvicino a Lily. È terrorizzata e io sono ferma davanti a lei. Il coltello di Jeff preme ancora di più. Alzo leggermente il braccio.
《Coraggio》 sussurra.
Fiumi di lacrime scorrono sul mio volto. Il coltello nella schiena inizia a far male.
《Ti ho voluto bene,Lily》
La colpisco sul collo. Chiude gli occhi e il suo sangue zampilla dappertutto.
Jeff scrive la J sul muro e aggiunge una M. La mia M. Passa una mano sui miei capelli,insanguinandoli tutti.
《Non ti perdonerò mai》 dico,disgustata dal ragazzo che ho davanti.

STAI LEGGENDO
The Terminus
FanfictionCiao,sono Marilyn. Ho sedici anni. Amo gli horror,ma non avrei mai pensato di viverne uno in prima persona,con Jeff,o meglio,Jeff the killer,il più famoso killer di tutti i tempi. Questa è la mia storia.