Nulla è impossibile

L'attesa verità

Come previsto, quel week-end andai a pranzo da Kenna. Cercai di rimanere indifferente a quello che mi era capitato per non destare sospetti a Kenna e soprattutto a Christian: non volevo dargli ragione. Nonostante le mie abili qualità di attrice, ci fu una persone che notò in me una cambiamento: Christian. Dopo pranzo Kenna mi ha proposto di andare a giocare in camera sua. Accettai, nonostante avevo la nausea e mi sentivo poco bene. Le dissi che sarei andata in bagno e poi la raggiungevo subito. Incominciò ad andare e io mi diressi in bagno salendo le scale insieme a Christian che era l'unico che aveva la stanza al piano di sopra in modo tale da avere più "privacy" dalle sorelle. Andai in bagno e vomitai tutto il pranzo...Evidentemente non ero stata molto silenziosa, tanto da far preoccupare Christian: lo ritrovai fuori dalla porta con la spalla appoggiata al muro e le braccia conserte. Facendo finta di niente mi incamminai verso le scale, quando una stretta al braccio mi fece rabbrividire e saltai in aria senza urlare. A quel punto Christian mi guardo e indietreggiò. Aveva capito tutto...Chissà quante ragazze avevano avuto la stessa reazione ai suoi occhi. Mi pregò di entrare in camera sua e raccontargli tutto ma da persona testarda dissi che non c'era nulla da raccontare e misi un sorriso finto stampato in viso. Ero diventata bianca e caddi a terra, svenendo, fortunatamente l'unica persona che era con me mi prese e non fece rumore.

A mio risveglio mi ritrovai sul letto di Christian con lui seduto sulla sedia che mi guardava spaventato. A quel punto non c'era nulla da fare, dovevo dirgli tutta la verità e lo feci ma gli feci promettere di non rompere niente a James prendendolo a pugni. Annuì e mi disse che nessuno sapeva che ero nella sua stanza, anzi sapevano che ero andata a casa perché mi sentivo poco bene. Inoltre Kenna sapeva che dormivo e che ci dovevamo vedere direttamente domani per andare a scuola alla solita ora. Christian preoccupato mi ha detto che a scuola mi avrebbe accompagnato insieme alla sorella tutti i giorni in classe e inoltre sarebbe venuto lui di persona per riaccompagnarmi a scuola sempre in compagnia di Kenna, così non correvo pericolo se mi trovavo davanti James. Naturalmente dovevo dire tutto a Kenna e quella stessa sera appena tornata a casa le feci una videochiamata e le dissi tutto. Il giorno dopo Christian rispettò il patto e mi disse che insieme alla sorella saremmo andare a prendere un test, dopo scuola, per capire se ero in dolce attesa o no.