Welcome to school!

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Ho preferito stare a casa per una settimana intera prima di iniziare la scuola a Holmes Chapel per abituarmi un po'a questa nuova realtà.

La sveglia suona alle sette, allungo il braccio per spegnerla e poi la poso sulle tempie per massaggiarle per alleviare il dolore. Era il terzo giorno che mi svegliavo con un mal di testa atroce e iniziavo a farci l'abitudine.

Cerco le pantofole a forma di coniglietto, le infilo e scendo in soggiorno. Per accedere ad esso dovevo prima scendere una lunga scalinata a chiocciola puramente il legno pregiato, sulla quale era posato un lunghissimo tappeto color bordoxe fissato da delle piccole aste di cui non ho mai saputo il nome poiché non mi interessava.

La casa era davvero enorme e maestosa e ogni giorno mi chiedevo come avevano potuto permettersi una dimora così. Attraverso il salotto silenziosamente, dove dal sofà prendo la vestaglia di mamma e la infilo per riscaldarmi. Quando ci svegliamo e scivoliamo fuori dal letto tendiamo ad avere freddo perché sentiamo la mancanza delle coperte; è un po'come il dolore che proviamo quando ci manca una persona.

Mi dirigo in cucina e vedo Natasha ai fornelli cimentarsi nel cucinare qualcosa di buono. Il profumo di uova mi accarezza delicatamente il naso.

-"Cosa prepari sisteeer?" Era il modo in cui mi rivolgevo a Natasha da quando eravamo in Inghilterra per migliorare la mia pronuncia e per avere una scusa per farla sorridere.

-"Pancake e bacon. Ne gradisci un po'?" Mi domanda con un sorriso enorme sulle labbra.

-"Da quando siamo qui cerchi in tutti i modi di farmi ingrassare, non è vero?"

-"Ma no! È solo che voglio diventare una inglese a tutti gli effetti." Inizia a ridere.

-"Allora ingrassa tu ahahahah."

-"Non sei per niente simpatica sai?"

-"Scherzo! Passami due pancake con una fetta di bacon e zitta." Ridiamo insieme.

-"Gradisci lo sciroppo d'acero sister?"

-"Si grazie. C'è del the?" Chiedo mettendo le mani nello scaffale della cucina.

-"Dovrebbe essere sulla mensola, controlla."

-"No, è finito." Dico controllando.

-"Allora dobbiamo avvisare mamma di comprarlo." Mi dice porgendomi il piatto con la colazione. -Ci sediamo a tavola.-

-"Beh, come ti trovi qui?" Chiede.

-"E' meglio di quanto pensassi, pero' mi manca Luca."

-"È normale. Ci sono ragazzi very nice a Holmes Chapel. Ne troverai uno, non preoccuparti."

-"Si, lo spero."

-"Okay, ora inizia il mio solito mal di pancia da primo giorno di scuola."

-"Oh my god. I't's the first day of school!" Ridiamo insieme.

-"Posso fare la cuoca?"

-"Dovrai migliorare qualcosina. Scherzo era tutto buonissimo complimenti. Ora vado di sopra a fare una doccia e a prepararmi."

-"Si' è arrivata proprio l'ora."

Poso il piatto nel lavandino e corro di sopra per infilarmi nella doccia. Apro l'acqua e inizio a rilassare tutti i muscoli tesi per il primo giorno di scuola. Torno in camera in accappatoio come faccio di solito e metto la biancheria intima. Apro il guardaroba e cerco qualcosa di decente. Infilo le scarpe dopo essermi vestita,prendo lo zaino e scendo di sotto ad aspettare l'autobus.

Let me be yours || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora