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Sono uscita dal Sanctum Sanctorum.
Per il momento non ho detto nulla a Stephen.
Sono riuscita a localizzare la posizione di Natasha.
Si trova in un bar di qui in zona.
Spero che vorrà parlarmi.
Non dovrei uscire senza permesso.
Ma non mi importa.
Dopo ciò che è successo l'altro giorno.
Ho tanta paura di perderla.
Non posso perdere anche lei.
Cammino raggiungendo il bar, sistemandomi la visiera del cappello.

Voglio evitare che qualcuno mi riconosca.
Meglio usare il cappello.
Cerco di trovare Natasha e la noto seduta che aspetta probabilmente il cameriere.
Raggiungo Natasha andandole incontro in silenzio.
Natasha abbassa gli occhiali da sole squadrandomi dalla testa ai piedi:"La compagna dello stregone abbiamo qui, interessante."
Socchiudo gli occhi seria sedendomi di fronte a lei:"Nat.."
Arriva il cameriere che le lascia una tazza di thé, e quando Natasha aggiunge lo zucchero riprende a parlare:"Gli agenti dello Shield, dubitano di me. Pensano che è un mio tentativo di liberarti. Che tecnicamente ora non dovresti essere qui."

Sospiro giocando con le maniche della camicia:"Ascolta Natasha, mi dispiace per ciò che è successo.. Volevo solo che mi comprendevi."
Nat afferra la tazza parlando:"Perché? Hai scelto lui che me."
È possibile che ha la risposta pronta?
Che nervoso.
Sto per parlare, e mentre Nat finisce di bere il the, riprende a parlare:"E comunque, tranquilla. Sono io quella che deve chiederti delle scuse. Lui ha ragione, io non posso aiutarti, non come lui."
Non le rispondo e Natasha tocca le mie mani:"Ti prometto che cercherò di aiutarti per qualsiasi cosa. Anche senza i poteri di quel logorroico."

Faccio una smorfia ridendo toccando la sua mano:"Grazie Nat."
Lei fa un sorriso stendendo la schiena sullo schienale della sedia fissando altrove e parlando:"Anche se lo hai portato qui. Ma fa niente."
Un momento, cosa?!
Io non ho portato nessuno.
Fisso Natasha confusa alzando le sopracciglia:"Io sono venuta da sola."
Natasha sorride incrociando le braccia facendo una smorfia:"Wanda, è dietro di te che ti fissa."

Seguo lo sguardo e noto Stephen in un angolo che ci fissa.
Ed è vestito come tutte le altre persone?
Fa uno strano effetto.
Non posso crederci che mi segue.
Guardo Natasha imbarazzata gesticolando:"Io vado a parlargli, gli chiedo cosa ci fa qui, okay?"
Lei annuisce mentre io lo raggiungo.
Ma perché adesso mi segue?
E perché si trova qui?
Mi avvicino verso di lui parlando confusa:"Stephen, che ci fai qui?"
Stephen si fissa intorno per poi guardarmi:"Volevo accettarmi che tu stessi bene."

Gli rispondo tranquilla toccando il suo
braccio:"Sto bene, e ti ringrazio del pensiero."
Stephen nota il mio tocco per poi riprendere a parlare:"Ho visto che hai chiarito con Natasha Romanoff. Te lo avevo detto che si calmava."
Sorrido mentre lui continua a parlare velocemente:"Ad ogni modo, sono qui anche per assumermi le responsabilità che tu sei fuori, e devo accertare che non ci sia nessun problema."
Non gli rispondo e di conseguenza sposta due ciocche di capelli dal mio volto:"E non sentirmi dire che ti aggredisco."

Mi ha toccata?
Cioè ha mostrato un segno di affetto?
Quasi non ci credo.
Rimango incredula mettendo le mani nelle tasche dei jeans:"Grazie Stephen. Non ci sarà nessun problema, okay?"
Lui annuisce facendo un sorrisino poi mi volta le spalle andandosene.
Non ho mai visto Stephen così.
E questa cosa mi rende felice.

(...)

Sono appena tornata nel Sanctum Sanctorum.
E di Stephen non c'è traccia.
Mi fisso intorno e improvvisamente vengo teletrasportata in una stanza.
Wow, ancora una volta lo fa.
Questo potere.
Accidenti.
Sospiro spaventata e noto Stephan girarsi verso di me che mi fissa:"Ciao Wanda."

Incrocio le braccia roteando leggermente gli occhi:"Perché mi hai teletrasportato direttamente qui?"
Stephen socchiude leggermente gli occhi per poi rispondere:"Devo parlarti."
Fantastico.
Cos'altro sarà successo ora?
Lo ascolto mettendo le mani dentro le tasche dei jeans mentre lui si avvicina a me camminando lentamente:"Dato che ultimamente sei sotto il mio controllo, voglio che tu viva qui,e dici addio alla tua stanza. O meglio, il tuo vuoto."
Mi ha chiesto..
Di vivere qui..
Con lui?..

Non rispondo cercando di dire qualcosa, e intanto lui mi fissa confuso aspettando una risposta.
Che imbarazzo.
Inizio a gesticolare per l'imbarazzo parlando veloce:"Io..bhe, cioè, gli agenti dello Shield, come faremo?"
Stephen si appoggia ad un tavolo sospirando:"Bhe, spiegherò le cose come stanno. E tranquilla, cercherò di non intromettere la tua amica rossa."
Devo proprio rimanere?
Se proprio vuole.
Guardo Stephen parlando in modo deciso:"D'accordo."
Stephen alza le sopracciglia per poi girarsi:"Perfetto allora."

Ho bisogno di ringraziarlo.
Penso che se lo merita.
Mi ha aiutato con Natasha,che improvvisamente ha chiarito con me.
Mi ha seguito questa mattina e tra l'altro ha deciso di ospitarmi.
Quindi si merita davvero un grazie.
Fisso il mantello e poi riprendo a parlare:"Ehm..Stephen?"
Stephen si gira finendo di sistemare alcune cose:"Si?"
Mi avvicino a lui guardando le cose che sistema parlando:"Voglio ringraziarti,quello che stai facendo per me.."

Stephen alza la mano superandomi:"Niente ringraziamenti."
Lo fermo senza pensarci prendendo la sua mano:"Stephen, davvero. Sei l'unica persona che mi capisce in tutta questa situazione."
Si gira guardandomi facendo una smorfia:"Sono felice per questo."
Poi riprende a camminare.
Devo avvisare Natasha che non vivrò più in quella stanza.
Finalmente.
E spero che questa volta Natasha non venga intromessa.

𝑻𝒉𝒆 𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑴𝒂𝒈𝒊𝒄 𝑳𝒐𝒗𝒆.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora