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Sono con Natasha nel Sanctum Sanctorum.
Stephen non c'è, è andato dagli Agenti dello Shield per parlare della mia situazione.
Ha detto che dovevo allenarmi.
Cosa che non sto facendo.
Ma fa niente.
Intanto con un incantesimo ho regalato a Nat un succo di frutta.
Ma lasciamo perdere.
Nat si siede di fronte a me sul letto sistemando la cannuccia:"Allora, come sta andando?"

Alzo le spalle sospirando guardando Nat mentre beve:"Non so. Penso bene."
Natasha muove le sopracciglia finendo di bere, per poi alzarsi:"Beh, l'importante è che andate d'accordo."
Smette di parlare per poi notare un oggetto particolare.
Sta per toccarlo però io la fermo parlando:"Non toccarlo,o altrimenti mi farà usare una tecnica per rimetterlo al proprio posto."
Natasha mi fissa incredula allontanandosi:"Mio dio, che pignolo."
Sospiro in silenzio e lei gesticola:"Come fai a sopportare un tipo di quel genere? Tra l'altro ogni giorno."

Faccio una smorfia sorridendo per poi parlare:"Se non lo stuzzichi, beh ti lascia stare."
Lei parla velocemente sistemandosi i capelli:"Con una cotta per lui, mh."
Cosa?!
È pazza?!
La fisso incredula gesticolando:"Scusami?! Non è affatto vero."
Nat incrocia le braccia facendo un sorriso:"Avresti cercato un'altro stregone, non pensi?"
Alzo la voce iniziando ad innervosirmi:"Beh, io conosco lui! Purtroppo."
Che nervoso quando dice queste cose.
Non ho una cotta per Stephen.
O bisogno del suo aiuto.
E quando tutto sarà finito, ognuno per la proprio strada.

Lei ride baciandomi la guancia per poi toccarmi le spalle:"Ehy, scherzavo. Lo so che con quel tipo non è facile."
Socchiudo gli occhi sospirando:"Già. Scusa se sono troppo impulsiva."
Natasha si mette la giacca parlando sorridendo:"Tranquilla, è meglio che vado prima che quel pignolo trova la mia posizione e ti fa una predica per non esserti esercitata. Ci vediamo."
La fisso andar via e Nat chiude la porta.
È meglio se mi esercito.
O altrimenti davvero Stephen mi farà una predica.

(...)

Ho cercato un  libro tra i suoi scaffali.  Sto sviluppando alcuni poteri nuovi.
Sono interessanti.
Incrocio le gambe respirando interiormente, pronta per un nuovo esercizio.
Chiudo gli occhi lasciandomi andare quando dentro di me sento qualcosa.
Qualcosa..di strano.
Non riesco a spiegarlo..
È una strana sensazione.
Apro gli occhi e intorno a me vedo sfocato.
Devo fare qualcosa.
Non posso guardare così.
Mi rifilo dei schiaffi cercando di riprendere un'pò la vista per poi non vedere più niente.

Ma dove mi trovo? Che ci faccio qui?? E perché intorno a me è tutto bianco? Mi guardo intorno agitata, per poi vedere una persona

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Ma dove mi trovo?
Che ci faccio qui??
E perché intorno a me è tutto bianco?
Mi guardo intorno agitata, per poi vedere una persona.
Un momento.. Ma che sta succedendo?
Mi avvicino lentamente cercando di guardare con più attenzione.
Ma sono io?

Sono in cucina che aspetto Stephen.
Questo suo lavoro.
Lo rende sempre impegnato.
Possiamo permetterci a malapena una vacanza.
Sono pronta, dobbiamo solo sistemare la sua valigia.
Guardo l'orologio e di conseguenza sento la porta aprirsi.
Vedo Stephen arrivare con il passo veloce sorridendo:"Ehy,eccomi!"
Incrocio le braccia facendo una smorfia sorridendo:"Ti sei ricordato di me, mh."

Stephen mi fissa incredulo parlando in modo scherzoso:"Beh, il mio compito è salvare le persone, tesorino!"
Faccio la finta offesa mentre lui sorride avvicinandosi a me:"Potrai mai perdonare il tuo neurochirurgo?"
Quanto è dolce.
Lo adoro,e capisco il suo lavoro ovviamente.
Sono felice di avere lui.
Appoggio le mie braccia intorno al suo collo parlando sorridendo:"Solo per questa volta."
Stephen sorride per poi baciarmi appoggiandomi al muro.

Tocco le sue spalle velocemente, mentre lui tocca i miei fianchi.
Continua a baciarmi accarezzandomi la schiena.
Seguo le sue mani in modo da fermarlo mentre lui riprende a parlare:" Mi aiuti a preparare la valigia?"
Tocco il suo volto facendo una smorfia:"Certo Stephen."
Mi bacia sulla guancia per poi tirarmi per mano ridendo:"Allora andiamo in vacanza!"
Rido toccando la sua mano salendo le scale.

Stephen POV:

Sento dei rumori provenire dalla stanza di sopra.
Sicuramente è Wanda, e devo controllarla.
Mi teletrasporto al piano di sopra, e quando apro la porta noto Wanda in alto con tutti gli oggetti e libri a terra.
Devo farla smettere!!
La raggiungo correndo per poi chiamarla:"Wanda!!"

Dannazione!
La faccio scendere con il potere per poi scuotere la sua spalla.
Ritorna in sé aggrappandosi alle mie braccia con gli occhi lucidi seria:"Che ci fai qui?"
Non le rispondo per poi cambiare discorso:"Mi spieghi cosa stavi facendo?!"
Wanda sta per rispondere ma si zittisce notando tutte le cose rivoltate:"O mio dio.."
C'e qualcosa che non mi convince.
Ha fatto qualcosa.
Aspetto una sua risposta mentre lei riprende a parlare:"Comunque, un esercizio..dei tuoi libri."

Noto il libro per poi spostarlo parlando in modo nervoso:"Chi ti ha dato il permesso di prenderlo?!"
Wanda incrocia le braccia cercando di riprendersi mentre io continuo a farle domande in modo sospettoso:"E perché hai gli occhi lucidi?!"
Lei fa un sorriso sforzato cercando di riprendersi:"N-nulla, non riuscivo ad eseguire quell'esercizio in modo corretto.. E ho perso il controllo."
Non la credo molto.
Ma per ora è meglio non tormentarla.
Sospiro interiormente cercando di rimanere calmo:"Se lo dici tu. Allora vado."

Sto per andarmene dalla stanza, però Wanda mi ferma toccando il mio braccio:"Aspetta Stephen.."
La fisso confuso toccando la porta mentre lei cerca di dirmi qualcosa:"Ecco..beh..mi dispiace per questo disordine..userò la tecnica che mi hai insegnato."
Alzo le sopracciglia e con il potere sistemo tutto:"Non serve."
Voglio sapere cosa ha causato in lei tutto questo.
Wanda sospira mi fissa senza dir nulla toccandosi le maniche, mentre io esco dalla stanza.

Wanda POV:

(...)

Sono stesa sul letto che guardo il muro.
Pensando a quella visione di prima.
Eravamo due persone completamente felici.
Io una semplice ragazza.
E lui avrebbe continuato la sua professione.
Perché tutto questo non è reale?!
Vorrei tanto che lo fosse..
Se ci fosse solo un modo.
Continuo a fissare il punto, per poi sentire qualcuno che si appoggia a bordo del letto.

Mi giro di scatto e noto Stephen che mi fissa cercando di improvvisare:"Scusa, credevo che stessi dormendo."
Scuoto la testa incrociando le gambe:"No.. Non ci riesco."
Lui mi fissa senza dir nulla, mentre io lo guardo:"Perché non riesco ad equilibrarmi nonostante il tuo aiuto?"
Stephen mi fissa serio parlando in modo freddo:"Perché non mi ascolti. Pensi davvero che non so che questa mattina è venuta Natasha? Per favore."

Socchiudo gli occhi sospirando seria:"Merito di distrarmi un'pò, non credi?"
Lui accarezza il mio braccio fissandomi attentamente:"Lo so Wanda, ma questa è magia scura..e non voglio che ti succeda del male.."
Faccio un sorriso e quando appoggio la mia mano sulla sua sento un contatto.
Entrambi ci allontaniamo  confusi in modo da capire qualcosa.
È stato un contatto.
Ma come è possibile?
Dopo quella visione dopotutto.
Guardo Stephen cercando di dire qualcosa:"È meglio..se riposo un'pò."
Stephen si alza dal annuendo:"Si, hai ragione..io..ti aspetto."
Sono completamente confusa.
Quella visione cosa rappresentava?
E questo contatto tra me e lui?
Ho bisogno delle risposte.

𝑻𝒉𝒆 𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑴𝒂𝒈𝒊𝒄 𝑳𝒐𝒗𝒆.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora