𝑻𝒉𝒆 𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑴𝒂𝒈𝒊𝒄 𝑳𝒐𝒗𝒆.

9.

Sto cercando in diversi libri qualcosa che possa riguardare la magia di Wanda.
Voglio trovare la sua vera posizione.
E raggiungerla.
Ho bisogno di Natasha Romanoff.
Forse lei è l'unica che può aiutarmi.
Wong non vuole nemmeno nominare Wanda, ma lasciamo stare.
Leggo velocemente e sento arrivare qualcosa dietro di me.
Mi alzo di scatto girandomi, usando la gemma per fermare il tempo notando un coltello.
Interessante, vuole anche uccidermi.
Faccio riprendere il tempo mentre lei ride incrociando le braccia:"Piaciuto lo scherzo?!"

Alzo le sopracciglia serio mantenendo il coltello:"Non è divertente."
Rotea gli occhi sbuffando passandomi accanto:"Come sei noioso però."
Seguo Wanda camminando lasciando il coltello:"Fai l'ultimo esercizio che abbiamo fatto insieme."
Lei fa una smorfia toccandosi le braccia:"Non ne ho voglia. Mi dispiace."
Mi appoggio al muro guardandola attentamente:"Fai quello che sai."
Wanda fa un sorriso per poi appoggiare le braccia intorno al mio collo:"Perché, invece non pensi per una volta a me?.."

Ma che sta facendo?!
Fisso Wanda per poi parlare confuso:"Cosa?"
Noto i suoi occhi rossi, e di conseguenza mi risponde:"Ai miei stati emotivi, ed anche i tuoi."
Sembra come se vuole ipnotizzarmi.
Beh, con me si sbaglia.
Scuoto la testa allontandomi togliendo le sue braccia riprendendo a camminare:"Forse quando apprenderai tutti i poteri."
Wanda appoggia le mani sui suoi fianchi rispondendomi in modo scontroso:"Non posso crederci! È questo il problema! Pensi ai poteri, ma non ai miei stati emotivi!!"

Sto per rispondere ma lei mi contrattacca puntandomi un dito contro:"Sono stanca di te!!"
Incrocio le braccia alzando un sopracciglio:"So che non sei lei."
Si ferma vicino alla porta per poi riprendere a parlare:"Questo è da vedere."
Apre la porta con i suoi poteri per poi sbatterla.
Odio queste situazioni.
Accidenti.

(...)

È arrivata Natasha Romanoff.
Stiamo aspettando che arriva l'altro avengers.
Romanoff è riuscito a contattarlo.
Quindi sarà qui a momenti.
Sono seduta sulla poltrona, mentre si fissa in torno sentendosi a disagio dalla mia presenza.
A quanto pare non mi sopporta ancora.
Beh, il sentimento è ancora ricambiato.

Entrambi ci guardiamo per poi sentire bussare alla porta.
È meglio non perdere tempo.
Faccio entrare l'Avengers con il potere, e quando lo guardo faccio una smorfia.
Lui si fissa intorno per poi parlare confuso:"Questo posto non è cambiato."
Lo raggiungo camminando facendo un sorrisino:"Lo so, dio del tuono."
Thor sorride per poi guardare Natasha:"Allora, perché mi avete chiamato?"

Sospiro interiormente mentre Natasha inizia il discorso fissando Thor:"Noi pensiamo che c'è la presenza di Loki qui. Nei panni di una mia amica."
Thor ci fissa sedendosi senza permesso sulla poltrona, per poi sospirare:"Ah, davvero? Voi mi avete chiamato per questo?"
Alzo un sopracciglio in silenzio mentre Natasha gesticola guardandolo:"Thor, abbiamo bisogno di te."
Thor ci guarda convinto, per poi toccare il martello:"Chi è la ragazza?"

Fisso Thor iniziando a parlare:"È Wanda Maximoff, una strega dai poteri molto forti e difficili da controllare. A quanto pare Loki la sta usando per sottrarre tutto il suo potere."
Lui spalanca gli occhi incredulo fissandomi:"Cosa?! E lei? Sarà senza poteri?!"
Lo guardo incarnando le sopracciglia fissando il pavimento:"..Lei morirà."
Thor mi guarda incredulo e Natasha alza la voce:"Cosa?!"
È logico che sia arrabbiata.
Non ha tutti i torti.
Non voglio che lei muoia.
Per nessuna ragione.
Non rispondo fissando Natasha, mentre lei continua ad alzare la voce:"Perché non me lo hai detto prima? Se lo sapevi, dovevamo già provvedere a questa situazione, e non aspettare l'intervento di Thor!!"

Thor si alza toccando le spalle di Natasha calmandola:"Ehy, calma. Sono sicuro che sta bene. Dobbiamo cercarlo subito e fermarlo."
Lo spero anche io.
Mi alzo guardando Thor serio:"Conosco un modo per trovare  la posizione. Forse potremmo trovare entrambi."
Natasha mi rifila una spallata superandomi e parlando:"Ma non mi dire."
Thor mi fissa toccandomi il braccio:"Ce la faremo. Te lo prometto."
Lo fisso facendo un sorrisino per poi fare un cenno di seguirmi.

(....)

Wanda POV:

Mi sveglio stringendo gli occhi per poi rilassarli.
Ma che succede?
E per quanto tempo ho dormito?
Sospiro fissandomi intorno quando noto una presenza.
Lui.
Accidenti.
È Loki.
Mi fissa sorridendo piegandosi di fronte a me:" Buon risveglio."
Guardo Loki toccandomi il collo riprendendomi:"Per quanto tempo sono qui?"
Lui alza le spalle facendo una smorfia ironica:"Beh, quasi una settimana."
O mio dio che cosa?!
Devo andare da Stephen!!
Sgrano gli occhi alzandomi:"Cosa?! Devo raggiungere Stephen."

Raggiungo la porta e quando sto per aprirla, sento una scossa in modo da tirarmi indietro.
Adesso ci manca solo lui.
Tocco dolorante la mano fulminando Loki con uno sguardo, mentre lui si appoggia al muro parlando in modo sarcastico:"Ops."
Mi rialzo indicandolo nervosa:"Mi piace come scherzo, ma non è il momento,io devo andarmene e non so il perché sono ancora qui."
Uso il potere per aprire la porta ma sento che c'è qualcosa che non va.
Un momento.. Che succede?
I miei poteri?
Perché sono così lenti?..

Cerco di aumentare la forza con gli occhi lucidi notando che non aumenta.
Loki ride camminando intorno a me:"Qualcosa non va?"
Smetto di usare il potere guardandolo:"I miei poteri.."
Lui incrocia le braccia fissandomi attentamente:"Oh, beh.. Semplice. Li hai persi quasi tutti."
Alzo le sopracciglia ascoltando le sue parole ghiaccianti, mentre io cerco di dire qualcosa:"C-cosa..."
Loki si tocca i capelli venendomi incontro serio:"Ho sentito che tu desideravi questo, no? E lo stai avendo.. Forse, giusto per qualche attimo."
Lui ha quasi tutti i miei poteri ed io sono debole?!
Ho bisogno di quella magia anche se allo stesso tempo non la desidero!!
Cosa posso fare?!
Ho bisogno di Stephen!!
Stringo i pugni nervosa e quando sto per andare contro di lui per attaccarlo, mi risponde tranquillo:"È stato bello creare una conversazione con te. A presto."
Mi attacca usando del potere mentre io cado a terra guardandomi intorno confusa, per poi chiudere gli occhi.