7.

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Oggi sono di buon umore.
È strano, ma è così.
Dopo la visione che ho avuto, sto bene.
So perfettamente che non era reale, ma i miei pensieri negativi sono scomparsi.
Mancava davvero poco che ne stavo per parlare con Nat.
Ora non serve più.
Altrimenti sarà semplicemente incredula.
Scendo le scale avvicinandomi verso Stephen guardandolo sorridendo:"Ciao."

Arrivo vicino al mobile prendendo una tazza di vetro e versando un'pò di succo ma nel frattempo Stephen parla:"L'ho visto, Wanda."
Mi giro sorridendo verso di lui, e quando avvicino la tazza verso le mie labbra,rispondo confusa:"Visto cosa? Non capisco."
Stephen sospira socchiudendo gli occhi per poi riaprirli velocemente:"La visione. La tua visione."
Cosa?..
Ed ecco che si presenta lui facendomi cadere per l'ennesima volta il mondo addosso.
Lascio cadere a terra la tazza fissandolo pietrificata:"Tu cosa.."

O mio dio non posso crederci!
Realizzo di aver fatto cadere la tazza e quando sto per piegarmi la noto sul tavolo intatta.
Alzo leggermente la voce iniziando a innervosirmi:"Come hai fatto?!"
Lui fa una smorfia appoggiando la schiena sul schienale della sedia:"Ci sono tante cose che non sai di questo stregone."
Sorrido nervosa  per poi guardare sul suo petto.
Giusto.
Quella maledetta gemma.
Metto le mani in testa guardandolo incredula:"Hai davvero usato la gemma, per tornare indietro nel tempo solo per vedere una stupida visione?!"

Stephen mi fissa in modo rilassato per poi annuire e rubandomi la tazza.
Davvero ha fatto tutto questo?!
Ma come si permette?
Come se io ho visto tutta la sua storia!
Gli rispondo nervosa togliendo la tazza in modo brusco:"Potevi semplicemente parlarmene e non tornare indietro nel tempo!!"
Lui fa una smorfia ironica parlando in modo egocentrico:"Come se lo avresti detto, su."
Alzo le sopracciglia innervosendomi dalla sua voce:"Scusami?!"

Stephen si alza venendomi faccia a faccia serio:"Ti ricordo che sei entrata nella mia mente, quindi posso farlo. Non me lo avresti mai detto, e tu lo sai benissimo. Ho bisogno di sapere cosa ti succede, e di controllare i tuoi stati emotivi."
Di non dirlo, beh ha ragione.
Incrocio le braccia contraccando la risposta rispondendo in modo freddo:"Io non ho visto tutto perché mi hai fermata."
Stephen alza un sopracciglio rispondendo fissandomi:"Ma avresti continuato, non è vero?"
Cerco di non guardarlo, e di conseguenza sospiro:"Mi hai fermata, quindi non lo so."

Rimane in silenzio mentre io lo supero sfogandomi nervosa:"Dannazione, Stephen, perché lo hai fatto?!"
Lui muove il braccio parlando in modo secco:"Ma qual'è il problema? Dopo tutto abbiamo visto le cose che desideriamo. Tu una semplice ragazza..ed io con il mio lavoro."
Il problema è che ha visto tutto.
Non solo ciò come eravamo.
Mi strofino le guance ignorando la sua risposta.
Voglio andarmene.
Non voglio parlargli.
Cammino muovendo una mano in modo da non guardarlo, avvicinandomi alla porta:" Devo andare, tornerò."
Tocco la maniglia ripetutamente ma purtroppo non si apre.

Accidenti.
Sempre lui con questi stupidi poteri.
Mi stanno facendo perdere la pazienza.
Uso la mia magia per aprirla, ma la mia magia si blocca.
Mi giro verso di lui incrociando le braccia:"Cosa c'è hai anche tu paura, che posso combinare qualche guaio?"
Stephen tocca il mantello fissandomi incarnando le sopracciglia:"Sei sotto il  mio controllo."
Stringo i pugni nervosa cercando di mantenerea calma:"Stai scherzando, spero! Io sono qui per sentirmi più libera e non farmi sentire ancora più sotto pressione! Adesso, lasciami andare."
Tocco di nuovo la maniglia ma è ancora bloccata.

Va bene, vuole davvero che perdo il controllo?!
Fisso la porta alzando le sopracciglia:" Stai parlando con la Wanda sbagliata, Stephen Strange."
Stephen mi gira toccandomi il braccio:"Non è vero! Ho solo visto la tua visione e  stai allargando la situazione!"
Fisso Stephen per poi spingere il suo petto alzando la voce:"Natasha ha ragione! Sei un logorroico, avvolte mi chiedo sempre il perché ho bisogno di te! Tu non fai nulla per me! Il tuo essere presuntuoso mi irrita okay? Non riesco a sopportare me stessa, figurati  di te, uno stregone diffidente!!"
Stephen incrocia le braccia non sapendo che dire mentre io mi zittisco subito.
Cosa.. Ho appena detto?
Lo fisso senza dir nulla cercando di dire qualcosa, mentre lui interrompe il ghiaccio agitando la mano:"Vado di sopra. Ci sentiamo."
Lo chiamo però mi ignora salendo le scale.
Che cosa ho fatto?!

(...)

Non vedo Stephen da sette ore.
Dopo la discussione, non è più uscito dalla sua stanza.
Non so che fare.
Il pensiero che ha visto la mia visione mi ha mandato fuori di testa.
Ho chiamato Natasha.
E lei ha detto che questa volta è il mio turno.
Forse ha ragione.
Ma come faccio con una persona come lui?
Raggiungo la sua stanza un'pò ansiosa  e noto la porta socchiusa con Stephen girato di spalle che a quanto pare si esercita.

Probabilmente non è il momento.
Dovrei lasciarlo stare.
Non vorrà parlarmi.
Sto per andarmene, ma improvvisamente sento la sua voce parlare:"Non andartene. Mi piace la tua presenza."
Wow.
Non me lo aspettavo.
Entro lentamente in modo da non farlo distrarre parlando a bassa voce:"Non staró molto..volevo semplicemente scusarmi per oggi. Avevi ragione, era solo una visione. Sei il mio stregone ed io non devo contraddirti."

Stephen parla con gli occhi chiusi continuando ad esercitarsi:"Okay."
Grandioso.
Non ti esprimere più di tanto, eh.
Ed io che mi sono fatta tanti complessi.
Alzo un sopracciglio cercando di mostrarmi rigida:"D'accordo. Non ho altro da aggiungere."
Stephen apre gli occhi per poi alzarsi venendo verso di me:"Aspetta, anche tu hai le tue ragioni. Tu puoi contraddirmi quando vuoi. A costo di essere lo stregone più potente."
Annuisco tirando un Sospiro di sollievo incrociando le braccia e guardando la finestra.
Se lo dice lui mi sento più tranquilla.

Rimango in silenzio fissando la finestra mentre lui si posiziona accanto a me:"Wanda.."
Lo fisso confusa senza dir nulla, mentre Stephen riprende a parlare serio:"..Secondo te una parte della visione, era reale?"
Faccio un sorrisino toccandomi il braccio:"Io..non lo so. E tu?"
Stephen mi fissa negli occhi continuando a parlare:"Io dico di sì. Insomma, non mi riferisco solo alla visione, ma anche al nostro contatto, quando ci siamo toccati."
Guardo Stephen  notando che tocca la mia mano.
Un momento, questo sembra non essere reale.

Che sta succedendo?
Sta toccando la mia mano?
Tocco la sua mano ma subito la allontano sistemandomi i capelli e cambiando discorso:"È meglio che vado..Grazie della comprensione."
Stephen fa un sorrisino toccandosi i polsi mentre io mi avvicino dando un bacio sulla sua guancia per poi uscire dalla stanza.
Non so perché, mi sentivo di farlo.
Pensa davvero che una parte della visione è reale.
Io ne dubito.
Niente di quella visione era reale.
Perché è  tutto il contrario.
Lui non tornerà mai più ad essere un neurochirurgo.
Ed io, non sarò mai una ragazza come tutte le altre.

𝑻𝒉𝒆 𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑴𝒂𝒈𝒊𝒄 𝑳𝒐𝒗𝒆.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora