CAPITOLO 7: Mi hanno dato della madonna

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Sentire la lingua di Wendle a contatto con la mia é stato come mangiare la pizza...
Quella buona, morbida e deliziosa-

Non vorrei interrompere i tuoi sogni erotici riguardanti la pizza, ma Wendle tra non molto ti chiederà di segarlo molto probabilmente, quindi tieniti pronta.

"Mh..." mugolo infastidita arricciando il naso, sentendo ancora la sua lingua ficcata nella mia gola. Non é una sensazione molto piacevole, sinceramente. Avere una lingua ignettata nella faringite non é la cosa più bella che mi sia capitata in diciassette anni, perciò potevo farne anche a meno. Ma solo pensare che la SUA lingua e la MIA hanno un contatto, be', mi fa sentire strana. Ma resta comunque una quasi brutta sensazione.

"Mmh!" mugolai ancora più infastidita, cercai di scostarlo da dosso, ma nulla. Spero solo che non si sia bloccato, e si, é possibile. Ho sentito da Monica che un giorno le é successo, con un tipo che aveva conosciuto ad una festa. Il solito ragazzo con i capelli biondi cenere e lunghi fino alle spalle, occhi azzurri e fisico scolpito. Ditemi che non solo a me ricorda molto un surfista fallito. E insomma si sono "bloccati" in quella posizione, e dalla descrizione del racconto molto raffigurato di Monica, credo che sia stato molto imbarazzante. E così sarà se Wendle non si sposta.

"Cosa c'è che non va?" chiese confuso notando la mia espressione leggermente infastidita. "Oh niente.." risposi falsamente cercando di mascherare il fastidio nei miei occhi. Lui mi guardò assottigliando gli occhi, e così sospirai e mi decisi a cacciare fuori la verità. "Be'... sai non é il massimo ritrovarsi con una lingua ignettata nella gola, così in profondità da raggiungere la faringite." dissi sinceramente. Lui mi guardò stranito, ma anche leggermente sorpreso.

"Oh Dio..." mormorò più a sè stesso che a me. "No guarda non farne un-" non mi fece finire la frase che si avvicinò a me e mi tappò la bocca con una mano. "Mi dispiace tanto, non volevo crearti fastidio. Sai non pensavo fossi quel tipo di ragazza." in che senso? Cosa voleva dire con quella frase? Che tipo di ragazza sarei? "E che tipo sarei?" diedi aria ai miei pensieri strappando via la sua mano dalla mia faccia. "Maria Teresa di Calcutta." disse ridacchiando sotto i baffi.

No aspetta- FERMATE IL GIOCO.

"Scusami?" dissi ironicamente, e molto, molto i fastidita. Nessuno, e dico nessuno, può darmi della santarellina. "Si insomma, pensavo che fossi una ragazza che si diverte senza problemi. Che odia i rapporti seri, tipo una botta e via." disse apertamente come se fosse la cosa più normale al mondo, portandosi le mani in tasca. Oddio. Ma dove sono capitata? "Insomma una zoccola?" chiesi retoricamente incrociando le braccia sotto il seno. Mi esaminò con cura, dalla testa ai piedi, per poi annuire calmo. Feci una faccia indignata, per poi avvicinarmi a lui e dire la mia.

"Scusami tanto se non sono nei tuoi standard, ma meglio essere una santarellina riuscita, che una zoccola male uscita." esclamai lasciandolo a bocca aperta. "Ah e... piccolo bonus: dovresti smetterla di farti Meredith. Prima l'ho vista scoparsi una ragazzina di prima."

BOOM BITCH.

La cosa triste é che era vero. Avevo visto la troietta farsi una ragazzina. E lei dovrebbe essere quella hetera. Nulla contro i gay e le lesbiche, ho sempre voluto un migliore amico omosessuale, ma la ragazza in questione, qualche giorno fa, diceva di essere omofoba.

Mi scusi? Si ecco, volevo sapere dove si trova coerenza. Grazie, gentilissimo.

***

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