Era strano, per Taehyung, posare così all'improvviso, per suo cugino.Non poteva muoversi in modo naturale, non poteva essere sé stesso, consapevole del fatto che Jungkook, gli puntava la macchina fotografica addosso e fotografasse anche la più assurda delle sue pose.
Erano in mezzo al parco, dove i fiori dei mandorli cadevano come una leggera pioggia primaverile.
Non c'era praticamente nessuna nuvola nel cielo e la brezza allontanava il calore opprimente per un po'.-E con la tua ragazza come va? - Chiese Taehyung dopo interminabili minuti di silenzio a Jungkook.
Dall'ultima volta che avevano parlato, non aveva avuto sue notizie, e suo cugino non gliene aveva parlato.
-Ci siamo lasciati.- Rispose tranquillamente, catturando, con la macchina fotografica, l'espressione sorpresa che Taehyung aveva sul viso.
-Cosa vuol dire che vi siete lasciati? Ma aggiornarmi su ste cose no, vero?- Disse il biondo perplesso e fintamente indignato, guardando Jungkook.
Quest'ultimo, infastidito dalla luce del sole, cambiò posizione inginocchiandosi sul prato coperto di fiori per scattare a Taehyung, altre foto da un'altra angolazione.
La sua macchina fotografica era davvero attratta dalle caratteristiche particolari che suo cugino possedeva.
-Ha voluto porre finire alla nostra relazione, non potevo farci nulla.- Disse il corvino calmo. Non gli importava e non voleva nemmeno pensarci. Si sentiva affranto ogni volta che se lo ricordava, e infatti, sembrava ogni giorno sempre più serio e cupo.
Il cipiglio di Taehyung era presente in ogni nuova fotografia, ma con suo cugino, le possibilità di catturare una foto disarmonica, erano scarse.
Taehyung, ai suoi occhi, era arte.
-Non sembri triste, però.- Disse Taehyung, incapace di rimuovere quell'espressione sorpresa.
-Perché mai dovrei essere triste?- Disse Jungkook con calma. -Non era lei la donna della mia vita. Se lo fosse stata, sarebbe stata la mia musa ispiratrice, quella persona che ti fa venir voglia di immortalarla in ogni istante e in ogni luogo, e la mia musa ispiratrice, è tutt'altra persona, invece.- Disse il ragazzo dai capelli color nero pece, con una calma micidiale.
-Cosa vuoi dire con questo?- Chiese suo cugino, all'ora enormemente confuso.
Jungkook si alzò, e tenendo la macchina fotografica tra le mani, guardò Taehyung.
Questa volta, però, lo guardò come se stesse cercando di risolvere un enigma complicato, come se nella sua mente stesse cercando una tattica per vincere un'importante partita a scacchi.
C'era la curiosità che rifletteva nei suoi occhi, c'era incertezza.
-Dunque... ti sei già rinnamorato?- Chiese Taehyung preoccupato, non capendo perché si sentisse così irrequieto per il fatto che, suo cugino, abbia già trovato qualcun altro da amare.
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La mia musa ispiratrice. || Taekook/Kooktae.
Fanfic[Dove Jungkook non vuole ammettere, nè tanto meno accettare, il fatto che la sua musa ispiratrice non sia la sua ragazza, bensì Taehyung, suo cugino, la persona che più odia.] . . . . . . «La fotografia non può cambiare la realtà, ma può mostrarla.»...