PROLOGO

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Dio creò il mondo; creò le piante e gli animali. Ma quando capì che mancava ancora qualcosa, decise di aggiungervi gli umani. Com'era solito dire sempre, ogni cosa che vive deve anche morire. E quando quei corpi muoiono, le loro anime arrivano qui.

Da me.

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Il profumo delle rose misto lavanda mi invase le narici non appena presi un lungo respiro, per poi immergermi nell'acqua bollente. Mentre le mie serve si accingevano a farmi la manicure e la pedicure, appoggiai la testa sul bordo della grande vasca da bagno, godendo del vapore che lentamente avvolgeva la mia figura. Essendo la regina degli inferi, la vanità e la cura con cui mi preoccupavo del mio corpo, il modo di apparire, come mi presentavo agli altri e a come lavoravo prendevano sempre il primo posto nelle programmazioni giornaliere. Ma essere il diavolo significava avere anche dei vantaggi. Ad esempio, andare alla caccia di anime ogni qual volta lo desiderassi. Oppure friggere nell'olio bollente tutti i peggiori peccatori degli inferi.
Ma la mia preferita?

Semplice, la vendita delle anime.

Le persone sulla Terra erano solite descrivermi sui loro libri in maniera particolare. Alcuni mi dipingevano con una grossa faccia rossa, con corna simili a quelle di un toro ed una coda pelosa. Ew. Altri invece, i peggiori, pensavano che il diavolo fosse simile ad una capra. Chi cazzo ha deciso che il diavolo debba essere per forza un maschio dalle strane fattezze?

Bene, sapete cosa? Ero io il diavolo. Ero io la regina degli inferi e avrei continuato ad esserlo per sempre.

"Sua altezza?" Udii una voce profonda. Sapevo benissimo di chi si trattasse, infatti lo conoscevo bene.

Levai le due fette di cetriolo che ancora erano posate sopra i miei occhi e guardai verso colui che stava di fronte alla mia vasca da bagno.

Era Min Yoongi, il capo dei maggiordomi, della Guardia Reale e, dulcis in fundo, mio fedele assistente.

Yoongi era tremendamente pallido, ma nonostante tutto era il più affascinante dei servi che mi erano stati concessi.
Lui in particolare, mi era stato affidato dal primo momento in cui venni creata per dominare gli inferi. Era stato il mio fedele assistente per migliaia di anni. Sempre al mio fianco.

Avevo sempre amato flirtare con lui ma la sua apatia e la sua nonchalance il più delle volte funzionavano come stop. In ogni caso, nel profondo so che si preoccupava sempre di far si che io fossi felice, procurandomi ogni volta ciò di cui avevo bisogno.

Perfino quando quello di cui avevo bisogno era del semplice sesso.

Essendo il diavolo, necessitavo di divertirmi. E così, io e Yoongi il più delle volte finivamo per commettere il peccato più grave di tutti... ovvero quello della lussuria.

Passavamo molte notti insieme. Ogni tanto ci sedevamo sul balcone del mio palazzo ad osservare le terre prendere fuoco per l'eternità, mentre durante le altre ci spogliavamo a vicenda per dedicarci ad attività... diciamo poco cristiane.
Sono quelli gli unici momenti in cui affermava ciò che provava per me. Tsk, quanto potevo essere arrogante per non crederci! Pensavo fosse solo uno stronzo che fingesse di essere dolce per me.

Non provai mai sentimenti verso di lui, come del resto lui per me. Qual era il termine che utilizzano gli umani? Scopamici? Esatto, questo è quello che siamo sempre stati.

Dopo che ordinai alle mie serve di levarsi di torno, io e Yoongi rimanemmo soli all'interno di quella che era la mia camera.

"Che cosa c'è? Mhhh, Yoongi" dissi io seducentemente, facendo intravedere una piccola porzione del mio corpo avvolta nell'acqua alle rose.

"È stata chiamata per una vendita di anime, sua altezza," rispose lui, continuando a guardarmi dritto neglio occhi senza alcuna emozione.

"Una vendita di anime, huh?" Ghignai.

Gli scambi di quel genere erano dei rituali dove gli umani mi donavano la loro anima in cambio di qualcosa che gli serviva, un desiderio. Uno solo.
Barattavano le proprie esistenze per delle futili bugie temporanee, perché quando sarebbero morti nessuno più si sarebbe ricordato della loro esistenza

Perfetto.

"Esattamente, uno scambio," annuì Yoongi.

"È gia cominciato il rituale?" Il ghigno non voleva saperne di scomparire dalla mia faccia. Con il mio indice, ordinai a Yoongi di avvicinarsi alla sottoscritta. Lui in un paio di ampie falcate era gia di fronte a me, potevo sentire senza alcun problema il suo profumo demoniaco, il quale era capace di farmi diventare pazza ogni qual volta lo percepissi. La lussuria stava gia bussando alla porta, pronta ad entrare e a prendere il controllo del mio corpo.

"Si, hanno gia iniziato," i soffici palmi di Yoongi erano già andati a posizionarsi sui miei fianchi nudi, come se avesse letto nella mia mente i peccaminiosi pensieri che la popolavano. Lentamente, cominciò a disegnare cerchi immaginari sulla mia pelle.

"Ed a chi appartiene quest'anima?" Dissi sfiorando il suo labbro inferiore con il mio pollice.

"A Jeon Jungkook."

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𝙍𝙀𝙑𝙀𝙍𝙎𝙀𝘿 || ʲᵉᵒⁿ ʲᵘⁿᵍᵏᵒᵒᵏ (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora