Aprii gli occhi lentamente. Mi guardai intorno e notai di essere in una stanza scura, illuminata solo dalla flebile luce della Luna che entrava dalle finestre. Cercai di sedermi, ma il mio corpo sembrava tremendamente pesante e... diverso.
Mi sentivo rigida, cosi cercai di muovere le dita delle mani. Dopo dei lunghi e difficili tentativi, riuscii a sedermi.I miei piedi toccarono il pavimento freddo. Impacciata, provai a camminare. Era come se fossi nata una seconda volta. Aiutandomi con cio che avevo intorno, cercai di raggiungere la porta, ma la mia gamba urtó il letto e caddi indietro.
La mia testa colpì qualcosa di soffice. Cercai di capire cosa fosse tastandolo con le mani, ma mi immobilizzai quando sentii un urlo.
La porta si aprì e la stanza in cui mi trovavo fu illuminata maggiormente. Yoongi, con uno sguardo indecifrabile, era in piedi, fermo, sulla soglia della camera. "Sei sveglio?" Camminò verso di me.
Sentii qualcuno muoversi sul letto. I miei occhi quasi uscirono dalle orbite quando vidi me stessa stesa fra quelle coperte.
Più di tutto, ero tremendamente confusa. Cercai di osservarmi. Le mie mani sembravano diverse, i miei vestiti erano diversi. La confusione mi stava portando ad essere annoiata e impaziente.
"Yoongi, perchè sono qui?" Chiesi sperando che lui conoscesse la risposta.
"Tu, stupida creatura! Come ti permetti di chiamarmi con il mio nome" urlò portando le sue dita attorno al mio collo.
"Scusami? Come ti permetti tu di parlarmi in questo modo." Risposi.
"Giuro, che se mi manchi di rispetto ancora una volta ti strappo la lingua e la uso per dare da mangiare ai dannati cani" mi urlò. Strinsi i pugni. Come osava! Come poteva parlarmi così! Come si permetteva di mancare di rispetto alla regina degli inferi!
Stavo per rispondergli quando realizzai una cosa. La mia voce. Era diversa. Era più mascolina e... familiare. Me lo stavo ancora chiedendo quando fui interrotta dalla mia solita tonalità femminile.
"Dove sono?" La 'me' sdraiata sul letto parlò, successivamente sedendosi. Quando portò il suo sguardo su di me ebbe la mia stessa, identica, reazione.
"Sono morto!" Chiese lei con gli occhi spalancati. Prese la gola fra le mani "e cosa diamine è successo alla mia voce" e poi guardò le sue gambe "è perchè indosso i vestiti del diavolo. Cosa sta succedendo!"
"Cosa cazzo sta succedendo ad entrambi" la frase di Yoongi fu simile ad uno sparo di pistola. Entrambi guardammo verso l'uomo pallido, notando come stesse diventando rosso per la rabbia.
"Signore, cosa sta succedendo? Perchè mi sento diverso. Perchè questa persona è uguale a me. Sono morto?" Bofonchiò lei.
"Sua altezza? Avete sbattuto la testa da qualche parte? Perchè mi avete chiamato signore?" La guardò Yoongi completamente confuso.
"Idiota, sono io la regina" dissi ormai annoiata.
Yoongi mi guardò, poi spostò il suo sguardo su l'altra 'me', ripetendo la stessa azione un paio di volte.
"Cosa caz-" gli occhi di Yoongi si spalancarono, ormai aveva capito cosa fosse successo. "V-voi due... le vostre anime - si sono scambiate!"
"COSA" esclamammo entrambi all'unisono. Guardai lo specchio posto di fronte al letto, notando come fossi identica a Jungkook.
Merda. Cosa avevo fatto!
"Io sono te?"
"E tu sei me?"
Ci scambiammo uno sguardo, entrambi con la bocca spalancata. No, non poteva essere successo.
"LE NOSTRE ANIME SI SONO SCAMBIATE" esclamammo all'unisono.
"Cazzo, no!"
Jungkook, intendo l'anima di Jungkook nel mio corpo, cadde nuovamente fra i cuscini. "Non posso credere che sia successo"
Mi sentii male guardando il mio corpo fare azioni per niente femminili.
Jungkook si arruffò i miei capelli.
"Hey, scusa? Così mi ritroveró calvo!" Gli urlai conto. Lui, o lei, mi guardò, senza alcuna emozione. Non sapevo come chiamarlo, era una femmina o un maschio?
"Bhe, tecniamente questo non è più il suo corpo," schioccò la lingua sul palato.
"Non me ne frega un cazzo! Quelli restano ancora i miei capelli. Fai qualcosa al mio corpo e giuro che ti taglio il pene," lo minacciai.
"Sarà doloroso, ma solo per lei, altezza." Mi ghignò in faccia. Si stava mettendo male. Mi sentivo scema a litigare contro me stessa.
"Ragazzi, smettetela!" Yoongi interruppe il nostro stupido litigio. Camminò verso di noi e si sedette vicino a me, ovvero vicino al corpo di Jungkook.
Calde lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi. "Yoongi!" Stavo piangendo come una bambina, ma mi gettai ugualmente nelle sue braccia. Non mi importava di sembrare un Gay, lui era l'unico che potesse capirmi in quel momento. Imbarazzato, cominciò ad accarezzarmi la schiena. Sono sicura si sentisse a disagio mentre toccava il corpo di quell'umano sudicio.
Quest'ultimo, nel mio corpo, era letteralmente disgustato dalla scena.
"Non sei d'aiuto" serrai gli occhi, guardandolo.
Lui scrollò le spalle. "Altezza, è strano vedere il mio corpo abbracciare un altro uomo in questa maniera. Mi sento gay adesso, grazie tante."
"Siamo in questa situazione per colpa tua," mi tirai nuovamente seduta, guardandolo.
"Che cosa avrei fatto?!" Piagnucolò con la mia voce.
Yoongi gli lanciò un occhiataccia. "Sei stato l'unico che ha deciso di cambiare le sorti della propria vita nel bel mezzo del rituale!" Gli urlò contro, mentre il diretto interessato si faceva sempre più piccolo.
"Io- io non so perchè l'ho fatto... voglio solo il mio corpo indietro..." sussurrò innocentemente.
"Anche io." Ringhiai furiosa.
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𝙍𝙀𝙑𝙀𝙍𝙎𝙀𝘿 || ʲᵉᵒⁿ ʲᵘⁿᵍᵏᵒᵒᵏ (Traduzione Italiana)
Fanfiction[𝐎𝐍 𝐆𝐎𝐈𝐍𝐆] "Io sono te?" "Tu sei me?" Ci scambiammo uno sguardo, entrambi con la bocca aperta. No, non poteva essere successo per davvero. "LE NOSTRE ANIME SI SONO SCAMBIATE" esclamammo all'unisono. start: ??? finish: ??? Questa storia è la t...