cap. 2

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'Non è possibile,non può essere vero. Con quale faccia tosta osano anche solo farsi vedere in pubblico?' penso mentre tento di tenere a bada il mio temperamento che in certe occasioni si rivela essere fin troppo espansivo.

Appellandomi alla mia pazienza, mi avvio verso lo sportello del treno da cui era entrata Ginny, pregando interiormente di non incontrare il manipolo di Serpeverde, e quindi di non rovinare la mia condotta scolastica ancora prima dell'inizio effettivo dell'anno scolastico.
Già il fatto di aver perso un anno, l'ultimo per l'esattezza, è sempre stato per me motivo di imbarazzo: non perchè mi vergogni dei miei trascorsi, assolutamente no, non potrei mai pentirmi neanche per un istante della mia decisione di aiutare Harry a cercare e distruggere gli Horcrux; semplicemente il fatto di essere allo stesso livello, scolasticamente parlando, di ragazzi di un anno più piccoli di me e di dover condividere con loro orari e lezioni... non voglio neanche pensarci.

Senza contare che quest'anno i miei più cari amici non saranno con me: Ron ha deciso infatti di subentrare al posto di suo fratello Fred come codirettore dell'attività "Tiri vispi Weasley", abbandonando definitivamente gli studi, e con mia enorme sorpresa è stato, e viene tuttora,supportato da sua madre Molly;
Harry invece, stando a quanto mi aveva scritto nella sua ultima lettera, aveva deciso di prendersi un periodo di pausa.
Non nascondo di essermi offesa nell'averlo letto.. si insomma,stiamo pur sempre parlando di scuola, non ci si può permettere di prenderla così alla leggera!
Ma questo l'aveva pensato solo una misera parte del mio cervello: tutto il resto stava cercando di trovare le parole per rispondere all'uomo che ormai Harry era diventato.
Lui più di tutti ha dovuto vivere la distruzione che Voldemort aveva portato con sé, avendo ormai assunto il ruolo di eroe e salvatore di tutto il mondo magico, aggiungendo poi la sfrontatezza del Ministero della Magia e de la Gazzetta del Profeta che con le loro continue richieste di interviste ed incontri stavano veramente sfiorando il ridicolo. Cerco di scacciare quei molesti pensieri per riservarli ad un altro momento, concentrandomi sulla ricerca di Ginny.

'Ma dove è andata a finire quella ragazza?' penso facendo l'ennesima figura della stupida infilando la testa dentro uno scompartimento interamente occupato da un gruppo di ragazze Corvonero, che al vedermi si zittiscono all'istante, neanche avessero visto un Dissennatore... 'Si' penso 'Ma poco ci manca..'

A quel pensiero il buio sembra inghiottirmi, schiacciandomi il petto in quella sensazione ormai dannatamente familiare, impedendomi di respirare normalmente..

- Hey tu, sei Hermione Granger, vero? - mi domanda una delle ragazze, dall'aspetto benestante. Riscossa dal mio oblio cerco di guardarla meglio, cercando di capire chi sia.

Capelli castano chiaro tagliati a caschetto, occhi dello stesso colore ed espressione curiosa perfettamente intonata con quella delle sue compagne.
Cerco di guardarle meglio, scavando nella mia memoria, eppure non riesco a ricordarmi di averle conosciute...devo essere messa proprio male.

- Si sono io...scusami,ma ci conosciamo?- le domando cercando di nascondere l'imbarazzo che invece è perfettamente intuibile dal rossore di cui le mie guance cominciano a tingersi.

- Oh no, noi non ci conosciamo personalmente, ma credo che ormai tutti sappiano chi tu sia. - mi dice sorridendo in un modo che non mi piace affatto.

- Cosa intendi dire? - le chiedo cominciando a capire e sperando di sbagliarmi per una volta.

- Beh, con tutti gli articoli di cui tu ed Harry Potter siete stati protagonisti da dopo la guerra.. tutti sanno chi sei... - mi risponde, lasciando in sospeso il discorso come se volesse aggiungere qualcos'altro, ed il suo distogliere lo sguardo me lo conferma, lasciandomi una brutta sensazione.
Sto giusto per chiederle di continuare quando la sua vicina, rivolgendosi al mio indirizzo ma non osando guardarmi negli occhi, prende la parola

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