7. Alcool free

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«Qualcuna ha qualcosa da dichiarare?» Silvia esordisce senza minimi termini durante la nostra videochiamata, la prima dopo tanto tempo. Forse anche le mie amiche ne avevano le scatole piene di questi appuntamenti seriali, per fortuna.

Sfiga vuole che io non sia da meno, quindi rincaro la dose: «Già, qualche gravida tra noi? Insomma, con la noia della quarantena... cose così».

Sì, so decisamente come rianimare una domenica sera.

A Giulia va di traverso l'acqua che sta bevendo. Mossa da principiante, quella di bere mentre parlo io. «Dio, no!»

Sembra schifata alla sola idea, ma sta con Giacomo da otto anni, noi puntiamo tutto su di lei. Siamo convinte sarà la prima ad avere un figlio o, in caso, a sposarsi. Giulia, non ci deludere, ci sono in ballo dei soldi!

«Io non ho incontrato lo Spirito Santo, agosto è ancora lontano». Perché Elena si è lasciata con Enrico poco prima della quarantena, giusto per iniziare l'anno in bellezza.

«Come ti capisco!» Le do man forte, dato che è un po' difficile rimanere incinta con la sola forza del pensiero. Anche se i miei pensieri su Leo sono molto veritieri sulle esercitazioni riguardanti l'atto con cui i bambini vengono messi in cantiere. Ma questo non basta, per fortuna per lui.

Anche se ho pensato più volte che avesse potuto ingravidarmi con un solo sguardo. Maledette mascherine che lasciano scoperti gli occhi!

«Tu, novità con il tuo bel DJ della porta accanto?» Silvia non si lascia sfuggire niente.

«La porta accanto, ecco la novità. È di troppo». Sbuffo contrariata. «E anche il piano che ci separa non scherza».

«Uh, qualcuna qui si è presa una cotta!» Elena mi prende in giro, mentre Giulia tenta ancora di respirare a dovere da prima.

«Ah sì, e chi è?» Domando ingenua. O meglio, fingendo un'ingenuità che non mi appartiene. La verità è che ho raccontato loro di Leo, ma per sommi capi, perché mi sembra una cosa così preziosa e intima da non riuscire a condividerla con le mie amiche, non con i dettagli che vorrebbero.

«La bambina di quella che è rimasta incinta in quarantena e ancora non lo sa». Si intromette Giulia, che respira di nuovo a pieno regime, poi alza gli occhi al cielo, per sottolineare l'ironia della cosa. «Cioè, ti ha comprato il gelato...»

«Regalato le mascherine...» aggiunge Elena.

«Dato un appuntamento a distanza...» continua Silvia.

«In pratica è da sposare!» Chiude alla perfezione Giulia. «Se te lo lasci sfuggire non considerarti più nostra amica».

Grazie, ragazze, se non mi aveste fatto un recap della mia quarantena non avrei potuto proseguire con il nuovo episodio.

«Soprattutto se non gli chiedi se ha un amico simile anche per me!» Elena si premura di farmi conoscere la sua partecipazione disinteressata alla mia vita sentimentale. Adoro il suo altruismo.

«Poca pressione, mi raccomando!» Le prendo in giro.

«Non è colpa nostra se sei single dall'antico testamento e siamo eccitate per questa cosa». Fa notare Silvia, ma le altre – traditrici – annuiscono convinte alle sue parole.

«E poi stiamo parlando di Leo Viani. Lui non è un manzo, lui è l'intera macelleria!» Conviene Giulia, senza giri di parole. Lo so, amica mia, lo so bene. E al momento la distanza mi fa sentire più vegetariana di quanto vorrei.

La discussione degenera su argomenti che è meglio censurare, per poi arrivare al momento dei saluti, dove le ragazze non mancano di ricordarmi di aggiornarle.

Chiamami dal balconeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora