Chiamami dal balcone

Ringraziamenti

Non avrei voluto prendermi dello spazio in più per la cosa, ma il capitolo precedente mi sembrava lungo abbastanza, così... eccoci qua, al momento dei saluti e dei ringraziamenti.

Non so bene cosa dire, se non che mi dispiace che si sia protratta più a lungo di quanto mi aspettassi, ma le idee si aggiungevano e io facevo fatica a separarmi da Marta e Leo.

L'idea ha bussato per caso alla mia mente a inizio marzo, ma solo dopo mesi sono riuscita a concretizzarla, a renderla la storia che è ora.

Mi dispiace non avervela data durante il lockdown, quando forse ce n'era più bisogno, ma non era ancora pronta. Non era nemmeno in progettazione, quasi.

Poi però le idee sono arrivate e sono riuscita a incasellare ognuna al suo posto.

Senza il pov extra di Giovanna, come molti hanno chiesto e sperato. Per un momento ci ho anche pensato, ma non avrebbe aggiunto nulla alla storia, ma proprio nulla, così ho ricacciato indietro l'idea, lasciando che fosse solo e soltanto la storia di Leo e Marta.

E vi ringrazio per l'affetto con cui li avete seguiti e li avete amati.

Ho avuto timore, con questa storia, perché c'è tanta realtà. Per la prima volta ho descritto un personaggio femminile che mi somiglia, dato che sono solita infilare qualche mio atteggiamento nei personaggi maschili, ho descritto la realtà che mi appartiene e che mi ha circondato durante la quarantena.

Io ho lavorato come Marta, le preoccupazioni che ha espresso erano le stesse che si respiravano qui in città. Ho descritto la Lombardia e, nello specifico, una delle zone più colpite dopo Bergamo: la mia.

Ma ho voluto riguardare a quel senso di oppressione con un pizzico di speranza in più e un po' di solitudine in meno, perché penso che – anche se non a tutti – qualcosa di questa quarantena ci rimarrà addosso, un senso di responsabilità che spero non vada via, anche se al momento la si vede poco, in giro.

Spero dunque che tra un paio di mesi non ci ritroveremo nelle condizioni di Leo e Marta ma, se così invece fosse, mi auguro che saremo pronti, per affrontarla al meglio, soprattutto a livello psicologico.

Quindi un grazie enorme va a voi, che l'avete seguita nonostante il periodo di riferimento fosse passato. Nonostante il tema potesse risultare un po' ostico e poco digeribile, come la peperonata.

Grazie per esservi fatt* coinvolgere (ancora) da questa situazione e da loro.

Grazie per averla apprezzata e amata, nella sua brevità.

Grazie per accogliere il mio essere perennemente fuori tempo e le idee che ne derivano.

Grazie di tutto.

Ora la smetto, vi auguro buone vacanze e a presto, spero.

Io a settembre tornerò con (Im)perfetta per me, anche se dovrò rivedere il tempismo degli aggiornamenti a causa dell'inizio dell'editing di Loverdose.

Vi auguro il meglio ma, soprattutto, vi auguro di trovare sempre il lato positivo in ogni situazione, anche quando è difficile –  se non impossibile – trovarlo.

PS. in tante mi avete chiesto come potrebbe essere il prestavolto di Leo. Eccolo qui, è il ragazzo che più gli assomiglia per me:

Cris