capitolo 1|| tensione

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-21.50 martedì 3 gennaio-

l'aria che si respirava attorno alla tavola, quella sera di gennaio, era davvero familiare. i ragazzi e le ragazze avevano deciso di passare assieme il capodanno in montagna e la breve vacanza di lì a pochi giorni sarebbe giunta al termine. martino si guardava attorno con un sorriso da ebete continuando a tirar sù dal naso: il clima invernale non faceva proprio per lui... le lucine dell'albero, i maglioni rossi coordinati che avevano deciso di indossare le ragazze, il mormorio di sottofondo dato qualche canzone natalizia proposta dal ristorante rendevano l'atmosfera magica. qualcosa dentro martino però non era al suo posto...non lo dava a vedere ma, nell'ultima settimana, il suo rapporto con nico aveva preso davvero una brutta piega: sbroccavano per cazzate, l'iperprotettività del ragazzo stava diventando esagerata e, tra scazzi e gelosia ingiustificata, la tensione tra i due non era mancata. quella sera si erano seduti lontani, cosa mai successa: marti mascherava l'angoscia scherzando con elia e luchino mentre nico, dall'altra parte del tavolo, portava avanti un discorso incentrato sulle serie tv con sana e filo.
lo sentiva ridere, come se i loro problemi al momento non lo toccassero minimante, ogni tanto, nei momenti di silenzio, gli lanciava sguardi teneri ma non venivano mai ricambiati. "è davvero strano nico ultimamente" pensava marti mentre giocherellava con la forchetta per scaricare la tensione...provava a mentire a sè stesso ma, nel profondo, aveva un'idea un abbastanza chiara del motivo di quella situazione quasi surreale ai suoi occhi.
si chiamava stefano il motivo. non ne aveva parlato ai suoi amici per non risultare il solito geloso ma non aveva potuto non notare il feeling che si era creato tra niccolò e questo ragazzo che avevano conosciuto sulle piste da scii. stefano stava simpatico a tutti: bello, estroverso e con un gran senso dell'umorismo, in pratica tutto ciò che martino pensava di non possedere.
la cena passò con gran lentezza e, una volta usciti dal ristorante, martino si avvicinò a nico in cerca di un suo abbraccio: dopo una sera di paranoie e brutti pensieri aveva bisogno di una qualsiasi, anche piccola, conferma del suo amore. nico ricambiò quasi distrattamente quell'abbraccio che, di loro due, sapeva ben poco. "dai su marti, non ora" questo è quello che il più piccolo ricevette come risposta mentre si staccavano da quel momento di "affetto".
rientrati in hotel, nonostante fosse a malapena mezzanotte, ancora un po' in botta dal capodanno, la comitiva decise di salutarsi nella hole e raggiungere subito le camere da letto. pure marti e nico stavano per mettere piede sulle scale quando una voce alle loro spalle catturó la loro attenzione, specialmente quella del ragazzo corvino.
"ehi!" era stefano
"oi ciao" ricambio subito niccolò che, nel frattempo, aveva già cambiato direzione e si stava dirigendo dal loro nuovo amico.
"dai nì, sono stanco" aveva pronunciato a bassa voce martino abbastanza esasperato dalla situazione.
"dai marti, tu inizia pure ad andare, ti raggiungo subito" il più piccolo stava per protestare quando si rese conto dell'inutilità di questo gesto visto che i due lo avevano già tagliato fuori dalla conversazione. così salì pesantemente le scale e, dopo aver sbattuto la porta della camera alle sue spalle, sospirò tentando di scaricare l'angoscia e la tensione. aveva uno sguardo abbattuto, forse si fece scappare pure qualche lacrima.
quando nico dopo una decina di minuti rientrò si accorse subito della frustrazione negli occhi di martino e si appoggiò sul letto proprio accanto a lui.
"oi marti, cosa c'è?" aveva sussurrato con voce dolce appoggiando la sua mano su quella di martino
"niente tranquillo, sono stanco" il rosso non aveva voglia di scatenare l'ennesima discussione del giorno e preferì mentire piuttosto che aggiungere tensione a una situazione già abbastanza complicata di suo.
nico lo guardò un secondo negli occhi, poi lo strinse forte... probabilmente si era reso conto di aver ferito martino quella sera e provò a rimediare così. la cosa però morì sul momento ed i due ragazzi si addormentarono senza aggiungere parola, fin troppo lontani per i loro standard.

spazio autrice: eii spero vi possa piacere questa ff rames che ho cominciato a scrivere. so che questo primo capitolo è un po' lento ma avevo bisogno di introdurre un po' la situazione prima. se siete arrivati fin qui e volete lasciare un commento ve ne sarei davvero grata, ci sentiamo al prossimo capitolo❤️

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