21.30-4 gennaio
(pov di martino)
"marti!" "marti!',
ecco cosa sento alle mie spalle mentre corro via da quella situazione infernale.. dove sto andando? non lo so, il più lontano possibile. la testa mi gira, il naso chiuso non mi permette di prendere aria completamente e la poca forza che mi rimaneva nelle gambe mi sta letteralmente abbandonando. vorrei solo fermarmi, sedermi in qualche posto isolato e scomparire agli occhi degli altri mangiato dal mio dolore, ma so che lui mi sta seguendo e penso sia l'ultima persona sulla faccia della terra che vorrei ora al mio fianco a consolarmi.
corro ancora più lontano, esco persino dalla struttura e, nonostante stia facendo tutto questo per allontanare niccolò, in fondo continuo sempre un po' a sperare che non smetta mai di seguirmi.
fuori si gela, le luci della strada e dei palazzi mi appaiono pian piano sempre più confuse e dilatate, il respiro mi si blocca qualche attimo in gola, devo fermarmi... subito.
lancio uno sguardo affranto indietro, lui è lì: mi guarda con amore o, almeno, è quello che forse dentro di me spero stia facendo.
"marti, basta dai" mentre sussurra queste parole con dolcezza si avvicina sempre più cautamente a me, sono sul punto di cedere completamente e lasciarmi cadere in un suo abbraccio: l'abbraccio più amorevole e riparatore che conosca.
non posso però e, il poco orgoglio che mi rimane dopo quella scenata, agisce d'istinto per me spingendolo via quando prova a stringermi la mano in segno di conforto.
"marti tesoro, non sai quanto mi senta in colpa, voglio solo aiutarti", a quelle parole il mio cuore perde qualche battito.. devo averlo manifestato pure nel mio sguardo quanto sia rimasto pietrificato visto che lui, subito dopo la mia reazione, accenna un sorriso intenerito.
"sai nì, è un po' tardi per chiedere scusa, non credi?" sono offeso ed estremamente ferito: si sente nella mia voce e, nessuno dei suoi sguardi dolci, potrà mai sopraffare il dolore che sto provando.
"hai mai provato invece a chiederti perché l'abbia fatto?"
rimango in silenzio
"no, vero? immaginavo..." continua lui, pure il suo tono di voce si fa più spezzato: probabilmente non sono l'unico a soffrire in questa situazione.
"sai, nell'ultimo periodo mi sentivo soffocato, tentavi di proteggermi da tutto: mi chiedevo quasi se fossi diventato tuo figlio più che il tuo ragazzo. mi sentivo in colpa, avevo la sensazione che, quando c'ero io, tu non potevi fare altro che dedicarti a me costantemente, ecco perché ti evitavo. non fraintendermi, lo so che agivi così spinto dall'amore, poi però ho conosciuto stefano e, per un attimo, mi è sembrato di tornare in dietro di cinque anni, quando ci siamo conosciuti.
eravamo felici, molto più di ora.. se ci andava di fare una cazzata, la facevamo, non come adesso.. io sto bene con te, ma mi sento sempre in una campana di vetro. ti amo ancora, quello che non amo più è il modo in cui mi sento e vedo io quando sto con te: sono un peso, il tuo bambolotto che ti porti ovunque vada"
sono rimasto paralizzato, lo guardo negli occhi affranto tentando solo di trovare le parole.
"forse allora, se stefano ti fa stare meglio di me, è giusto che tu stia con lui.." la mia voce è rotta, talmente tanto che non so nemmeno se le mie parole siamo risultate comprensibili.
"forse si" solo questa è stata la sua risposta: si è girato e, pian piano che avanzava verso l'hotel, ho perso la sua immagine nel buio della notte.
è finita, ora ne ho ho la certezza.
un dolore lancinante mi attraversa il corpo e mi accascio lentamente in ginocchio al suolo.
stavolta l'ho perso per sempreehii, eccoci qui col primo capitolo del giorno. lo so, lo so: vi aspettavate altro vista la fine del capitolo precedente ma è ancora presto per far ricongiungere i nostri rames ahaha. detto questo spero vi sia piaciuto, se si fatemelo sapere con un commentinoo❤️
STAI LEGGENDO
un minuto ancora|| rames
Romancecosa succederebbe se, in un momento già di tensione tra martino è niccolò, una nuova persona dovesse contrapporsi tra il loro amore? forse lo scoprirete proprio durante questa vacanza in montagna che i ragazzi decidono di organizzare per festeggiare...