"tutto bene Zayn?" Chiese il biondino
"si si certo" dissi senza far caso a ciò che mi avesse chiesto
"beh sembri un po sulle nuvole!" Rispose.
Ma cavolo, se vedo che sto pensando a qualcosa non disturbarmi! Avrei voluto dirgli ciò, ma mi limitai ad ignorarlo. Sistemai i miei averi nel cassetto e misi la valigia sotto il letto. Arrivata la sera andammo in mensa a cenare. C'era già tanta gente e tutti i tavoli erano occupati. Ad un tavolo c'erano solo due persone, dei quali ne conoscevo solo una: Louis. Niall non aspettò un secondo e corse a far amicizia con l'altro ragazzo. Ci avvicinammo lentamente anche io e Liam e ci presentammo. Si chiamava Harry, 19 anni e sembrava uno che sa il fatto suo. Cenammo tutti insieme e poi io decisi di tornare in stanza per riposare un po. Verso le 21 entrò in camera Liam, che vedendomi steso a vedere un programma sul tv si scusò del disturbo e fece per andarsene.
"Liam" lo chiamai
"dimmi" disse lui entrando la testa in camera
"stai pure qui, non disturbi"
"grazie mille Zayn" mi rispose.
Era molto gentile ed educato, si faceva i fatti suoi e a me ciò piaceva. Lui accese il tuo portatile e si mise a giocare a qualcosa. Finito il programma spensi il tv e mi sedetti al letto.
"che fai di bello?"chiesi a Liam. So che non era da me, ma lo feci comunque. Liam mi sembrava un'ottima persona e volevo legarci. "sto cercando di capire come si gioca a questo gioco ma non ci riesco mi aiuteresti?"
"d'accordo!" Risposi e mi sedetti sul suo letto.
Era un gioco che conoscevo, quindi non fu difficile spiegarlo. "ora devo premere qui" dissi "okay, e ora? Oddio sta scadendo il tempo! Che faccio?" Disse. Così buttai la mano sulla tastiera per cercare di vincere la partita non rendendomi conto che la tastiera era già occupata dalla sua mano che venne toccata dalla mia. "scusami, non volevo" dissi in fretta
"di che! Siamo compagni di stanza,é normale che accada!" Rispose gentilmente lui.
Dopo quella mezza chiacchierata sentii che la nostra amicizia si stava rafforzando e cio mi faceva piacere. Le camere erano molto grandi: le stanze erano rettangolari. Sulla parete sinistra vi erano i letti, separati da un comodino privato, difronte c'era un tavolo con 4 sedie, sul muro destro vi era un televisore con un divano a 4 posti, integrato nel muro c'era un frigorifero con accanto un forno a microonde per riscaldare il cibo. Agli angoli della stanza vi erano delle librerie e delle piantine che rendevano la stanza più godibile. Accanto al frigorifero c'era la porta del bagno, anche quello molto moderno, con una doccia e tutto ciò che serviva ad un bagno. Mentre facevo questa specie di viaggio mentale per la stanza entrò Niall che mi fece spaventare poiché entrò di corsa gridando "oddio il preside ci ha avvisato che noi appena arrivati domani andiamo a fare il giro del college per vedere cosa possiede!" Lo disse con così tanta enfasi che sembrava gli avessero detto di aver vinto alla lotteria, ma era meglio uno come lui che uno di quelli antipatici che spesso si incontrano. Verso le 23 mi misi nel letto e mi addormentai, dopo il viaggio in aereo ero stanco e così mi addormentai subito. Quella notte feci un sogno strano, sognai un iceberg gigantesco in mezzo ad un mare cristallino. Quando la mattina ci pensai ci risi un po su, pensando di essere colpa del film "Titanic" che avevo visto pochi giorni prima. Niall era in bagno e Liam era già uscito. Io mi vestii e aspettai che il mio coinquilino uscisse dal bagno per entrarci io. Dopo 10 minuti fui pronto e uscii dalla camera. Proprio in quel momento dinanzi a me uscii lui, e ci avrei messo la mano sul fuoco, ma rivedendo i suoi occhi mi ritornò in mente l'iceberg di quella notte. Mi sembrò impossibile, ma avevo sognato Louis.

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Earthquake
Fanfictionin una città del Regno Unito, vi era una nota università che era tra le più importanti d'Europa. Chi avrebbe mai pensato che una disgrazia potesse essere l'inizio di una nuova vita?