Saint Vincent

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Era il primo anno d'università per tutti e cinque.

Sembrava un anno come gli altri se non fosse che l'università era crollata a causa di un fortissimo terremoto. Gli alunni furono costretti a scegliere se restare, o andare a vivere in un college di un paesino in Montagna, vicino la Scozia. Decidemmo di trasferirci li, per non perdere i soldi pagati all'università. Il college si chiamava St. Vincent.

Parliamo di me, Zayn Malik, un 20enne molto timido con chi non conosce e aperto con gli amici, Liam Payne, sempre 20enne, era cio che definiremmo una persona timida, era sempre benvoluto e si legava molto alle persone, Louis Tomlinson, di un anno fuori corso,aveva un carattere molto simile al mio, di quasi 22 anni, Harry Styles, 19 anni, era abbastanza semplice, amava stare con gli amici ed era sempre gentile con gli altri, Niall Horan, 20 anni, era molto scherzoso e conquistava tutti con il suo modo di fare. Così un giorno ci ritrovammo tutti insieme a Saint Vincent, un noto college del paesino. Le camere erano troppo poche per tutti i nuovi arrivati, così in una stanza da due si doveva aggiungere una terza. Ci ritrovammo così Niall, Liam e me nella stanza 421 e Louis e Harry nella 422. Noi non essendoci mai visti prima facemmo le presentazioni. Io squadrai i miei compagni di stanza: Niall era lo spiritoso e Liam era il timido. Non mi serviva molto per decifrare una persona in effetti. Niall uscì dalla stanza e bussò a quella difronte. "Che fai?" Chiesi "Beh non sei curioso di sapere chi vive davanti a noi?" In effetti aveva ragione, ma io non lo avrei mai fatto. Aprì la porta un ragazzo bassino, circa sul metro e 70, capelli castani come quelli di Liam ma con un bel ciuffo ordinato davanti. "piacere Niall!" "oh ciao Niall! Piacere io sono Louis" Essendo li con loro così dovetti presentarmi anche io, non mi piaceva stare con gente che non conoscevo, e penso si sia capito. "piacere Zayn" dissi serio guardando Louis. "piacere mio Zayn!" Mi disse guardandomi dritto negli occhi, e rimasi congelato. Aveva degli occhi azzurri chiari come il cielo più sereno, quella visione mi fece tentennare. Dopo poco poi tornammo nella stanza. "hei Liam come mai non sei venuto anche tu?" "avevo la valigia da disfare, poi nel caso faccio un salto" disse lui, mentre toglieva le ultime cose dalla valigia "ah okay allora ti lascio lavorare!" Rispose il biondino del quale non ricordo il nome, come so chiamava? Norberto? La vista di quegli occhi mi aveva letteralmente sconvolto.

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