Fu strano anche perché come poteva mai essere che mi era rimasto così impresso un uomo? Cioè, non ero gay e ne ero certo. Ci salutammo e io presi a camminare lungo il corridoio, giurandomi di non pensarci ma fu inutile. Passarono i giorni e subito arrivò la festa per "una settimana a st. Vincent" , nel quale dovevamo scrivere su un foglietto anonimo una cosa da dire, un parere sulla scuola, sui professori, sui compagni. Non essendo una cosa obbligatoria io decisi di non scrivere, anche perché in quel momento non avevo spunti per scrivere. Dopo 10 minuti il preside iniziò a leggere i bigliettini e a rispondere alle domande. Il preside non era un uomo che sapeva intrattenere molto bene e infatti nell'auditorium regnava il caos. "Penso di amarlo" disse il preside. In quel momento si zittirono tutti. "Penso di amarlo" ripeté il preside "ma non so se lui mi corrisponda". Il silenzio continua a regnare nell'auditorium. Una nuova coppietta gay o un troll da parte del preside per farci stare in silenzio. Annoiato della situazione mi guardai intorno per vedere se conoscevo qualcun'altro del primo anno, ma nulla, non conoscevo nessuno e cio mi fece anche piacere. D'un tratto, in lontananza, vidi Harry, il coinquilino di Louis, che piangeva. In quel momento pensai "avrà avuto qualche problema, oppure é raffreddato e gli lacrimano gli occhi" ma poi sentendo le parole del preside mi ricordai di cio che aveva letto. E se il biglietto fosse stato scritto da Harry e lui sentendo dire da un altro cio che si vergognava a dire si fosse emozionato? Poteva essere, ma chi era allora questo "lui" di cui parlava? Da quanto ne sapevo io, gli unici che conosceva eravamo io, Louis, Niall e Liam. Io e Liam non abbiamo mai parlato con lui, stavamo solo insieme per tenere contento Niall, perciò penso che noi due eravamo da escludere. Forse Niall? Forse Louis? Molto probabilmente si riferiva a Louis, dato che condividevano la stessa stanza da una settimana e avevano avuto il tempo di conoscersi meglio. "Spero di no" dissi tra me e me, perché lo feci? Sembravo un bambino geloso delle proprie cose, ed io non ero ne un bambino e ne avevo qualcosa di mio.
"E se infondo fossi geloso? " pensai. Non potevo esserlo di lui sapevo solo che.. beh si chiamava Louis, aveva uno o due anni in più di me, e aveva degli occhi che ti facevano sognare.

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Earthquake
Fanfictionin una città del Regno Unito, vi era una nota università che era tra le più importanti d'Europa. Chi avrebbe mai pensato che una disgrazia potesse essere l'inizio di una nuova vita?