L'Incoronazione

6 - La Rivelazione

-'Zal sia con te, Dorian!- Il Gran Consigliere si inchina.
Dorian fa esattamente lo stesso dopo essersi rialzato.
-E possa la sua torcia illuminare ogni momento del mio e del Vostro cammino!- risponde gentilmente.
Il Gran Consigliere lo guarda.
-Vedo che conosci la religione, nonostante tu non sia esattamente un buon credente.
-Il motivo di non assistere alle funzioni dei Sacerdoti non significa che non si debba onorare il potente 'Zal in qualsiasi altra forma!- risponde prontamente Dorian.
Il Gran Consigliere si scambia un'occhiata con uno dei rappresentanti,che sorride compiaciuto e fa cenno di sì con la testa. Poi si rivolge nuovamente verso Dorian.
-Però!- esclama. -Devo ammettere che non ci avevo mai pensato!-
Dorian fa un cenno di assenso con la testa, poi torna serio.
-Perché mi avete fatto chiamare? Spero non per un dibattito sulle usanze religiose.
Il Gran Consigliere scoppia a ridere. Gli piace, questo ragazzo.
-No,no!- risponde. -Per quello abbiamo i Sommi Sacerdoti, il nostro tramite tra il nostro mondo e quello degli dèi!-
Torna però serio e questa volta guarda Dorian fisso negli occhi.
-Il motivo della nostra chiamata è un altro: ti abbiamo convocato per farti una proposta. Come ben sai, il vecchio Imperator è morto e adesso tutti sono in Clave Perpetua,nell'attesa di eleggerne uno...ma il problema è il seguente:nessun candidato è idoneo alla nuova mansione e non riusciamo a metterci d'accordo per trovarne uno!- gli spiega, pazientemente.
-D'accordo.- Risponde Dorian, dopo aver ascoltato. -E io cosa c'entro?
-Come Gran Consigliere del Consiglio dei Tredici, è mio compito portarti la seguente proposta: Dorian Darko, conte della provincia di Italia e colonnello dell'Esercito Imperiale...il Consiglio dei Tredici vuole offrire a te la carica di Imperator!- annuncia solenne il Gran Consigliere.
A quelle parole, Dorian ha come una crisi di asma, ma si contiene e tutto quello che esce fuori è un leggero singulto. Poi realizza tutto.
-CHE COSA!?- Dorian quasi urla, turbando l'eterna tranquillità delle sale imperiali. Il Gran Consigliere e gli altri due rappresentanti restano a fissarlo. E' comprensibile, dopotutto nessuno si aspettava mai una mossa del genere.
-Non per mancarvi di rispetto, ma...dovete essere diventati matti!- Esclama alla fine Dorian, dopo essersi ripreso.
-Non riesco a capirti, figliolo...- ribatte il Gran Consigliere sorridendo.
-Gran Consigliere...- Dorian cerca di contenersi. -...io apprezzo tutto l'interesse che avete per me, ma...io che appoggio potrei dare all'Impero? Io non sono altro che un ragazzodi 21 anni, un colonnello dell'Esercito Imperiale ma finisce lì!Insomma...non saprei proprio come fare per essere il nuovo Imperator!
-Eppure la votazione è stata favorevole: sette Rappresentanti su tredici hanno votato per la tua candidatura!
-Ma io non sono nemmeno un membro del Consiglio! E le leggi dicono che l'Imperator può essere eletto solamente tra i membri del Consiglio dei Tredici!
Un rappresentante incappucciato si avvicina.
-C'è però un'eccezione: "Qualora i membri del Consiglio dei Tredici non risultassero eleggibili come Imperatores, uno di essi ha la facoltà di proporre un esponente di rilievo del mondo politico, artistico o militare che ritenga idoneo per la mansione. Tale proposta verrà poi discussa tra i restanti membri e, se approvata, comunicata al candidato che potrà accettare o rifiutare l'incarico proposto". Articolo 34/1905 del Codice del Consiglio.
Dorian quasi ci rimane: non credeva di essere così tanto carismatico al punto da essere un potenziale Imperator.
-E in questo caso, la scelta è ricaduta su di te!- esclama il Gran Consigliere.
-Vorrei fare una domanda. - chiede Dorian. -Chi è stato a fare il mio nome?
Il rappresentante si scopre il cappuccio che gli copre mezzo volto, rivelando una faccia quadrata, bianca per antico pelo con due folti baffi bianchi.
Dorian riconosce quel volto e a momenti sbianca.
-Generale!- esclama, mettendosi sull'attenti e facendo il saluto militare da bravo soldato.
Il generale sorride e gli fa cenno di mettersi comodo.
-Vedi, Dorian...io ti ho osservato a lungo. Ti ho osservato durante la tua carriera militare, da quando sei entrato nel Reggimento fino ad ora. Ho tenuto conto di ogni tua promozione e di ogni singola cosa che avveniva in tua presenza. Il modo con cui conduci gli uomini alla battaglia, il tuo modo di rapportarti con essi, il tuo coraggio e il tuo carisma fanno di te il candidato ideale per questa mansione. Ma lascia che ti racconti tutto dall'inizio.