L'Incoronazione

9 - Il Nuovo Imperator

Le porte della Sala si aprono, come segno che la Clave Perpetua è finita.
Dorian viene invitato ad entrare.
I Rappresentanti avanzano verso di lui, accompagnati dal Gran Consigliere, che si inginocchia per baciargli la mano. Dorian però lo ferma.
Da un gigantesco cannone viene sparato un colpo che viene udito a migliaia di chilometri di distanza e che sovrasta quello di tutti i fuochi d'artificio che esplodono in aria per celebrare l'arrivo de l2006.

Arriva la mezzanotte.
Mezzanotte del 1 gennaio dell'anno 2006.

Mentre gli abitanti di Roma festeggiano, il rimbombo del colpo di cannone attira la loro attenzione. Un fumo di colore bianco che fuoriesce dalla bocca del cannone provoca grida di giubilo che vanno a unirsi a quelle del saluto del nuovo anno.
L'Imperator è stato eletto, e subito la piazza sottostante il Palazzo si riempie di gente che vuole vedere il volto del loro nuovo sovrano.
La prima edizione del 2006 di telegiornali di mezzo mondo si apre con la notizia dell'elezione del nuovo Imperator Dorian Darko.
Imedia locali invece mandano subito i furgoni delle loro emittenti affinché assistano all'evento.

Intanto, nella casa del Marchese Giustiniani, gli ex ospiti di Dorian sono ancora vittime del diabolico gioco dei bigliettini. E la "vittima"designata è il povero marchese McCormack.
-E basta!!!- sbotta il povero marchese. -La volete fini' co' 'sti bigliettini? Sempre a me li mandate! Ma mandateli a qualcun altro!-
-Veramente li mandiamo a Voi perché così il divertimento aumenta!- ridacchia il barone Marigan.
-Però non è giusto!- commenta amareggiato il Marchese McCormack.
Intanto, il duca Kirbiros riceve una telefonata di un suo amico che si trova proprio sotto il palazzo imperiale. Dopo aver finito la telefonata, chiede a tutti di sospendere i giochi (e anche l'esecuzione del marchese McCormack) e di accendere subito la televisione.
-Che succede, duca?- chiede allarmato il barone Marigan.
-Mi ha chiamato un mio amico che si trova sotto al Palazzo Imperiale e mi ha detto che c'è il delirio adesso! Sembra che abbiano eletto il nuovo Imperator!!!- spiega raggiante il Duca.
-E allora che stiamo aspettando?- incalza il Barone. -Marchese Giustiniani, presto, accendiamo la televisione!-
Il marchese accende la televisione. Subito appare il volto di un telegiornalista che annuncia la notizia dell'elezione di Dorian ad Imperator. Quando i nobili apprendono il nome del designato, si lasciano andare a grida di giubilo e varie manifestazioni di entusiasmo: un loro amico è diventato l'uomo più importante dell'Impero.
Nel frattempo, in molte piazze delle Province imperiali è festa: tutti, uomini e donne, di fazioni politiche o religiose opposte, ora sono in festa per l'annuncio dell'elezione dell'Imperator.
Dorian intanto viene aiutato a vestirsi delle vesti imperiali: una specie di lungo cappotto rosso con ricami dorati e una lunga parrucca nera. Una volta messi gli abiti da parata dell'Imperator, gli viene messo lo scettro imperiale sulla mano destra e sulla sinistra una statuetta di'Zal.
Il Gran Consigliere entra per avvisare Dorian che tutto è pronto per la prima pubblica apparizione dell'Imperator.
-Come ti senti, figliolo?- gli chiede.
-Un po' emozionato!- è la risposta sincera di Dorian. -Sapete, è la prima volta che mi affidano un esercito cos ìgrande!
-Ma 'Zal ha scelto te per condurlo!- lo tranquillizza il Gran Consigliere.
-Saprò essere all'altezza del compito che mi ha assegnato!- risponde Dorian, sorridendo.
Gli occhi e gli obbiettivi delle telecamere sono tutti puntati verso il Balcone Imperiale, dove tra pochi minuti il nuovo Imperator si affaccerà.
Nelcielo scoppiano i fuochi artificiali e nell'aria il clima è molto festoso.
Improvvisamente,le porte del Balcone si aprono ed esce, in pompa magna, il Gran Consigliere che saluta gli abitanti di Eurogaea prima di porgere loro l'annuncio del nuovo Imperator.
Si schiarisce la gola e comincia a pronunziare la formula di annuncio dell'elezione del nuovo Imperator.

O Fortuna, velut luna
statu variabilis, semper crescis
aut decrescis;

IMPERATOR EST!