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Brandon pov's

Non so cosa stia succedendo ma quelle due mi nascondono qualcosa,sbuffo e mi butto sul mio letto

"CAZZO"urlo alzandomi e gettando tutto ciò che avevo nella scrivania a terra
"Perché è tornato??"dico dando un calcio alla sedia,quando entra mia madre
"Mamma vattene ora non è il momento"mi dice avvicinandosi e mettendomi una mano sulla spalla per calmarmi
"Smettila di rimuginare sul passato non serve a niente"dice prendendomi il viso tra le sue mani e asciugandomi una lacrima solitaria
"Però il passato molte volte aiuta a ricordare"dico e subito leva la mano dal mio viso e mi tira uno schiaffo
"Avevamo detto di non parlarne più"dice a denti stretti pronta a spaccare tutto
"Tu avevi detto che non dovevamo più parlarne io e Sarah non abbiamo detto niente"punto il dito contro mia madre che ha la faccia sorpresa di quello che ho detto
"Non lo hai detto veramente"dice sul punto di piangere,non sopporto vederla piangere ma ormai il danno è fatto
"O si invece, quell'uomo mi ha rovinato un intera adolescenza e io sì certo non lo vado a chiamare "papà"dopo tutto che mi ha fatto,dopo tutto quello che ci ha fatto,ha rovinato la nostra famiglia"le urlo contro tutta la mia ira,tutto quello che tenevo in cinque anni finalmente l'ho detto,dopo aver asciugato una lacrima dalla guancia se ne và,mi tiro i capelli indietro e sbuffo, maledizione
"La devi smettere di incolparla di quello che ha fatto"dice mia sorella entrando nella stanza
"A infatti secondo te quello che ha fatto è giusto???a certo voi state sempre dalla stessa parte vero????"
Dico rivolgendogli la mia più totale attenzione
"Non è una questione di parte è una questione che tutti hanno fatto degli errori in vita loro,non siamo tutti innocenti"dice urlandomi contro perfetto.
"Il problema e che lei questo errore lo poteva evitare già dal primo momento non c'era bisogno che lo rifaceva........ma prego continua a difenderla,continua a dire che lei non c'entra niente,CONTINUA A DIRE ANZI MI CORREGGO CONTINUA A NON DIRE CHE LA NOSTRA ADOLESCENZA È STATA ROVINATA DA QUEL MOSTRO,CONTINUA A SPERARE CHE TUTTO SI RIAGGIUSTERÁ"gli urlo a più non finire tanto che non ho più voce
"E tu continua ad isolarti,tanto alla fine rimarrai solo,tanto lo sei stato si n da piccoli che problemi ci sono"detto ciò se ne va e sbatte la porta,prendo di fretta il mio zaino e vado in palestra ho bisogno di sfogarmi,entro e non c'è nessuno,butto a terra la borsa mi metto i guantoni e incominciò a colpire il sacco con così tanta forza che temo si possa rompere
"Vaffanculo"urlo all'ultimo pugno quando il sacco cade a terra,e si rompe creando un buco dove si vede la spugna,mi levo il guantone e ho le mani insanguinate dalla forza che ci ho messo,sbuffo e vado nella mia camera,mi faccio una doccia rinfrescante,mi metto jeans neri strappati alle ginocchia,maglietta nera che fa intravedere i miei muscoli e i tatuaggi che ho compreso quello della gang,mi metto un capellino nero per non farmi vedere,prendo le chiavi e il casco e vado silenziosamente nel parcheggio del castello prendo la mia moto cross nera e dopo aver montato,sgommo e vado nel mio posto segreto,............dove tutto è iniziato.

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