flashback 4|| casa nostra, l'inizio.

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ormai era il mio cuore a dettare direttamente le parole giuste per terminare quel testo e continuavo così..

"amore è essere disposti a condividere il tuo futuro e quotidianità con un'altra anima, con i suoi difetti e le complicanze che potrebbero nascere da un così stretto rapporto"

flashback
"oh nì, reggi questo!" urlo dal mezzo della rampa di scale sommerso da una miriade di scatoloni.

"un secondo marti!" sento rimbombare dall'uscio della porta sopra la mia testa e, mentre realizzo che avrei dovuto attendere nico ancora per un po', mi perdo a riflettere sulla freneticità con cui la mia vita stava avanzando.
mi sembra passato un secondo da quando, in quel letto disfatto, ci siamo promessi un amore eterno inventando la nostra filosofia di vita "minuto per minuto",

ed ora sono qui: seduto su uno scalino del mio nuovo palazzo incredulo di quanto la vita possa rivelarsi sorprendente,
meravigliosamente sorprendente.

"un penny per i tuoi pensieri!": sono proprio la voce di nico ed una monetina che mi colpisce alla nuca a destarmi dai miei profondi ragionamenti.
"uhm, nulla.." biascico sbattendo ripetutamente gli occhi tentando di mascherare il fatto che stessero divenendo sempre più lucidi.
non faccio tempo ad alzarmi in piedi che nico è già seduto accanto a me:

"parlami marti" sussurra spingendo i suoi fianchi verso i miei,
io non rispondo e abbasso lo sguardo verso la punta rovinata delle mie vans
"ehi" mi esorta lui con fare amorevole.
prendo un respiro profondo, colmo delle insicurezze che mi trascino dietro da qualche giorno e trovo il coraggio di voltare lo sguardo verso i suoi occhi.

"nì, ma.." sono ancora abbastanza titubante

"noi ce la faremo?" biascico velocemente quasi a voler mischiare le parole per renderle incomprensibili.

lui sorride comprensivamente e avvolge la mia nuca con la mano in modo da tirare la mia fronte verso la sua,
amo quel gesto: è una cosa nostra... mi infonde coraggio e, ancora prima che apra bocca, sento tutta la paura abbandonarmi.

"sai marti, siamo giovani.. forse troppo. ciò di cui però non dubito sono i nostri sentimenti e sono consapevole con tutto me stesso che insieme ce la possiamo fare.
certo, si tratta di un passo importante e se non ti sento ancora pronto non sarò mai io ad obbligarti.."

"no nì, io non-"
"lasciami finire marti"

"comprendo benissimo le tue insicurezze ma, se ci vuoi provare, ti prometto che vivremo la nostra vita assieme minuto per minuto.. come abbiamo sempre fatto"

"certo che lo voglio" affermo commosso mentre mi sbilancio in un suo abbraccio, stavolta scandisco bene le parole: sono sicuro,
sicuro di star condividendo la mia vita con la persona giusta.
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"nono più su!"
"mo pende a destra"
volto il mio sguardo divertito ed esasperato allo stesso tempo verso nico alle mie spalle.
stiamo appendendo una nostra foto al muro e l'impresa si sta rivelando più ardua del previsto.

"dai marti, scendi da quella scala.. faccio io" afferma lui con fare superiore
"come scusa?" rido io mentre mi accingo ad immobilizzarlo in un caldo abbraccio.

i nostri corpi aderiscono l'uno all'altro e, senza rendercene nemmeno conto, abbiamo appena trasformato uno scherzo in uno dei nostri mille momenti d'affetto.

affondo il mio viso nei suoi capelli e chiudo gli occhi sospirando piano..
non riesco ancora a realizzare ed invece siamo qui, uniti in un innocente abbraccio al centro di quello che a breve diventerà il nostro salotto.
per un secondo il silenzio domina quello spazio ancora disastrato ed io non posso fare altro che stringerlo più forte e lasciarmi trasportare dall'atmosfera del momento.

"marti.." mi sussurra calmo all'orecchio
"così non respiro però!"
ride e rido anch'io, ora ne ho la certezza assoluta...

ce l'avremmo fatta.

fine flashback.

sospiro rumorosamente quasi a voler riempire quella stanza così scarna e vuota.. ormai mi sono abituato al silenzio ma, devo ammettere, che in certi momenti come questo la solitudine si fa più soffocante.

"ce la faremo" mi aveva promesso nico quel giorno seduto sulle scale
e no,
non ce l'abbiamo fatta.

non del tutto.

eccoci col secondo capitolo di oggi, mi sono immaginata così il trasloco dei nostri rames.
come avrete notato ho intitolato questa parte "casa nostra: l'inizio" infatti vi anticipo già che il capitolo di domani sarà una specie di seconda parte in cui proverò a raccontare cos'è successo quando, dopo la rottura, hanno dovuto abbandonare la casa.
ho già in mente un capitolo abbastanza angst e spero di rendergli giustizia ahaha❤️

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