flashback|| rames

flashback 2|| sulla mia pelle

continuo a scrivere il mio tema:

"certe volte l'amore si radica all'interno dell' anima: che tu voglia o no devi imparare a conviverci perché lui è lì, impresso nella pelle, e non lo puoi cancellare... proprio come un tatuaggio"

flashback
"no nì, non se ne parla nemmeno, non girerò mai co una giraffa disegnata sulla coscia!"

"è da ore che vediamo tatuaggi.. non te ne fai andare bene nessuno marti!" mi urla lui mentre attraversa il corridoio con due tazze di tè da portare a letto.
da quando ieri sera è riuscito a convincermi a farci un "fantastico tatuaggio di coppia" è così che abbiamo impiegato il nostro tempo: avvolti tra cuscini e coperte a scorrere ed analizzare possibili idee sul tablet.
"questo!", "dai questo è perfetto!" afferma entusiasta mentre mi agita lo schermo luminoso sotto agli occhi.
"no nì, più banale di me&you penso ci siano solo le nostre iniziali" constato smontando il suo entusiasmo
"però se la calligrafia fosse la nostra assumerebbe tutto un altro significato, ammettilo!"
in effetti non aveva avuto una brutta idea ma non potevo dargliela vinta così facilmente
"sei terribile quando insisti!" gli sussurro sorridendo mentre mi avvicino lentamente alle sue labbra per stampagli un bacio.
lui però si posta all'ultimo secondo con un sorrisetto malizioso,
"prima ammetti che ti piace!"
roteo gli occhi al cielo divertito

"lo ammetto"
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"e se mi fa male?"
"no nì, non ti farà male"
"e se sbaglia?"
"ma non sbaglia, è il suo lavoro!"

il viaggio in macchina verso lo studio del tatuatore si stava rivelando più ansiogeno del previsto: era la prima volta per nico e devo ammettere che quando è impaurito diventa terribilmente dolce, tanto che me ne frego del fatto che stia guidando e gli poso un fugace bacio sulla guancia.

"così andiamo fuori strada" ride lui
"guarda il lato positivo! almeno non dovresti farti il tatuaggio.." ribatto io in tono sarcastico.

le sue labbra si increspano in un sorriso sincero e rilassato, forse il primo della giornata, ed io non posso fare altro che pensare che vorrei vederlo ridere così tutti i giorni della sua vita,

della nostra vita.
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"no no, eravamo d'accordo che io mi facevo me sul polso sinistro e tu you su quello destro"

siamo al bancone del negozio e, come immaginavo, nonostante avessimo già organizzato tutto per filo e per segno, ora abbiamo da ridire su ogni minima accortezza.
fortunatamente il tatuatore è un mio vecchio amico, lo stesso ragazzo che mi aveva permesso di tatuarmi a diciassette anni, e ci osserva battibeccare divertito.

"dai nì, facciamo così e non si discute più" affermo indicando una delle mille opzioni sparse sul bancone.
la fila dietro di noi si fa sempre più fitta ed io arrossisco un pochino voltando le sguardo alle mie spalle, stupida timidezza.

nico mi rivolge un'occhiata amorevole e comprensiva, poi mi sussurra "va bene" mentre sfiora delicatamente la mia mano quasi a volermi infondere coraggio.

"prego, seguitemi pure allora!"
ci addentriamo in un corridoio colorato che rispecchia pienamente l'essenza di quel luogo,
ci lanciamo sguardi divertiti e affascinati per tutto il tragitto...

ogni posto in realtà è bello si miei occhi,
basta che lui sia con me.
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"nono piega un po' più il polso verso destra"
lo guardo con aria comprensiva
"collabora un po', la scritta deve combaciare perfettamente per fare la foto!" continua lui imperterrito.

stiamo scegliendo l'angolazione migliore per immortalare quella piccola follia che avevamo deciso di portare sulla nostra pelle per sempre.
nessuno ne è ancora al corrente, nè i nostri amici nè i genitori: abbiamo deciso tutto in poco più di due giorni e vogliamo costudire quel piccolo segreto ancora per un po'.

lui sorride soddisfatto e io non posso fare a meno che perdermi nei suoi occhi felicemente strizzati.
"a che pensi?" mi chiede
"uhm, nulla" è la mia risposta
in realtà rifletto su come sia possibile che ogni giorno mi innamori sempre un po' di più della stessa persona..

ma questo non glielo voglio dire,
non ancora.
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fine flashback

e mentre termino di scrivere le ultime parole di questo paragrafo osservo con amarezza quella piccola frase sbilenca che negli ultimi anni ho tentato di rimuovere dal mio polso in tutti i modi.

forse in questo momento non la odio più nemmeno tanto,
forse vorrei solo poterla rivedere completa ancora un volta,

ancora solo una volta

eccoci qui col secondo capitolo di oggi... che ne pensate? leggo sempre i vostri commenti❤️