rimani

427 26 2
                                    

-hey ma che ci fai qui? Queste sono le stanze del principe ereditario. Anche tu sei diventato servitore del...-disse Jimin, quando vide jk avvicinarsi con indosso l'abito da principe. Jimin rimase di stucco davanti a lui. Non aveva capito niente. Non aveva capito che era lui il famoso principe.
-tu sei.....-disse Jimin
-si jimin io sono il principe ereditario di questa nazione ed ho scelto te come mio servitore-disse jk sorridendo
-cosa? Mi hai scelto? Senti io non credo sia una buona idea...forse è meglio che io vado a fare altro...non sono adatto a questo sai io non....-disse Jimin, arrancando scuse pur di tirarsi fuori da quella situazione
-NO! Tu sarai il mio servitore e basta! Discorso chiuso-disse jk, facendo un sorrisetto di vittoria. Jimin non poté fare altro che acconsentire e stare ai suoi ordini.
-bene ora vieni qui e leggimi delle poesie, mentre cerco di addormentarmi-disse jk porgendo il libro a Jimin, il quale lo prese con imbarazzo. Jk si diresse allora verso il suo letto e si sdraiò chiudendo gli occhi. Passarono alcuni secondo e jimin era ancora nel punto dove era stato lasciato.
-puoi comunciare-disss jk tenendo gli occhi chiusi e facendo gesto a Jimin di iniziare. Quest'ultimo si avvicinò a lui e si sedette a terra affianco al suo letto. Fece un grande respiro ed iniziò. Per tutto il tempo si chiese come era possibile che fosse finito in quel modo, a leggere poesie al principe. Leggeva lentamente e con molto pathos. Era immerso totalmente nella lettura di quelle pagine, che piano piano coinciliarpno il sonno di jk. Dopo 20 minuti , jimin si rese conto che jk era ormai addormentato. Cercò quindi di verificarlo cercando di chiamarlo leggermente e di passargli una mano davanti al viso. Non ebbe nessuna risposta di alcun tipo da lui, così decise di alzarsi lentamente e sgattaiolare via. Si alzò lentamente e posò il libro sul tavolinetto poco lontano da lui, si girò e fece un passo, ma venne fermato da qualcosa. Jk, infatti aveva affarato il suo polso con uno scatto felino.
-dove vai?-chiese jk
-a dormire maestà-rispose jimin
-rimani qui, ora sei mio-rispose jk
-come maestà?-chiese Jimin confuso
-si ora sei mio e come tale devi fare tutto ciò che ti chiedo come restare a dormire con me stanotte-disse jk per poi tirare a se Jimin con uno strattone forte.
-che fate maestà? Lasciatemi-disse jimin ormai tra le braccia di jk, cercando di liberarsi
-non puoi andare, ho bisogno di qualcuno che mi faccia compagnia o mi sentirò solo-disse jk facendo il broncio e la faccia carina. Jimin a quella vista si ammorbodí e gli permise di abbracciarlo mentre dormiva.

sei la causa della mia euforiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora